In memoria di Fulvio, fondatore del sito.
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buongiorno. Mio papà, 66 anni è in cura ad Aviano (PN) da circa 9 mesi per un LNH a grandi cellule tipo b aggressivo. I medici si dicevano ottimisti sulla remissione completa. Dopo 4 cicli di chemioterapie seguito da una seduta di autotrapianto di cellule staminali autologhe, alla prima PET sembrava in effetti in remissione. Tuttavia dopo circa un mese si sono manifestati dolori a livello del fianco e dell'ano, alla PET seguita da successiva biopsia il linfoma è ritornato, con un marcatore (che prima non si vedeva) ki67 pari al 92%.
Attualmente deve essere risottoposto a cura con il ritubimax e altri farmaci chemioterapici ad alte dosi (4 cicli) + nuovo trapianto autologo, se non funziona trapianto da donatore.
I medici non si sbilanciano, dicono che adesso è bene aspettare come reagisce al nuovo ciclo di cure.
Potete dirmi qualcosa di più? Ho letto che il marcatore ki67 è indicatore di sopravvivenza e che più elevato è minore è l'aspettativa.
Grazie per quanti mi risponderanno ho paura. Baggi.