In memoria di Fulvio, fondatore del sito.
Lascia qui un ricordo o un pensiero
Ciao a tutti voi meravigliosi lottatori instancabili della bestia(o come la chiamate voi dell'infame!).
Mi chiamo Laura, ho 32 anni e vivo nella bella e romantica Verona.
Sono infermiera, lavoro in Pronto Soccorso e mi occupo di formazione ma mi trovo qui come figlia di Fabio (leggasi il mio papà!) che ha 65 anni e un anno e mezzo fa ha affrontato un trapianto autologo per un LHN Mantellare.
Se oggi mi trovo qui con voi è perchè la bestia pare abbia iniziato nuovamente a farsi viva.
Oggi su consiglio dell'ematologo che l'ha seguito presso il centro trapianti, la TAC PET perchè ha un braccio gonfio, non ha trombosi e i linfonodi sottoascellari sono ingrossati...bel colpo!
Lui ancora si difende, non vuole prendere consapevolezza che la lotta potrebbe reiniziare e si illude che questa PET sia solamente un controllo post trapianto visto che dopo quelle effettuate al fine della diagnosi, non ne ha più eseguite (...sullo zelo di chi l'ha seguito dopo il trapianto non ho alcun commento!).
Tant'è comunque che oggi con il risultato della PET andrò a chiedere "lumi" agli amici ematologi e avrò il mio verdetto che poi qualcuno, (e non sarò io perchè voglio per quanto più possibile essere figlia e non infermiera), dovrà affrontare il mio "vecchietto" e tirargli fuori la grinta che certo non gli è mancata nel duro anno di cure affrontate.
Sono molto preoccupata perchè papà un paio di giorni fa mi ha detto che se la PET desse esito positivo non si curerebbe più... Sul fatto che affronterà tutto così come dev'essere fatto non ci sono dubbi ma temo molto per l'aspetto emotivo/psicologico che come voi mi insegnate, rappresenta il 50% di possibilità di successo contro l'infame.
A presto nostre news.
GRAZIE DI ESSERCI
Laura