sono approdata su questo forum attraverso le mie ricerche su google ma credo che a guidarmi qui sia stato un bisogno di ascoltare le storie di persone che sono passate attraverso ciò che (forse) mi aspetta, il bisogno di tirare fuori quello che ho dentro che mi rifiuto di palesare alla mia famiglia e ai miei amici per non dargli dolore....voglio parlare con voi che non mi conoscete ma nonostante ciò capirete attraverso le vostre esperienze la mia e potrete darmi la forza e il coraggio necessari!
Domenica scorsa dopo la mia ennesima lamentela per una tosse stizzosa, mio padre (medico) decide di ascoltarmi il petto e sente un battito accellerato...mi chiede così di fare degli esami di sangue il mattino dopo. Lunedì arriva a casa mia il medico che effettua il prelievo e gli esami delle urine. Martedì il risultato degli esami mostra una forte anemia, ferro bassissimo e valori che facevano pensare ad un'infezione in corso per cui mi sottopongo ad un secondo prelievo per vedere il tipo di infezione(prima ipotesi:mononucleosi), giustifico così la debolezza continua che pensavo fosse attribuita alla recente perdita di peso. Martedì stesso mio padre mi porta a fare un ecocardio e il mio cuore è sanissimo....è solo un pò accellerato...si pensa per l'anemia. Mercoledì mattina faccio un'ecografia e il mio stomaco, il fegato,il pancreas e i reni sono sanissimi, segue una ecografia toracica e lì viene rilevata un'ombra anomala....ripeto la toracica. Segue un altro ecocardio e controllo dei linfonodi: tutto regolare. Quell'ombra anomala fa sì che lo stesso pomeriggio mi ritrovo dentro quella brutta macchina per 35 minuti a fare la risonanza magnetica con e senza contrasto. La risonanza magnetica rileva due ombre nel mediastino anteriore, il referto è timoma: un tumore raro.Venerdì porto con mio padre il risultato della risonanza e gli altri esami in ospedale, chirurgia toracica, il medico mi guarda....guarda gli esami...mi chiede se sudo...sudo a fiumi ogni notte, ho la febbre continuamente tra 37e mezzo e 38 e ho la tosse....il medico mi dice cho ho un linfoma al mediastino. Nel frattempo arriva il risultato del prelievo x eventuali infezioni: negativo.
Venerdì 22 mi ricovero per fare la biopsia con l'ago....ho un pò paura ma sarò forte.
La biopsia risolverà l'infame dubbio: timoma e intervento oppure linfoma e chemioterapia.
Ho ventanni, non avrei mai pensato di dovermi confrontare così presto con la vita ma io sono serena....soffro nel vedere mio padre preoccuparsi, mia madre perdere sonno e pregare,mia sorella invocare il male su di se,l'altra mia sorella fingere indifferenza per farmi stare bene.Soffro nel leggere i messaggi rassicuranti, soffro nel ricevere regali che siano santini,coroncine,acqua benedetta, soffro nel vedere la gente piangere e nel dover trattenere i lacrimoni e cambiare discorso.
Lo so che mi vogliono bene e lo fanno per me ma io non voglio sentirmi malata....voglio fare la mia vita di sempre...voglio essere trattata come mi tratta il mio ragazzo che, pur nel suo immenso dolore, ha capito che la vita continua e ho solo voglia di continuare a viverla come ho sempre fatto.
Come avete fatto ad essere forti e trattenere le lacrime di fronte alla disperazione degli altri? Ho paura di non farcela e dimostrargli che sono fragile in questo momento più di loro....ma preferisco essere io la loro forza e continuare a sorridere come ho fatto finora!
ps scusate il lungo sfogo...ma forse aspettavo questo momento da troppo tempo

