Oggi ho fatto la visita di controllo con la mia oncologa, non ero preoccupata perchè avevo fatto solo gli esami del sangue, quindi non rischiavo di leggere in fondo al referto di una tac, brutte cosacce, tipo ripresa di malattia
E' risaputo che è un'ottima oncologa ma con comunicativa e carica umana uguali a zero
La cosa non mi ha mai turbata più di tanto perchè la parte psicologica me la sono sempre risolta per conto mio, mi è sempre interessato di più essere nelle mani di una persona competente, cosa che ha sempre dimostrato di essere.
Oggi però ho raccolto un po' di coraggio per farle una domanda (perchè bisogna averne per fargliele) e le ho chiesto se mi ha sempre detto che non devo prendere il sole perchè a causa delle terapie, la pelle è diventata più sensibile e delicata (che è quello che ho sempre creduto) o se per qualche altro motivo.
Con aria che mi è sembrata quasi di disprezzo, ha fatto una pausa prima di rispondere, ha osservato la mia abbronzatura (aimè mi abbronzo anche all'ombra, figuriamoci se sto qualche ora al sole come ho fatto recentemente) e con tono basso mi ha
s c a n d i t o "il sole immunodeprime".
Non ho proferito parola e lei, quasi a volermi togliere ogni residuo di dubbio, con la stessa lentezza di prima, per esprimere maggiormente il suo disappunto, ha aggiunto "le può tornare il linfoma".
Nessuna delle due ha aggiunto altro, sono riuscita in qualche modo a sorriderle e a salutarla prima di andarmene.
Detto questo (a parte la mia perplessità che si rinnova ogni volta che la trovo ancora meno loquace del solito
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) a costo di apparirvi noiosa e paranoica, vi rinnovo l'invito ad essere prudenti. E' vero che ogni medico dà la sua versione, ma se è vero che il sole immunodeprime, stiamo tutti attenti, non ne vale davvero la pena per un po' di tintarella.
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