Oggi spulciando (come al solito) le storie del forum ho trovato quella di Claudio e le sue parole mi hanno riportato indietro...
"ma io mi chiedo perchè a me?, perchè a noi?? ovunque ti giri vedi persone che bestemmiano persone che si fanno le peggio droghe, persone che nono vogliono la vita. perche proprio a noi. i medici hanno detto che c'è una percentuale del 90% di guarire ma quanta percentuale c'era che ci veniva il tumore 0,00...? poi il medico che m ha detto che ho il tumore m fa raggelare il sangue solo a vederlo cioe quando me l'ha detto era proprio distaccato, io pensavo; ma no nn puo essere vero adesso mi sveglio e sn nel mio letto."
Non saprei dirvi quante volte mi sono chiesta anch'io: perchè ad ammalarsi sono le persone migliori? Non mi riferisco tanto a me che in fondo sono una dei tanti, nè la peggiore nè la migliore arrivata, ma mi riferisco a tutte le persone che ho avuto modo di "conoscere" attraverso quest'esperienza...le persone in ospedale e voi...le vostre storie...
Ognuno di voi ha una storia che parla di vita...non parla di malattia o di morte ma di speranza, di coraggio, di forza...di vita!
C'è un brutto pregiudizio legato a questa malattia...dato certamente dall'ignoranza che ho avuto modo di constatare prima su me stessa e poi sugli altri che non la conoscono...è un pregiudizio che collega questa malattia solo alla sofferenza e alla morte.
In ognuno di voi e nelle vostre storie si coglie la forza di vivere e il desiderio di vivere...che siate voi a vivere l'esperienza della malattia o che sia vostro fratello, vostro figlio, vostro padre...c'è la speranza della vita...nelle vostre parole c'è vita!!!
E sono rimasta spiazzata la prima volta che sono entrata qui perchè ho percepito un grande spirito di umanità...chi vive le sofferenze su di sè le racconta e condivide il suo dolore fisico e psichico con gli altri ed è lo stesso che subito dopo infonde forza ad un altro o un'altra che sta attraversando quelle sofferenze...oppure chi è guarito e sceglie di restare per offrire la propria esperienza ad altri anche dopo...o meglio ancora chi pur non vivendo la malattia scrive solo per dare coraggio ad altri................
Com'è meraviglioso tutto questo.....e con il tempo senza rendermene conto sono diventata una di voi e la cosa mi rende fiera...perchè faccio quello che solo un mese fa ammiravo in voi e ora lo faccio anch'io...allora è la malattia che rende migliori?? o forse piu' semplicemente la malattia rende piu' umani...e nasce spontaneo uno spirito di solidarietà che prima ignoravamo?
Chissà...tuttavia è un dato di fatto che si siano ammalate persone stupende...ed oltre alle vostre, che ho la fortuna di leggere ogni giorno, mi vengono in mente le storie delle persone che non ce l'hanno fatta...non ho conosciuto queste persone....ma ho letto le loro storie...volontari, amanti degli animali (che per me è un grande senso di amore non meno del volontariato) ma piu' semplicemente amanti della vita.....
Non conoscevo Greta...non avrei mai conosciuto la storia scritta di suo pugno...quanta emozione e forza....quanta passione e quanto coraggio...Greta sarà uno degli angeli piu' belli del signore con Sabrina,Guido e tutti gli altri...tutte persone meravigliose....
E io avrei mai letto le loro storie se non mi fossi ammalata?
Sarei mai arrivata qui se non mi fossi ammalata?
E se l'avessi fatto...Avrei mai provato quello che ho provato leggendo le loro parole?
Avrei mai condiviso alcune sensazioni e alcuni sentimenti di speranza mista a paura e forza?
Avrei mai rimpianto il dolce alzarmi al mattino e sentirmi bene solo perchè il mio corpo e la mia mente sono semplicemente in sintonia? Alzarsi ed essere contenta solo perchè stai bene...e non per un regalo ricevuto, per una vincita in denaro, per un cibo desiderato, per un messaggio aspettato no...solo perchè stai bene fisicamente e mentalmente!
Avrei mai apprezzato i sapori e i profumi solo per il fatto di essere tali....qualcosa che prima magari disdegnavo e che ora mi sembra che sia dolce, saporito e che abbia un ottimo profumo solo perchè posso sentirli e apprezzarli?
Avrei mai apprezzato una giornata di sole all'aperto spensierata (senza dover pensare ai farmaci da prendere, al sole che può macchiarmi la pelle o ai miei che preoccupati mi aspettano per sapere se sto bene)?
Avrei mai apprezzato e desiderato una giornata in spiaggia...solo per il semplice fatto di trovarmi su una spiaggia e vedere il mare?
Avrei mai apprezzato il sole e ne avrei sentito la sua mancanza?
Avrei mai visto gli occhi pieni di amore misto a sofferenza di mio padre,mia madre,le mie sorelle,il mio ragazzo e i miei piu' cari amici? Il loro non è quell'amore misto a pena che chiunque altro può provare guardandoti...ma è quell'amore che convive con la sofferenza, la tua sofferenza che è anche la loro? Forse l'avrei visto un giorno ma se anche l'avessi conosciuto non sarei stata in grado di apprezzarlo così come adesso....
Forse ne è valsa la pena di ammalarsi per tutto questo? Così è brutto da dire perchè certo se avessi potuto scegliere di non ammalarmi non l'avrei fatto...ma siccome queste non sono scelte che facciamo noi ma qualcuno che vede certo piu' lontano di noi e che se ci ha scelti avrà avuto le sue buone motivazioni...allora si, ne è valsa la pena!
Allora per strada invece di chiedermi perchè al posto mio non si fossero ammalate le persone che vivono facendosi del male da sole penso che io rispetto a loro ho avuto un'opportunità per capire un pochino di piu' perchè è bella la vita e perchè farò ogni cosa necessaria per tenermela stretta....In fondo non ho nulla in meno...ma forse qualcosa in piu'!
Ricordo anch'io, come claudio, la freddezza con cui il medico mi disse -è un linfoma dovrà fare qualche ciclo di chemio- come quando vai al mercato e ti dicono -vuole questo?5 euro grazie!- anzi a volte loro lo fanno meglio...pure con un sorriso!
Mi faceva arrabbiare...mi faceva arrabbiare l'idea che mi avesse detto che avevo un tumore con tanto distacco...l'ho inteso come menefreghismo...e tanta freddezza si è riflessa su di me che continuavo ad avere il sorriso stampato sulla faccia quasi come una maschera che per un patto tacito con il dottore non potevo togliere se non appena fossi stata fuori dell'ospedale.
All'inizio non mi rendevo davvero conto...uhm linfoma?che diavolo è?(stesso atteggiamento che mi diverto a provocare dopo certe domande morbose spinte solo da curiosità di taluni)...poi ah ops chemio...scusi chemio che? chemioterapia..............=tumore!
Sempre sorriso stampato in faccia ma stavolta celava un terremoto interiore...silenzioso,veloce...tanto veloce che neppure me ne sono accorta...il mio essere segretamente spiazzata in quel momento mi ha suggerito solo una domanda, forse stupida e un pò insensata, e la cosa bella è che me ne rendevo conto ma ho deciso di fargliela lo stesso: "e la causa qual'è?"....stavolta lo spiazzato era lui, il medico, ma non perchè fosse la prima volta che gli facevano quella domanda (non credo di essere stata l'unica tonta) ma perchè non esiste (o meglio non esiste ancora oggi) una risposta adeguata a questa domanda!
Poi con il tempo ho mutato opinione... ho apprezzato il distacco del medico e sapete perchè? Perchè vorrei che un giorno si parlasse di tumori come si parla di diabete, gastrite e altre patologie comunemente curabili...in particolare noi linfomati hodgkiniani (parlo di noi perchè da ignorante non conosco le percentuali di guarigione delle altre malattie), noi che abbiamo un grande orizzonte di guarigione (caspita il 90% è tantissimo) non dovremo shokkarci scoprendo di avere questa malattia...non dovremo shokkarci a quest'annuncio...nessuno dovrebbe terrorizzarsi piu' davanti a questo annuncio...!
Ci sono molte persone che ogni giorno muoiono per malattie molto meno "importanti" e nessuno ne parla o nessuno le teme...la scienza fa grandi passi avanti...da qui a 10anni sono certa che anche i tumori piu' gravi (non il nostro che a confronto è una sciocchezza) saranno guaribili al 90% e magari un giorno addirittura al 100%.....
La mia speranza è che un giorno quando un medico dica al paziente che ha questa patologia questo risponda con la serenità di chi sa che si guarisce -qual'è la cura?- come facciamo per tutte le altre malattie!
Evitiamo quando possiamo la parola "tumore"...non chiamiamolo così...fa paura quella parola ma spero che tra 10anni si parli di tumore come si parla di diabete e che la gente non si shokki piu' a questo annuncio (certo se non se ne parlasse proprio sarebbe meglio, ma come daltronde tutte le malattie)...anche perchè è una malattia molto piu' comune di quanto non si creda...e me ne rendo conto solo ora!
La malattia affina l'animo nostro e di chi ci circonda.
