Buongiorno a tutti!
Non sono più tornata mercoledì in serata... mi sono trattenuta a San G. Rotondo fino a ieri, ho parlato con l'ematologo, e seguito il primo ciclo di chemioterapia di mio padre.
Il medico era indeciso tra la RFLUSA (o qualcosa di simile) e l'R-CHOP, alla fine però ha deciso per la seconda, dicendo di procedere con 4 cicli a intervalli di 21 giorni, e poi di rifare tutti i controlli del caso.
Il primo ciclo è andato, il primo giorno gli hanno somministrato i farmaci chemioterapici, il secondo, cioè ieri, l'immunoterapico.
Mio padre l'ha presa abbastanza bene: non ha avuto molti effetti collaterali, a parte una leggera nausea e un leggero mal di testa il primo giorno, e dei brividi di freddo ieri.
Ed è qui che vi devo ringraziare

!!!
Se non fosse stato per voi, nonostante le mie prime ricerche su internet, il reparto di ematologia per me sarebbe stato un mondo nuovo, così come il nome della terapia, o la parola autotrapianto...
Invece grazie a voi riuscivo a guardarmi intorno con ottimismo: guardando chi stava affrontando il vostro stesso cammino potevo sorridere pensando: "sono in tanti che stanno combattendo, tanti ce l'hanno fatta e tanti ancora ce la faranno!"... anche guardando il compagno di stanza di mio padre, un ragazzo di 31 anni che dopo una recidiva di linfoma di Hodkgin dopo 8 anni ci stava spiegando di dover effettuare l'autotrapianto, riuscivo a essere ottimista, e spiegavo a mio padre che in realtà quello che quel ragazzo doveva affrontare non è una cosa così brutta, anzi talvolta annulla la possibilità di recidive.
E quando ho sentito dire all'ematologo "R-CHOP" avevo davanti agli occhi la spiegazione di Silvia63 del topic di Hope75... e pensavo: "rituximab, l'anticorpo monoclonale, e i farmaci chemioterapici..."...
Insomma GRAZIE!!!
Vi terrò aggiornati

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Ps.: Fulvio, quando ti è possibile potresti spostarmi nella sezione "In terapia"?Grazie!