PERCHE' PROPRIO A ME !

[Ferdinando]

PERCHE' PROPRIO A ME !Ricordate che nel "Il valore del tempo" avevo fatto rifefrimento all'affermazione diuna contumarata sul "perchè priprio a me?", ebbene eccovi il libro dal medessimo titolo e che ho " recensito " con inserimento sul sito che lo segnala.
Perché proprio a me ? di Melania Rizzoli http://www.bol.it ; http://www.sperling.it
Ho inserito su http://www.bol.it la seguente recensione:
MEDICO O PAZIENTE ?
Ho letto il libro inizialmente con un po di diffidenza ( i recenti tanti mistificatori analoghi libri? Il nome? Il lancio,..) superata dopo le prime pagine e fino alla fine. Ho apprezzato, da tumorato, la chiarezza dell'esposizione senza nulla concedere all'effetto romanzato o tecnicismo medico, sempre in agguato quando a scrivere è un " camice ".
Comunque non so ( ma è importante? ) chi dei due attori abbia avuto la meglio (bi-partizan: + medico o + paziente? ) ma il messaggio, scevro da altisonanti picchi di drammaticità, rende giustizia al comune sentire di chi, suo malgrado e senza possibilità di rifiutarsi, vive sulla propria pelle un'esperienza unica.
Circa poi il sorridere, l'obiettivo non mi pare sia stato raggiunto, anche se molte pagine sono pervase da dolcezza e sentimenti che non mi pare però abbiano molto in comune con la leggerezza dell'essere ( l'ironiterapia, come la definisco io! ).
Comunque complimenti ed il libro, per quanto mi riguarda, non è una...mera trovata editoriale.
?!? Ci penserò...domani!
FerdinandoP.S. Nella recensione forse avrei dovuto scrivere non bi-partizan ma tri-partizan in quanto alla fine e dopo aver piacevolmente riletto oggi sul chemioletto ospedaliero ( in D.H. dalle ore 7 alle 17, cioè 10 ore per un'infusione di sole 2:30' ca.,un record negativo che non avevo mai raggiunto prima! ) e senza spirito critico ma per puro....piacere ( sì , piacere! ) la seconda parte, ho concluso che sui medico e paziente è prevalsa la DONNA ( madre, moglie, figlia ) e dire che su di loro, le donne!, anch'io, per quanto come scherzosa presa in giro, ho scritto recentemente che un'appartenente al sesso debole va capita, in fondo è soltanto una...donna! Ferdinando

[donabadi]

ho letto anch'io questo libro. e' una lettura veloce, scorrevole. confesso di essere stata incuriosita dal "personaggio" e dal fatto che fosse un medico. tralascio volutamente la sua collocazione politica che e' stata gia' sottolineata da altre parti sul forum e che non mi pare cosi significativa in questo frangente.
ho apprezzato di piu' la prima parte, la trafila delle cure e la descrizione delle emozioni, senza troppe concessioni alla tragicita', misurata e sincera. non ho potuto trattenere la commozione quando parlava dei figli ancora piccoli...quello e' il mio nervo scoperto, quello che fa piu' male.
mi ha un pochino "infastidito" (forse non e' il termine giusto, ma non ne trovo uno piu' calzante) l'elogio cosi sperticato del marito e l'insistere sulla perfezione assoluta del loro matrimonio. mi e' sembrato un po' di maniera e troppo ostentato.
sono stata molto colpita dalla parte in cui racconta l'errore nella diagnosi di recidiva ( dalla pet effettuata a milano, suppongo al s. raffaele, risultava una ripresa di malattia a tre anni dall'autotrapianto, poi smentita dall'analisi del linfonodo )
tra i tanti libri sull'argomento, e' uno che sono riuscita a terminare e che ha avuto effetti rasserenanti sul mio altalenante umore.
non e' poco.

[Ferdinando]

Ciao Dona, incollo subito ciò che avevo inserito su infotumori, tanto per onestà intellettuale e per meglio chiarire la mia "assoluta indipendenza" dall'appartenenza politica (il PDL fa politica?). Certo è che se avessi letto la parte "incriminata" non so , e sono sincero, se la mia dilettantesca recensione non ne avrebbe risentito (in negativo, ovviamente!).
<< Re: PERCHE' PROPRIO A ME !
Da Ferdinando il Sab Mag 10, 2008 9:18 am
PP.SS. Avrei dovuto leggere ( ma quando imparerò?) anche lo scritto interno della sovracopertina ed allora avrei scoperto che la " nostra " autrice , Melania De Nichilo Rizzoli, è stata eletta deputata al Parlamento per il Polo delle Libertà ! Beh, spero che la " loro " deputata me lo consenta: nessuno è perfetto ed in tempi come i nostri non credo che la scelta ( lei è stata scelta o ha scelto lei? ) sia stata dettata dalla condivisione della ideologia berlusconiana, almeno mi piace pensarlo dopo avere apprezzato il libro - per quello che conta sono d'accordo - ed in particolare la (ri)lettura della seconda parte che mi ha fatto grande compagnia ieri nelle 10 ore di D.H..
Auguri Deputata e si rilegga ogni tanto il " nostro " libro . Ferdinando
?!? Ci penserò...domani! >>>>.
Comunque prendo atto che "abbiamo" apprezzato il libro anche se a me è piaciuta la seconda parte, più viva, vera, riconoscibile e senza eccessivi tecnicismi o "vantate" ed utilizzate entrature che un po gridano vendetta. Ma, si sa, la vita è...vita e si salvi chi può!
Circa poi il sorriso, beh, come sai, il "nostro" modo di farlo è ben più evidente e non sotteso, salottiero o quasi timido e riservato: voglio dire che a leggerlo non mi è capitato di (so)ridere, ma forse è colpa mia e delle mie informamiche che mi consentono una libertà reciproca di "allegria" pervasiva, a volte trainante ma certamente ben visibile e, qualche volta, coinvolgente, o no?
Passo al commento della seconda recensione (vuoi vedere che diventerà un lavoro, ovviamente in nero?).
Ferdinando

[Silvia63]

Ieri mi sono comprata questo libro, non appena l'avrò letto vi farò sapere i miei commenti. Insieme a questo ho anche comprato "L'amore assassino" di Rosella Simone ed Ermanno Gallo, storie di madri che uccidono un libro agghiacciante non tanto per le storie in sè che l'informazione già per bene ci descrive, ma per le verità nascoste che si celano dietro a questi gesti, quel rifiuto di quel nostro "pezzo di carne" che pare non ci appartenga per tanti e svariati motivi analizzati in questo libro da psichiatri competenti.

[Sabrina]

mi ha un pochino "infastidito" (forse non e' il termine giusto, ma non ne trovo uno piu' calzante) l'elogio cosi sperticato del marito e l'insistere sulla perfezione assoluta del loro matrimonio. mi e' sembrato un po' di maniera e troppo ostentato.

E' proprio vero che ognuno vede le cose in modo diverso.......pensa Dona che io invece ho apprezzato molto il suo modo di parlare del marito. Ho pensato che finalmente sentivo una persona che parlava amorevolmente del proprio partner nonostante il rapporto di lunga durata. E non i soliti commenti stanchi e insoddisfatti purtroppo spesso frequenti nei rapporti che vanno avanti da molti anni. Ma si sa...........io sono un'inguaribile romantica

sono stata molto colpita dalla parte in cui racconta l'errore nella diagnosi di recidiva ( dalla pet effettuata a milano, suppongo al s. raffaele, risultava una ripresa di malattia a tre anni dall'autotrapianto, poi smentita dall'analisi del linfonodo )

Questo ha colpito anche me, mi ha fatto pensare che accidenti può capitare anche ad un medico, al quale immagino sia rivolta un'attenzione ancora maggiore dai medici, proprio perchè colleghi.

Comunque nell'insieme ho apprezzato questo libro e il tipo di scrittura, asciutta, diretta, senza troppi fronzoli.

Perchè l'ho letto ? ............... Perchè ho pensato che se dovessi avere una recidiva, questa è un'altra testimonianza di forza che mi potrebbe aiutare.