Con la paura di fare la figura della scema, vi scrivo


Mi chiamo Sinziana ed ho 20 anni (ne dimostro 14 e me ne sento 40

E' iniziato tutto a febbraio di quest'anno, era domenica pomeriggio e mi sentivo stanca e febbricitante. Ho provato la febbre e ce l'avevo a 37.5. 'Bah, mi starà venendo l'influenza/raffreddore/qualche acciacco come al mio solito'. Il giorno dopo ce l'avevo ancora. E anche il giorno dopo ancora, variava solo di qualche tacca, ma sempre tra i 37 e i 37.8. Provo ad ignorarla (con fatica, visto che continuavo comunque a sentirmi stanca) e continuo a fare le mie cose.
Qualche giorno dopo ancora, mentre mi lavavo ho toccato il collo ho sentito delle palline : da sotto l'orecchio sinistro (la più grande) fino a circa metà collo (5-6 più piccoline). Tutte dure e indolori.
Ho aspettato fino a marzo, quando da un giorno all'altro mi è venuto un attacco di qualcosa - dico così perché andando in pronto soccorso non mi hanno fatto né trovato niente - forti dolori addominali dalla parte sinistra e senso di pesantezza al petto/fiato corto. Mi hanno fatto gli esami del sangue, mi hanno sparato un antidolorifico, mi hanno palpata un po' la pancia, mi hanno fatto dei raggi per un sospetto focolaio (negativo) poi mi hanno rispedita a casa, dicendomi di andare dal mio medico base.
Ci sono andata il giorno dopo, ma c'era il sostituto (mai visto prima). Gli spiego la situazione, mi controlla i linfonodi e mi guarda la gola, mi palpa un po' la pancia anche lui e mi prescrive 5 giorni di cortisone per i linfonodi ed un'ecografia addominale (che risultò pulita). Finiti i 5 giorni, non vedo nessun miglioramento, le palline sono ancora lì e la più grande sembra ancora più grande dal mese prima.
Nello stesso periodo inizia il prurito alle mani, solo notturno, talmente forte da svegliarmi (ed io ho il sonno molto, molto pesante). Però è un prurito strano, sotto pelle e non sento sollievo quando gratto, anzi, sembra che peggiori! Così passo del tempo sveglia, cercando di non grattarmi per non peggiorare la situazione. Però, almeno non si presenta ogni notte.
Ho aspettato ancora un po'. Continuavo a stare male e ho notato che i vestiti mi stavano più larghi del solito (sono stata un po' pienotta fino ai 16 anni, poi ho perso 17 kg nel giro di 6 mesi quando mia madre si è ammalata di tumore, poi è morta; dopo col tempo ho ripreso su qualche kg fino ad avere un peso decente, 46-47 kg). Ho comprato una bilancia... Pesavo 41.7. Mi ricorderò sempre il momento in cui ho visto quelle tre cifre. Sono alta 1.67, ero solo ''leggermente'' sottopeso

Così sono ritornata di corsa dalla mia dottoressa, era giugno ormai. Mi prescrive un'ecografia al collo e delle analisi (emocromo, toxo, mono, cito, helicobacter, sangue occulto, celiachia - tutte negative tranne la mononucleosi che l'avevo passata quando avevo 12-13 anni). L'ecografia me l'avevano prenotata per il 11.12.2015. E lì mi sono messa a ridere, per non piangere. Per vari problemi economici sono riuscita a fare gli esami solo ad agosto ma una volta avuti i risultati la mia dottoressa non c'era, perché era in ferie e la segretaria mi da appuntamento per il 3 settembre.
Una volta lì, mi chiede come va.
'Mah, sempre febbre, sempre magra (mi aveva consigliato degli integratori alimentari per ingrassare), sempre stanca. Ora però ho anche degli altri nuovi sintomi.'
'Quali?'
'Ogni tanto nel ultimo mese mi sono venuti degli attacchi di testa parecchio forti e ho perso sangue dal naso per una settimana intera.'
'Mmh. Fammi vedere le analisi.'
Le guarda. Sospira. Tutto pulito, tranne una leggera linfocitosi (4.9 con un limite di 4.0). Poi mi chiede di elencarle tutti i miei sintomi, i dettagli, tutto quanto, e se li scrive su un foglio A4 giallo (stanchezza, febbricola - da specificare che non passa né con l'aspirina, né con la tachipirina-, mal di testa, prurito alle mani, la sensazione di avere la gola stretta/schiacciata, l'epistassi). Mi chiede quando sono iniziati.
'A febbraio, insieme anche ai linfonodi ingrossati'
'Ma come, ce li hai ancora ingrossati???'
'Ehm, sì. Dovrei fare pure l'ecografia.'
'Oh, bene. Quand'è?'
'A dicembre.'
'No.. Non e possibile..'
Continua a scuotere la testa e a borbottare tra sé e sé, mi stampa un'altra richiesta per un'ecografia al collo urgente.
'Sai, meglio affrettare i tempi per escludere qualcosa di più grave.. Con i tuoi sintomi..'
E lì il mio campanellino suona, un po' allarmato. Prenoto l'ecografia - 10 settembre - e prendo appuntamento con la dottoressa per l'11. Poi inizio a girare su internet e arrivo qua da voi. Vi leggo per qualche giorno e aspetto con impazienza e ansia l'ecografia. E il giorno della verità arriva : 'Alcuni linfonodi centimetrici in sede laterocervicale bilateralmente, i maggiori a sn del diametro di 11 mm e a dx del diametro di 16 mm, tutti con centro iperecogeno e ilo vascolare, di aspetto reattivo.'
Dunque, ora chiedo a voi. Consigli? Qualcuno di voi per caso ha avuto qualche falso positivo per quanto riguarda i linfonodi reattivi? Posso sembrare un po' precipitosa ma nella mia famiglia ho perso 4 persone per colpa del cancro - niente linfoma&co. che io sappia. Sono comunque sollevata, ma non riuscivo più ad aspettare (domani ho l'appuntamento con la dottoressa), ho bisogno di alcune risposte. Grazie a tutti quelli che mi risponderanno e scusate il disturbo!
