In memoria di Fulvio, fondatore del sito.
Lascia qui un ricordo o un pensiero

Come prima cosa, volevo dirvi che non mi è ancora stato diagnosticato il Linfoma di H. , ma ho pensato di scrivere su questo forum per poter riuscire ad avere qualche consiglio da chi ahimè deve convivere con questo male, in merito agli esami da poter fare per escludere la malattia, visto che da un po' di tempo non mi sento bene e il mio nuovo medico, non mi vuol far fare nessun esame o controllo.
Tutto è iniziato una mattina di settembre (2014), quando ho notato un linfonodo (non doloroso) al di sotto della mandibola ingrossato. All'inizio, sapendo che i linfonodi si possono ingrossare per le più svariate ragioni ,non mi sono preoccupata e ho pensato che potesse essere in corso un qualche tipo di infezione. Dopo 2/3 mesi circa, e nessun tipo di influenza/raffreddore / o mal di gola, il linfonodo era ancora li, e toccandolo, mi sembrava che fosse cresciuto un po'. Nelle settimane successive, iniziai a notare che ogni giorno ero sempre più stanca e non avevo le forze per fare nulla. Potevo dormire 12 ore come 3 e non cambiava niente, non avevo le forze nemmeno per alzarmi dal letto. Poco dopo, ho avuto per circa un mese la terperatura corporea a 37.5 gradi (per me non era normale visto che sono abituata da sempre a non superare i 36.4) e passato questo mese, per circa tre giorni mi si alzò a 39. Insieme a questi sintomi, dovevo convivere con un dolore al petto molto forte, nella zona del mediastino, che aumentava fino a togliermi il respiro quando uscivo di casa la mattina per andare all'università. Anche l'appetito stava piano piano diminuendo..
Non mi ritengo una persona molto ipocondriaca (sennò sarei andata a farmi visitare prima penso) però, essendo che nella mia famiglia se ne sono andate molte persone per colpa di un tumore , ho iniziato a preoccuparmi un po'. Ho prenotato una visita da un medico generico che mi è stato assegnato essendo straniera e quando gli ho spiegato i miei sintomi e dopo avermi tastata per bene, mi ha prescritto urgentemente delle analisi del sangue. Quando sono andata all'appuntamento con il medico per vedere le analisi (qui non te le mandano a casa , ma devi andare a prenderle dal medico direttamente) mi ha detto che per il momento non dovevo preoccuparmi , ma che non poteva farmi vedere le mie analisi e che sarei dovuta tornare dopo un mese . Ora come ora, non ho ancora visto le mie analisi e non so cosa pensare sinceramente. Inoltre, lavorando in una birreria artigianale, capita spesso che io debba provare le nuove birre che ci arrivano o che produciamo per poterle descrivere al meglio ai clienti e ho notato ahimè, che l'unico momento in cui mi inizia a far male il linfonodo è dopo aver assunto alcool. Ieri inoltre, dopo aver bevuto un bicchiere di vino, il linfonodo ha iniziato a darmi davvero fastidio , come se avessi una pallina da ping pong che preme contro il collo e una volta tornata a casa, sorpresa, 39 di febbre.
Voi cosa fareste? Vi è la possibilità di essere ammalati anche se le analisi sono nella norma? (o almeno questo spero visto che non avrebbe senso sennò non avermele fatte vedere) Sarebbe meglio per sicurezza se mi prenotassi da sola un Rx per poter escludere il tutto o magari una visita privata da qualcuno più competente come un ematologo?
So che non dovrei essere preoccupata, però ho perso 3 nonni e la sorella di mia mamma, l'ultima mia nonna in vita e l'altra sorella di mia madre stanno lottando da tempo con un tumore ed ora mi è stato detto che mia madre dovrà fare una biopsia per vedere se anche lei è ammalata, per questo vorrei fare qualche controllo in più.
Grazie mille. Alice