Diagnosi Linfoma

[Sabrina1988]

Buonasera a tutti,
sono nuova di questo forum. Non scrivo per me personalmente, ma per una persona molto cara. Lui è un mio caro "amico" che vive addirittura in un altro continente, ma al quale nonostante ciò sono molto legata.
Tutto per lui comincia circa a Luglio, gli si ingrossa sul collo un linfonodo, effettua tutte le analisi del sangue che risultano perfette, idem anche la radiografia al torace e addome, alla luce di questi risultati il medico gli dice che probabilmente questo linfonodo è dovuto a qualche infezione/influenza. Tuttavia il gonfiore non diminuisce, per questo a novembre si sottopone a una biopsia durante la quale gli rimuovono tutto il linfonodo. In questi mesi dimagrisce ben 14 kg arrivando a pesare 65 kg, tenendo conto che è un ragazzo di 32 anni alto 178 cm... Ebbene la settimana scorsa la diagnosi, ha un linfoma e dovrà sottoporsi alla chemioterapia...anche se prima dovranno fargli ulteriori esami. Quando me lo ha detto mi è crollato il mondo addosso... ho pianto una notte intera, ovviamente a lui non l'ho detto... Non so nemmeno usare le parole corrette, ho tanta paura di perderlo... da piccola purtroppo anche mio padre se ne è andato per una leucemia fulminante. Come posso aiutarlo? Mi sono documentata su internet e so che un linfoma è una malattia dalla quale si può guarire tranquillamente, ma non voglio che lui soffra in alcun modo... Sono molto triste e penseriosa e spero che potrete darmi qualche consiglio ed aiuto.
Grazie a quanti risponderanno.

[loredana58]

Cara Sabrina
fossi in te, la prima cosa che farei è informarmi sulla qualità delle cure nel luogo dove risiede
il tuo amico.
Se le cure sono le migliori disponibili al mondo, come succede in Italia, allora l'importante è che lui si appoggi ad un centro di eccellenza, e segua il percorso terapeutico individuato.
Volevo anche avvisarti del fatto che tu non potrai impedire che lui soffra: le terapie in genere sono ben tollerate, ma qualche disturbo o qualche problema possono causarlo. Nessuno di noi vorrebbe che i nostri cari soffrano, ma non abbiamo la bacchetta magica per evitarlo. E tu lo sai bene, avendo vissuto, come me, un grave lutto in giovanissima età. Oggi, le cose sono molto diverse, le cure ci sono, sono numerose ed efficaci, ma ci vuole comunque pazienza e coraggio. Noi, possiamo solo star loro vicini, seguendo passo passo il loro percorso e condividendo le varie tappe, mostrandoci sempre, in loro presenza, forti e ottimisti. Spero che questo ragazzo abbia vicine delle persone (famiglia, amici ecc.) che possano supportarlo sia a livello psicologico sia organizzativo.E' importante pe run malato non sentirsi solo.
A presto
lory

[Sabrina1988]

Cara Lory.
Grazie per la risposta, non ho la certezza che nel posto in cui vive il mio amico le cure abbiano un livello eccellente come in Italia, tuttavia lui lavora nella sanità e ha molte conoscenze in questo ambito tra i quali due importanti ematologi del paese, quindi credo proprio sia in buone mani. Ha una bella famiglia e tanti amici, da questo punto di vista sono tranquilla. Sono io che mi faccio mille problemi, da quando mi ha comunicato questa cosa ho in mente l'immagine di mio padre, un uomo forte e meraviglioso ridotto in un letto di ospedale distrutto dalla chemioterapia senza più effetto. Queste considerazioni ovviamente le tengo per me, non voglio tediarlo con le mie paranoie, ma penso che non sia giusto tutto questo, proprio lui, un ragazzo meraviglioso, buono, innamorato della vita e del suo lavoro... Se potessi mi munirei di bacchetta magica per evitargli ogni tipo di sofferenza...
Grazie ancora per le tue parole.
A presto

[Erza]

Ciao Sabrina,

Perchè a me? Perchè a lui? Perchè a tutti quei bambini che riempiono reparti di oncologia ed ematologia? La filastrocca dei perchè non funziona in questo caso. Bisogna metterla da parte il prima possibile e vivere giorno per giorno.

La sofferenza, così come la gioia, sono parte integrante di questo mondo. Non c'è gioia senza sofferenza, no?

Io ti parlo da ex-linfomatta, al presente solo un po' matta, e ti dico che spessissimo si fanno più problemi i nostri cari che noi stessi... Le notti che ha passato a piangere il mio moroso, non le ho potute contare. Ho contato quelle in cui ho pianto io, però, e sono state zero.

Questo per farti capire che nonostante tu sia stata scottata in maniera fortissima, al giorno d'oggi le cure sono tante, così come le vittorie. Vivila passo dopo passo, e vedrai che andrà meglio... Il tuo amico è ancora pieno di vita, non dimenticarlo e non lasciare che sia proprio tu a lasciarti sfuggire un momento che potrebbe essere stupendo... Non ne vale la pena, bisogna sorridere ora e sempre. Proviamoci insieme

[Abat Jour]

Concordo con Erza (come sempre del resto).
Non si possono evitare le sofferenze e, vista la mia esperienza di linfoma ancora in corso, ce ne sono di più gravi e di meno tollerabili.
Tutti noi qui abbiamo perso qualcosa, dal lavoro alla serenità. Sono cose che succedono ai vivi e la bacchetta magica da queste parti non ce l'ha nessuno.
A mio avviso se vuoi davvero fare qualcosa suggerisci qualche centro diagnostico e di cura dove il tuo amico può rivolgersi per avere anche una alternativa.
Ciao

[loredana58]

cara Sbarina
Erza dice una grande verità: perché a lui, bello, bravo e giovane?
perché a Eza, bravissima e studiosissima ragazza...perché a Ric, Aurora
e a tanti altri bimbi? E perché non solo linfomi e leucemie,
ma malattie ancora peggiori, per le quali non ci sono cure efficaci?
Eh...se solo lo sapessimo!
Per il momento però non possiamo saperlo, quindi non ha senso
spendere energie per domandarselo.
meglio cercare di fare qualcosa di utile, se si può.
Onestamente, non sapendo neppure di che paese stai
parlando, non so se sia sufficiente conoscere dei bravi ematologi
per avere le migliori cure disponibili. Se tu sei sicura di questo,
stai vicina come puoi al tuo amico,oggi non è difficle, con tutti
i sistemi di comunicazione a distanza...il figlio
della mia vicna è in Cina e si vedono tutti i giorni su
Skype, oppure, magari, per rimanere più sul concreto, se appena appena
ti è possibile, prendi un aereo e vallo a trovare!
Sarebbe utile soprattutto a te, potresti vedere da vicino come sta,
come verrà curato e, quindi, tranquillizzarti
Se, però, tu dovessi avere anche un minimo dubbio rispetto alla
qualità delle cure, prova a dargli un consiglio: quello di venire QUI.
A presto
lory

[Sabrina1988]

È vero, i miei perchè suonano un pò egoisti ed inutili, me ne rendo conto.
In ogni caso è in attesa di fare esami piu specifici per poi iniziare la terapia più adeguata. La tac ha evidenziato questo linfoma, ma devono rifare un'altra biopsia. Conosco bene il suo paese, perchè ho parte della mia famiglia laggiù, ma non saprei dire con esattezza a che livello sia la sanitá. So per certo che il fatto di conoscere questi ematologi gli consente di avere delle tempistiche più brevi evitando la lenta "burocrazia" . Sono consapevole che questa non è una certezza di essere curato bene. Grazie alle tecnologie ci sentiamo ogni giorno, più volte al giorno... e chissa magari se io prendessi quell'aereo potrei dargli un pò di coraggio e regalargli un sorriso.
grazie per le vostre parole, sono state un toccasana.
Vi aggiornerò su eventuali novitá, intanto incrocio le dita e prego.
A presto. :-)