Grazie Gabry, Grazie Fiorella, oggi va molto meglio, sono altri i problemi che mi assillano... va tutto bene...
Non è facile, anche se sono consapevole di riuscire a farcela, la malattia ti pone di fronte alla vita in modo differente.
E' vero quello che hai scritto Gabry, non aggiungerei altro se non che avvolte riflettendoci sopra, mi dico che infondo è meglio non prendersi troppo sul serio.
Anch'io ti leggevo e ti leggo, e se non ho mai fatto visita nella tua casetta è solo perché mi mancava il coraggio; sappiamo tutti quant'è difficile il percorso che stiamo affrontando, sopratutto dal punto di vista psicologico.
Siamo tutti un po' speciali, tutti quanti abbiamo delle qualità nascoste, poi si scoprono delle affinità; ho pensato spesso anch'io a una cosa simile che mi hai scritto: "condannato".
Sembra una legge di natura, più scavi e vai in profondità nell'animo umano e cerchi bellezza e più sei sacrificato a soffrire la vita di un miserabile che elemosina i colori dell'arcobaleno.
Fabrizio De Andrè ha tradotto meglio di me questa condizione: "gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro".
Gabry, dobbiamo cercare di essere positivi adesso, mi rendo conto che se ci lasciamo prendere dai sentimenti è finita. Sai quante volte mi sono illuso nella vita?
Dobbiamo creare un'energia positiva adesso e vedrai che ne usciremo vincitori.
Dopo il 15 riesco a partire per la Svizzera grazie alla cortesia di un amico che vive lì, è un modo come un altro per non pensare al peso di tante cose.
Non possiamo permetterci il lusso di essere troppo malinconici, forse prima sì, adesso dobbiamo combattere, essere positivi, anche perché - non sono io a dirlo - da questa malattia se ne esce oggi e sempre più spesso.
Ti abbraccio Gabry, passerò presto a sostenerti nella tua casetta.
