Scrivo queste poche righe per avere un vostro parere sulla mia situazione...
Tutto è iniziato alla fine di giugno 2008 quando mio marito sente, al tatto, un "qualche cosa" nell'addome: il medico di famiglia lo invita a fare una ecografia e... tutto il mondo ci è crollato addosso... una "colata" di linfonodi!!! All'epoca non sapevo quasi cosa fosse un linfoma!!!
Dopo una visita ematologica, vari esami, siamo arrivati alla stadiazione: LNH follicolare grado 3A stadio IV con interessamento epatico e midollare
Un Luglio così non lo augurerei a nessuno!!!
Ad agosto inizia la chemioterapia e l'immunoterapia (6 cicli) R-CHOP; ci sono stati dei piccoli inconvenienti di percorso ma prima di natale la cura era finita. Dopo un mese ha iniziato i controlli: la malattia c'è ancora ma molto ridotta.
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Il medico dell'ospedale di Pavia (dove è in cura) decide per una PET in seguito alla quale si procederà ad una chemioterapia per "cancellare" la malattia o, nel caso, ad un autotrapianto di cellule staminali. Allo IEO di Milano, dove siamoandati per un parere, vorrebbero "tenere sotto controllo" la malattia con una cura di rituximab o zevalin.
Siamo a un bivio: meglio Milano o Pavia?