Linfoma di hodgkins a cellularià mista 2B
Inviato: 10 apr 2021, 20:27
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 33 anni vivo a Roma, programmatore informatico, girovagando in cerca di persone che hanno avuto esperienze come quella che sto affrontando mi sono imbattuto in voi, ho letto alcune storie qui trovando un po' di conforto e così ho deciso di iscrivermi e adesso dopo un po' di indecisione, anche per la mia indole, sono una persona molto chiusa, ho deciso di raccontarvi e condividere con voi la mia battaglia!
Il tutto è cominciato verso la fine di gennaio, grattandomi il collo ho percepito una piccolissima pallina alla quale lì per lì non ho dato peso, ma pochi giorni dopo questa pallina è diventata un mandarino accompagnato da un'arancia in paranoiato vado dal dottore che mi prescrive emocromo(tutto nella norma), una serie di ricerche virali(pregressi di cytomegalovirus e mononucleosi)ed una ecografia al collo fatta a metà febbraio che evidenzia due linfonodi uno di 5,8 cm ed un altro di 2,4, quindi perseguendo la strada virale faccio una visita infettivologica a Viterbo ( l'unico ospedale libero chiamando il cup, maledetto covid) la quale esclude hiv e tbc, aspettati un po'di giorni e non essendoci alcun cenno di sgonfiamento dei linfonodi con il dottore prenoto una visita chirurgica in una clinica privata convenzionata (con il cup mi volevano mandare a formia, maledetto covid) il dottore alla visita fatta il 25 febbraio decide di operarmi urgentemente per fare una biopsia, così il 2/3 vengo ricoverato la mattina e il pomeriggio vengo operato, approfitto con questo ricovero di cogliere l'occasione per provare a smettere di fumare sigarette( ci sto riuscendo, ne fumavo una 30ina) , vengo dimesso il 4 e dopo 7 lunghi giorni l'11/3 in occasione del controllo per togliermi punti di sutura mi viene comunicata la diagnosi, Linfoma di hodgkins a cellularità mista, mi è caduto il mondo addosso, a due anni dall'acquisto di casa, al lavoro che va a gonfie vele, ad aver intrapreso finalmente una relazione duratura con una ragazza che amo, mi si è sgretolato ogni pensiero sul futuro, ma vabbè, dal dottore che mi ha operato ko viene prenotata una visita ematologica al San Camillo, faccio questa visita (nella quale ho constatato di aver perso 12kg senza accorgermene, non mi peso spessissimo essendo un po' in sovrappeso, e che alcune delle mie sudorazioni notturne non erano affatto normali, fin da piccolo sudo spesso) che richiede i campioni della biopsia per confermare la diagnosi,mi consigliano di fare il vaccino, mi prenotano la conservazione del seme, e si comincia a farmi fare gli accertamenti del caso, pet tac Total body al Gemelli il 20/3, ansia, dopo 5 giorni risultato attività metabolica limitata alle stazioni linfonodali laterocervicali sx quindi stadiazione 2B è solo li il bastardo, 27/3 tac total body di cui non so i risultati, e in questo pecca il San Camillo secondo me, nella comunicazione, fatta la 2a dose di vaccino ieri, fatta la crioconservazione del seme questo giovedì e almeno qui buone notizie, e applicato il PICC, che tra l'altro è di un fastidio, mi prude tantissimo, cosi mercoledì 14/4, dopo emocromo e tampone (maledetto covid), dovrò cominciare la chemioterapia schema standard ABVD, la prima delle mie battaglie contro "linfame" di hodgkins.
Il tutto è cominciato verso la fine di gennaio, grattandomi il collo ho percepito una piccolissima pallina alla quale lì per lì non ho dato peso, ma pochi giorni dopo questa pallina è diventata un mandarino accompagnato da un'arancia in paranoiato vado dal dottore che mi prescrive emocromo(tutto nella norma), una serie di ricerche virali(pregressi di cytomegalovirus e mononucleosi)ed una ecografia al collo fatta a metà febbraio che evidenzia due linfonodi uno di 5,8 cm ed un altro di 2,4, quindi perseguendo la strada virale faccio una visita infettivologica a Viterbo ( l'unico ospedale libero chiamando il cup, maledetto covid) la quale esclude hiv e tbc, aspettati un po'di giorni e non essendoci alcun cenno di sgonfiamento dei linfonodi con il dottore prenoto una visita chirurgica in una clinica privata convenzionata (con il cup mi volevano mandare a formia, maledetto covid) il dottore alla visita fatta il 25 febbraio decide di operarmi urgentemente per fare una biopsia, così il 2/3 vengo ricoverato la mattina e il pomeriggio vengo operato, approfitto con questo ricovero di cogliere l'occasione per provare a smettere di fumare sigarette( ci sto riuscendo, ne fumavo una 30ina) , vengo dimesso il 4 e dopo 7 lunghi giorni l'11/3 in occasione del controllo per togliermi punti di sutura mi viene comunicata la diagnosi, Linfoma di hodgkins a cellularità mista, mi è caduto il mondo addosso, a due anni dall'acquisto di casa, al lavoro che va a gonfie vele, ad aver intrapreso finalmente una relazione duratura con una ragazza che amo, mi si è sgretolato ogni pensiero sul futuro, ma vabbè, dal dottore che mi ha operato ko viene prenotata una visita ematologica al San Camillo, faccio questa visita (nella quale ho constatato di aver perso 12kg senza accorgermene, non mi peso spessissimo essendo un po' in sovrappeso, e che alcune delle mie sudorazioni notturne non erano affatto normali, fin da piccolo sudo spesso) che richiede i campioni della biopsia per confermare la diagnosi,mi consigliano di fare il vaccino, mi prenotano la conservazione del seme, e si comincia a farmi fare gli accertamenti del caso, pet tac Total body al Gemelli il 20/3, ansia, dopo 5 giorni risultato attività metabolica limitata alle stazioni linfonodali laterocervicali sx quindi stadiazione 2B è solo li il bastardo, 27/3 tac total body di cui non so i risultati, e in questo pecca il San Camillo secondo me, nella comunicazione, fatta la 2a dose di vaccino ieri, fatta la crioconservazione del seme questo giovedì e almeno qui buone notizie, e applicato il PICC, che tra l'altro è di un fastidio, mi prude tantissimo, cosi mercoledì 14/4, dopo emocromo e tampone (maledetto covid), dovrò cominciare la chemioterapia schema standard ABVD, la prima delle mie battaglie contro "linfame" di hodgkins.