Linfoma marginale splenico, sintomi particolari
Inviato: 8 feb 2021, 11:34
Buongiorno a tutti,
è da un pò che vi seguo ma solo ora ho preso coraggio e ho deciso di scrivere, sia per arricchire il forum con la mia storia, sia per sperare di avere alcune risposte.
Sono qui per mio padre, 62 anni, che dopo aver ignorato degli evidenti sintomi per diversi mesi (gambe gonfie, stitichezza, forte dimagrimento, pallore, stanchezza, fastidio al fianco sinistro, caduta di capelli) siamo riusciti a convincere a fare degli accertamenti. Il 14 dicembre 2019 ci chiamano dal laboratorio analisi dove ci eravamo recati solo un'ora prima per l'emocromo di controllo, dicendoci di portare subito mio padre in ospedale perché l'emoglobina era a 5. E' stato ricoverato per accertamenti 10 giorni, in cui sono stati eseguite trasfusioni (7 sacche di sangue) ed esami come ecografie, tac addominale e BOM da cui è emersa una splenomegalia di 24 cm. Dopo 20 giorni è arrivata la conferma: linfoma marginale splenico con infiltrazione midollare di circa il 70%. Terapia: 6 cicli di immuno-chemioterapia Bendamustina+Rituximab.
Dagli esami di controllo pre-chemio è emerso del sangue positivo nelle feci su tre campioni (3 su 3). Sono stati fatti quindi gastroscopia e colonscopia da cui però risulta tutto nella norma per fortuna, è emersa solo una forte compressione della milza sul colon. Ed eccoci alla prima stranezza. Da dove viene questo sangue positivo se non c'è nulla né a stomaco né al colon? Primo mistero irrisolto.
Altra stranezza sono queste gambe gonfie e pesanti per le quali sono stati prescritti Lasix e cortisone che hanno migliorato la situazione (il gonfiore era arrivato fino alla coscia, ora è limitato a polpacci e piedi) ma ora il gonfiore sembra essersi stabilizzato, non risolto. E questo è il secondo mistero irrisolto. L'ematologa non si spiega questo sintomi, né io ho letto testimonianze su questo forum di gonfiori alle gambe. La speranza è che si sgonfino con la terapia.
La terapia ha avuto inizio il 2 e il 3 febbraio, con infusione di Bendamustina in due due giorni. L'ematologa ci ha prescritto degli antiemetici per limitare la nausea e ci ha rassicurati dicendo 'questa terapia non dovrebbe avere grandi effetti collaterali'. Molto vaga come rassicurazione. Mio padre il giorno dopo la seconda infusione non aveva la forza nemmeno di parlare, era super stanco. Il giorno seguente stava meglio ma aveva forti dolori alla schiena. Piano piano sembra stare meglio ma non avendo mai avuto esperienze di chemio sembra che per lui gli effetti siano molto più pesanti del previsto. Nella maggior parte delle storie lette qui sul forum, se non in tutte, la Bendamustina non ha creato grandi problemi, perciò mi chiedo se sia normale questa enorme stanchezza, il male alla schiena o se voglia dire incompatibilità con la terapia.
Grazie per avermi confortata con le vostre storie condivise e grazie a chi mi risponderà.
Silvia
è da un pò che vi seguo ma solo ora ho preso coraggio e ho deciso di scrivere, sia per arricchire il forum con la mia storia, sia per sperare di avere alcune risposte.
Sono qui per mio padre, 62 anni, che dopo aver ignorato degli evidenti sintomi per diversi mesi (gambe gonfie, stitichezza, forte dimagrimento, pallore, stanchezza, fastidio al fianco sinistro, caduta di capelli) siamo riusciti a convincere a fare degli accertamenti. Il 14 dicembre 2019 ci chiamano dal laboratorio analisi dove ci eravamo recati solo un'ora prima per l'emocromo di controllo, dicendoci di portare subito mio padre in ospedale perché l'emoglobina era a 5. E' stato ricoverato per accertamenti 10 giorni, in cui sono stati eseguite trasfusioni (7 sacche di sangue) ed esami come ecografie, tac addominale e BOM da cui è emersa una splenomegalia di 24 cm. Dopo 20 giorni è arrivata la conferma: linfoma marginale splenico con infiltrazione midollare di circa il 70%. Terapia: 6 cicli di immuno-chemioterapia Bendamustina+Rituximab.
Dagli esami di controllo pre-chemio è emerso del sangue positivo nelle feci su tre campioni (3 su 3). Sono stati fatti quindi gastroscopia e colonscopia da cui però risulta tutto nella norma per fortuna, è emersa solo una forte compressione della milza sul colon. Ed eccoci alla prima stranezza. Da dove viene questo sangue positivo se non c'è nulla né a stomaco né al colon? Primo mistero irrisolto.
Altra stranezza sono queste gambe gonfie e pesanti per le quali sono stati prescritti Lasix e cortisone che hanno migliorato la situazione (il gonfiore era arrivato fino alla coscia, ora è limitato a polpacci e piedi) ma ora il gonfiore sembra essersi stabilizzato, non risolto. E questo è il secondo mistero irrisolto. L'ematologa non si spiega questo sintomi, né io ho letto testimonianze su questo forum di gonfiori alle gambe. La speranza è che si sgonfino con la terapia.
La terapia ha avuto inizio il 2 e il 3 febbraio, con infusione di Bendamustina in due due giorni. L'ematologa ci ha prescritto degli antiemetici per limitare la nausea e ci ha rassicurati dicendo 'questa terapia non dovrebbe avere grandi effetti collaterali'. Molto vaga come rassicurazione. Mio padre il giorno dopo la seconda infusione non aveva la forza nemmeno di parlare, era super stanco. Il giorno seguente stava meglio ma aveva forti dolori alla schiena. Piano piano sembra stare meglio ma non avendo mai avuto esperienze di chemio sembra che per lui gli effetti siano molto più pesanti del previsto. Nella maggior parte delle storie lette qui sul forum, se non in tutte, la Bendamustina non ha creato grandi problemi, perciò mi chiedo se sia normale questa enorme stanchezza, il male alla schiena o se voglia dire incompatibilità con la terapia.
Grazie per avermi confortata con le vostre storie condivise e grazie a chi mi risponderà.
Silvia