L'ATTEGIAMENTO EMOTIVO INFLUISCE SUL BUON ESITO DELLA GUARIG
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L'ATTEGIAMENTO EMOTIVO INFLUISCE SUL BUON ESITO DELLA GUARIG
Ciao volevo sapere per mia curiosità se l'atteggiamento emotivo, spensierato, preoccupato, ottimista,sfiduciato ecc... influisce sull 'andamento a buon fine della malattia. Ditemi il vostro umore ed atteggiamento su quando avete iniziato e continuato la chemioterapia, fino alla fine del trattamento ed i risultati positivi o negativi della malattia. ciao grazie
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- Fulvio
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- Sabrina
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Non solo influisce, direi che è fondamentale.
Io ho sempre avuto un atteggiamento abbastanza positivo, anche se non sono mancati i momenti di sconforto (mai di rabbia) e, appresa la notizia, ho impiegato un paio di settimane a metabolizzarla.
In generale mi sono sempre aiutata pensando che c'era chi purtroppo stava peggio di me e che poteva essere qualcosa di più grave. E soprattutto non ho mai pensato alla possibilità di morire di linfoma.
Si tratta di scegliere se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Io ho scelto la prima perchè pensare diversamente di sicuro non cambiava il corso della malattia, ma sicuramente peggiorava il mio umore.
Io ho sempre avuto un atteggiamento abbastanza positivo, anche se non sono mancati i momenti di sconforto (mai di rabbia) e, appresa la notizia, ho impiegato un paio di settimane a metabolizzarla.
In generale mi sono sempre aiutata pensando che c'era chi purtroppo stava peggio di me e che poteva essere qualcosa di più grave. E soprattutto non ho mai pensato alla possibilità di morire di linfoma.
Si tratta di scegliere se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Io ho scelto la prima perchè pensare diversamente di sicuro non cambiava il corso della malattia, ma sicuramente peggiorava il mio umore.
Noi, toccati dalla sofferenza, ci vogliamo un bene speciale (Anonimo)
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- buendia69
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Anche io ho avuto i miei momenti di sconforto... in particolar modo quando mi dissero che le infusioni da 8 sarebbero passate a 12... io giá mi vedevo fuori dal tunne... Ma avevo "fretta' di finire, dovevo essere calma e allegra perché la mia bambina aveva bisogno di serenitá e non di una mamma musona... ma in ogni caso anche io come sabry non ho mai pensato di morire di linfoma.... e sono stata abbastanza serena i nove mesi di cure che la vita mi ha appioppato!
Un bascio e SORRIDI CHE LA VITA TI SORRIDE
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Pat
Una giornata senza un sorriso é una giornata sprecata (C. Chaplin)
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- Mari
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Assolutamente sì!!L'ematologo che mi comunicò l'esito della biopsia mi disse "Non rinchiuderti nella malattia, vivi la tua vita".. L'ho seguito alla lettera e tutto con quest'idea mi sembrava meno difficile da affrontare, potevo stare male fisicamente il giorno della chemio, ma neanche tanto, mi facevo una bella dormita, un film e tante chiaccherate. Gli altri giorni della settimana uscivo, vedevo gli amici ecc. Certo a volte non ero di buon umore, ma ancora oggi quando vado a fare i controlli mi dicono che se non l'avessi affrontata così forse sarei guarita più lentamente. Accettiamo che il nostro corpo non è perfetto, quando ci rompiamo una gamba mettiamo il gesso, quando arriva un tumore si fa la chemio. Non le metto a paragone, dico solo che dobbiamo cercare di affrontare la malattia al meglio, aggredendola con la nostra grinta, non sempre ci si riesce, ma bisogna provare!!La mia malattia mi ha regalato un dono: la capacità di stare bene con me stessa e di prendermi cura di me, del mio corpo e della mia mente...in tanti modi!!Non so se si può provare scientificamente, ma io sono convinta che sono guarita anche grazie al mio atteggiamento verso l'infame!!Un abbraccio!!
- iwillrockyou
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alla grande. io domani comincio il mio quarto e ultimo ciclo ma mi sento gia guarito ho finito. non può essere diversamente e ora che ho finito mi sento piu forte di prima. non ho mai pensato di permettere alla malattia di lasciarmi una cicatrice ne di tipo fisico ne di tipo psicologico.
positivi al massimo!
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Emotività
Io quando ho saputo la diagnosi(LNH a grandi cellule CD20+ ora in recidiva) siccome in casa era un piangi piangi generale ho organizzato dopo 2 giorni un bruschetta party e li ho tranquillizzati tutti.
Alla malattia ho lanciato un messaggio : sarai anche terribile ma io ti contrasterò con tutte le mie forze.
Un saluto e un in bocca a lupo a tutti.
Alla malattia ho lanciato un messaggio : sarai anche terribile ma io ti contrasterò con tutte le mie forze.
Un saluto e un in bocca a lupo a tutti.
Francesco
- Sabrina
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Ciao Francesco, complimenti per il bruschetta party decisamente non è da tutti
Ho letto che sei di nuovo in ballo con le terapie, ti auguro che il trapianto e tutto quello che lo precederà vada bene.
Se avessi bisogno, noi siamo qui
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- Ferdinando
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Re: L'ATTEGIAMENTO EMOTIVO INFLUISCE SUL BUON ESITO DELLA GUARIG
Ciao, passavo di qui e non potevo sottrarmi dal fornirti una mia risposta, visto che mi sono spinto ancora più in alto elevando l'ironia a terapia ed in seguito addirittura coniando il termine l'ironiterapia(R). Essendo però anche uno sfaticato genetico, riconosciuto e certificato, invece di inviarti una risposta estemporanea , con copia ed incolla, aggiungo un mio post inserito su www.sportellocancro.it .
Ciao.Ferdinando.
P.S. Sono in quarta settimanale chemioterapia di 2^ fase, il 27 farò l'ennesima TAC t.b., il 29 l'ultimo idraulico liquido e saprò se, s.c.(speriamo che stavolta complicazioni non si salva!), potrò prendere un po di respiro col follow up per i soliti tre mesi e, chissà che non s'arrivi a sei!
17.4 - Invito a...ridere!<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-comoffice" /><o:p></o:p>
La lettera del giorno<o:p></o:p>
Ferdinando 18 Settembre 2006<o:p></o:p>
<o:p></o:p>
[JUSTIFY]Dopo la pubblicazione del mio primo e dei successivi contributi semiseri sul "nostro" stato e le reazioni suscitate, numericamente all’inizio non significative ma tutte centrate sull'intervento e orientate a riconoscere all'ironia, al buonumore, al sano parlare con " leggerezza " consapevole delle nostre proprie ineliminabili angosce, a beffeggiare e ridicolizzare l'ospite che vive con e in noi, in una sola parola ricordando il " dogma " che il " riso fa sempre buon sangue "( ma vuoi mettere la pastasciutta?) e noi ne abbiamo tanto bisogno ( del riso, del buon sangue o della pastasciutta? ), mi sono convinto a lanciare un sentitissimo appello ai " tumorati di tutta Italia ". <o:p></o:p>[/JUSTIFY]
[JUSTIFY]Rendiamoci palesi, anche sotto il legittimo anonimato ed oltre a porre sacrosante domande legate all'aspetto conoscenza della nostra patologia ( cosa, chi, dove,eccellenza,…aiuto, ecc.), abbandoniamo il leccarci le ferite,- come fanno i gatti quotidianamente anche per motivi di igiene- la troppo praticata autocommiserazione, l'attesa spasmodica del prossimo controllo, in una sola parola torniamo a vivere " normale ", accettando sì la presenza dell'ospite ( non mi pare che abbiamo poi tante altre…scelte! ), ma non facendocene condizionare fino al punto da rinunciare alla vita, intesa sia come qualità che come giorni che ci…restano ( chi può dire con sicurezza che ne abbiamo meno degli "storici cronici riconosciuti " e degli altri c.d. normali? E dove mettiamo, senza alcuna cattiveria o rivalsa, l'incidenza degli imprevisti incidenti di…? ). <o:p></o:p>[/JUSTIFY]
[JUSTIFY]Lancio questa campagna di larga partecipazione precisando che non occorrono lunghe pagine di…ironia, bastano poche sentite parole sulle pagine amiche del forum di " sportello cancro " o altrove. <o:p></o:p>[/JUSTIFY]
[JUSTIFY]Ma non basta, metto sul tavolo del confronto anche una proposta ( redazione sei d'accordo e puoi aiutarci? ): visitiamo tutti i siti che trattano di noi e/o del nostro ospite e che hanno un forum, o altra analoga iniziativa, aperto ai " nostri " contributi, estemporanei o meno, segnaliamoceli sul " nostro " sportello ( ndr. li può inserire in un apposito " Link "? ) e …diamoci sotto a diffondere il nuovo-antico messaggio met-à-fisico e met-à-logico della terapia oncologica del " ridere per vivere ( to laugh for life )! ", con l'obiettivo dichiarato di elevare, in appoggio alle terapie convenzionali o…un po' meno, la strategia di lotta contro lo sgradito e non cercato ospite, tanto più che molti di noi non possono ( o non sanno? ) pensare " positivo " ( io ci provo sempre, ma quanto mi è difficile! ).<o:p></o:p>[/JUSTIFY]
[JUSTIFY]Siamo ( purtroppo ) in tanti e con tendenza alla crescita, siamo ( quasi ) un esercito che il/i nostro/i nemico/i " dovrà " temere se marciamo ( e se proprio non riusciamo a riderci sopra, beh, almeno sorridiamo, n'est pas? ) al motto " tremate, tremate, tremate/ i tumorati si sono impegnati!”..Ci riusciremo? Io ci credo e…noi ? Ferdinando <o:p></o:p>[/JUSTIFY]
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Ciao.Ferdinando.
P.S. Sono in quarta settimanale chemioterapia di 2^ fase, il 27 farò l'ennesima TAC t.b., il 29 l'ultimo idraulico liquido e saprò se, s.c.(speriamo che stavolta complicazioni non si salva!), potrò prendere un po di respiro col follow up per i soliti tre mesi e, chissà che non s'arrivi a sei!
17.4 - Invito a...ridere!<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-comoffice" /><o:p></o:p>
La lettera del giorno<o:p></o:p>
Ferdinando 18 Settembre 2006<o:p></o:p>
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[JUSTIFY]Dopo la pubblicazione del mio primo e dei successivi contributi semiseri sul "nostro" stato e le reazioni suscitate, numericamente all’inizio non significative ma tutte centrate sull'intervento e orientate a riconoscere all'ironia, al buonumore, al sano parlare con " leggerezza " consapevole delle nostre proprie ineliminabili angosce, a beffeggiare e ridicolizzare l'ospite che vive con e in noi, in una sola parola ricordando il " dogma " che il " riso fa sempre buon sangue "( ma vuoi mettere la pastasciutta?) e noi ne abbiamo tanto bisogno ( del riso, del buon sangue o della pastasciutta? ), mi sono convinto a lanciare un sentitissimo appello ai " tumorati di tutta Italia ". <o:p></o:p>[/JUSTIFY]
[JUSTIFY]Rendiamoci palesi, anche sotto il legittimo anonimato ed oltre a porre sacrosante domande legate all'aspetto conoscenza della nostra patologia ( cosa, chi, dove,eccellenza,…aiuto, ecc.), abbandoniamo il leccarci le ferite,- come fanno i gatti quotidianamente anche per motivi di igiene- la troppo praticata autocommiserazione, l'attesa spasmodica del prossimo controllo, in una sola parola torniamo a vivere " normale ", accettando sì la presenza dell'ospite ( non mi pare che abbiamo poi tante altre…scelte! ), ma non facendocene condizionare fino al punto da rinunciare alla vita, intesa sia come qualità che come giorni che ci…restano ( chi può dire con sicurezza che ne abbiamo meno degli "storici cronici riconosciuti " e degli altri c.d. normali? E dove mettiamo, senza alcuna cattiveria o rivalsa, l'incidenza degli imprevisti incidenti di…? ). <o:p></o:p>[/JUSTIFY]
[JUSTIFY]Lancio questa campagna di larga partecipazione precisando che non occorrono lunghe pagine di…ironia, bastano poche sentite parole sulle pagine amiche del forum di " sportello cancro " o altrove. <o:p></o:p>[/JUSTIFY]
[JUSTIFY]Ma non basta, metto sul tavolo del confronto anche una proposta ( redazione sei d'accordo e puoi aiutarci? ): visitiamo tutti i siti che trattano di noi e/o del nostro ospite e che hanno un forum, o altra analoga iniziativa, aperto ai " nostri " contributi, estemporanei o meno, segnaliamoceli sul " nostro " sportello ( ndr. li può inserire in un apposito " Link "? ) e …diamoci sotto a diffondere il nuovo-antico messaggio met-à-fisico e met-à-logico della terapia oncologica del " ridere per vivere ( to laugh for life )! ", con l'obiettivo dichiarato di elevare, in appoggio alle terapie convenzionali o…un po' meno, la strategia di lotta contro lo sgradito e non cercato ospite, tanto più che molti di noi non possono ( o non sanno? ) pensare " positivo " ( io ci provo sempre, ma quanto mi è difficile! ).<o:p></o:p>[/JUSTIFY]
[JUSTIFY]Siamo ( purtroppo ) in tanti e con tendenza alla crescita, siamo ( quasi ) un esercito che il/i nostro/i nemico/i " dovrà " temere se marciamo ( e se proprio non riusciamo a riderci sopra, beh, almeno sorridiamo, n'est pas? ) al motto " tremate, tremate, tremate/ i tumorati si sono impegnati!”..Ci riusciremo? Io ci credo e…noi ? Ferdinando <o:p></o:p>[/JUSTIFY]
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?!? Ci penserò...domani!
- degaefe
- assiduo frequentatore
- Messaggi: 194
- Iscritto il: 3 gen 2008, 14:44
- Località: Napoli
Re: L'ATTEGIAMENTO EMOTIVO INFLUISCE SUL BUON ESITO DELLA GUARIG
Buon dì a tutti,
anch'io sono convinta che un atteggiamento positivo aiuta e come a guarire!!!!!Tra l'altro leggendo a proposito di cure alternative,
la maggior parte di esse si basa anche su un atteggiamento positivo , sull'adottare uno stile di vita privo di stress e di tensioni o di traumi ( ma come si fa poi ad essere sempre allegri o ridere sempre?) "Viva L'ignoranza" diceva il mio amato Totòòòò
Insomma le cure alternative dichiarano che è soprattutto lo stress che fa ammalare per cui perchè nn dovrebbe essere vero il contrario? Ovvero essere ottimisti, sereni e positivi durante le cure aiuterà aiuterà aiuterà.....
Allora il mio motto diventa: NON CI PENSARE MA RIDI che vi assicuro suona benissimo in
napoletano stretto NUN ce pensà Rir
baci Fede
anch'io sono convinta che un atteggiamento positivo aiuta e come a guarire!!!!!Tra l'altro leggendo a proposito di cure alternative,
la maggior parte di esse si basa anche su un atteggiamento positivo , sull'adottare uno stile di vita privo di stress e di tensioni o di traumi ( ma come si fa poi ad essere sempre allegri o ridere sempre?) "Viva L'ignoranza" diceva il mio amato Totòòòò
Insomma le cure alternative dichiarano che è soprattutto lo stress che fa ammalare per cui perchè nn dovrebbe essere vero il contrario? Ovvero essere ottimisti, sereni e positivi durante le cure aiuterà aiuterà aiuterà.....
Allora il mio motto diventa: NON CI PENSARE MA RIDI che vi assicuro suona benissimo in
napoletano stretto NUN ce pensà Rir
baci Fede
"The only reason for time is so that everything doesn't happen at once"