nuova speranza :-)
Inviato: 30 ott 2013, 21:48
ciao a tutti ho letto per caso alcuni post e sinceramente molti di voi mi hanno anche emozionato. ecco la mia storia.
lavoravo "dico lavoravo perchè l'azienda dopo i risultati delle analisi ha deciso di cacciarmi....vabbè ma ne parliamo dopo, cmq fino ad un anno fà lavoravo in una piccola azienda farmaceutica, ovviamente sempre con agenzia interinale :-) nel 2011 facendo le solite analisi mi hanno trovato una sospetta componente monoclonale in zona gamma, il medico dell'azienda dopo anno ed un po di confidenza mi continuava a ripetere di smettere di bere alcolici e birra nel fine settimana, ed io ogni volta rimanevo tra l'imbarazzato ed il perplesso,secondo lui avevo il fegato di un barbone alcolizzato...premetto non bevo alcolici e da oltre 10 anni ero donatore avis "dico ero perchè dopo che ho saputo tutto ciò accusai tutto e tutti, e abbondai ogni forma di carità e amore" cmq precedentemente nessun medico mi ha mai segnalato questa patologia, se cosi possiamo chiamarla...entrai subito nel panico, tac con e senza contrasto, ecografie, visite specialistiche ect ect, ma sinceramente la prima cosa a cui pensavo, non era tanto la mia salute, ma "come avvenuto alla scadenza del contratto dopo ben 4 anni" ebbene si, la perdita del posto di lavoro.
un giorno cercando su internet trovai un sito che diagnosticava casi di epatiti da farmaci,alcool e sostanze chimiche. nel sito si fa diagnosi esaminando il paziente, indagando l'eventuale assunzione di farmaci e sostanze chimiche valutando il rischio di esposizione sul posto di lavoro. c'è la possibilità di rischio elevato per un lavoratore delle industrie farmaceutiche e chimiche, specialmente se si ha un'esposizione a concentrazioni elevate del paracetamolo "presente in molti farmaci da banco che noi giornalmente confezionavamo. praticamente si tratta di epatite chimicamente indotta. infatti dopo poco il mio collega si ammalò di epatite ma nessuno sapeva dovuta a cosa. noi in sala dispensing pesavamo la materia prima, indossando solo la classica mascherina di carta che usano i muratori per i calcinacci...leggendo tutto ciò andai dal mio caporeparto e dopo aver fatto presente la cosa e segnalando il sito, smontarono i filtri di aspirazione " cosa che non era mai stata fatta nei precedenti anni" comprarono un casco protettivo pressurizzato ventilato per l'utilizzo in laboratori di sicurezza biologica, tute monouso, guanti ect ect. quindi nei precedenti anni precauzioni zero e rischio continuo ad avvelenamento e danno epatico. Andai da medici luminari (o cosi dicono) e vari avvocati (sempre tutto a pagamento), chiedendo se potessero verificare e confermare precedenti casi,simili, ma nessuno mi ha considerato e preso seriamente (perchè ovviamente portare in causa un'industria farmaceutica è pura follia... addirittura alcuni dottori dopo la visita," dopo la visita... prima paghi e dopo...." mi cacciarono dicendo che questa patologia è comune anche in persone che non hanno mai lavorato) mà!! bòo...motivo in più per informarsi e formarsi!!!!vabbè.... sentendo per mesi e mesi queste risposte entrai in depressione mandando al diavolo ematologo, medici ed industrie farmaceutiche credendo di non aver più speranze e di non poter più lavorare in questo settore, praticamente da maggio 2012 non ho più fatto nessun controllo ne tantomeno analisi, la paura è tanta, ho 38 anni e in un periodo dove tutti piangono miseria non posso cambiare lavoro...allora mi chiedo, se non posso più lavorare perchè non viene riconosciuta come patologia? perchè non abbiamo diritto all'esenzione e dobbiamo pagare ogni visita e/o analisi? perchè non ci danno una sorta di sussidio o pensione? scusate lo sfogo ma sapere che non sono più solo mi da nuovi stimoli. buona serata a tutti.
lavoravo "dico lavoravo perchè l'azienda dopo i risultati delle analisi ha deciso di cacciarmi....vabbè ma ne parliamo dopo, cmq fino ad un anno fà lavoravo in una piccola azienda farmaceutica, ovviamente sempre con agenzia interinale :-) nel 2011 facendo le solite analisi mi hanno trovato una sospetta componente monoclonale in zona gamma, il medico dell'azienda dopo anno ed un po di confidenza mi continuava a ripetere di smettere di bere alcolici e birra nel fine settimana, ed io ogni volta rimanevo tra l'imbarazzato ed il perplesso,secondo lui avevo il fegato di un barbone alcolizzato...premetto non bevo alcolici e da oltre 10 anni ero donatore avis "dico ero perchè dopo che ho saputo tutto ciò accusai tutto e tutti, e abbondai ogni forma di carità e amore" cmq precedentemente nessun medico mi ha mai segnalato questa patologia, se cosi possiamo chiamarla...entrai subito nel panico, tac con e senza contrasto, ecografie, visite specialistiche ect ect, ma sinceramente la prima cosa a cui pensavo, non era tanto la mia salute, ma "come avvenuto alla scadenza del contratto dopo ben 4 anni" ebbene si, la perdita del posto di lavoro.
un giorno cercando su internet trovai un sito che diagnosticava casi di epatiti da farmaci,alcool e sostanze chimiche. nel sito si fa diagnosi esaminando il paziente, indagando l'eventuale assunzione di farmaci e sostanze chimiche valutando il rischio di esposizione sul posto di lavoro. c'è la possibilità di rischio elevato per un lavoratore delle industrie farmaceutiche e chimiche, specialmente se si ha un'esposizione a concentrazioni elevate del paracetamolo "presente in molti farmaci da banco che noi giornalmente confezionavamo. praticamente si tratta di epatite chimicamente indotta. infatti dopo poco il mio collega si ammalò di epatite ma nessuno sapeva dovuta a cosa. noi in sala dispensing pesavamo la materia prima, indossando solo la classica mascherina di carta che usano i muratori per i calcinacci...leggendo tutto ciò andai dal mio caporeparto e dopo aver fatto presente la cosa e segnalando il sito, smontarono i filtri di aspirazione " cosa che non era mai stata fatta nei precedenti anni" comprarono un casco protettivo pressurizzato ventilato per l'utilizzo in laboratori di sicurezza biologica, tute monouso, guanti ect ect. quindi nei precedenti anni precauzioni zero e rischio continuo ad avvelenamento e danno epatico. Andai da medici luminari (o cosi dicono) e vari avvocati (sempre tutto a pagamento), chiedendo se potessero verificare e confermare precedenti casi,simili, ma nessuno mi ha considerato e preso seriamente (perchè ovviamente portare in causa un'industria farmaceutica è pura follia... addirittura alcuni dottori dopo la visita," dopo la visita... prima paghi e dopo...." mi cacciarono dicendo che questa patologia è comune anche in persone che non hanno mai lavorato) mà!! bòo...motivo in più per informarsi e formarsi!!!!vabbè.... sentendo per mesi e mesi queste risposte entrai in depressione mandando al diavolo ematologo, medici ed industrie farmaceutiche credendo di non aver più speranze e di non poter più lavorare in questo settore, praticamente da maggio 2012 non ho più fatto nessun controllo ne tantomeno analisi, la paura è tanta, ho 38 anni e in un periodo dove tutti piangono miseria non posso cambiare lavoro...allora mi chiedo, se non posso più lavorare perchè non viene riconosciuta come patologia? perchè non abbiamo diritto all'esenzione e dobbiamo pagare ogni visita e/o analisi? perchè non ci danno una sorta di sussidio o pensione? scusate lo sfogo ma sapere che non sono più solo mi da nuovi stimoli. buona serata a tutti.