Ingrossamento linfonodi del collo.

[Isotta74]

Ciao a tutti,
innanzi tutto voglio dirvi che vi leggo da un po' di tempo e mi complimento con ognuno di voi per il coraggio e per l'umanità che ho trovato in questo forum.
Mi sento un po' in colpa a disturbare voi, so che avete problemi molto seri e non so se faccio bene ad "abusare" della vostra esperienza.
Per questo mi scuso in anticipo se quello che sto per scrivervi potrà sembrarvi banale e se posso apparirvi come la scemetta fifona che rompe le scatole e se con le mie banalità posso in qualche modo urtare la sensibilità di qualcuno di voi.
Quello che vorrei chiedervi e se sto facendo i passi giusti in base a quello che mi sta capitando.
Da circa un mese ho notato un rigonfiamento sotto l'orecchio destro: un linfonodo ingrossato. Duro, non doloroso e non mobile.
Mi sono recata dal mio medico curante che tastandomi il collo ne ha sentiti altri. Senza prescrivermi nessuna analisi del sangue mi ha fatto assumere per 3 giorni l'antibiotico Azitromicina raccomandandomi di andare dal dentista.
Il mio dentista mi ha confermato che non ho nulla ai denti.
Qualche giorno dopo (seguendo i consigli che ho letto qui rivolti ad altri utenti) di mia iniziativa mi sono recata a fare un'ecografia al collo. Il radiologo ha rilevato diversi linfonodi al collo di cui il maggiore (quello che ho notato io) di 13 mm. li ha classificati di natura "francamente reattiva". E, novità, una cisti tiroidea, della quale mi ha assicurato la natura benigna.
Tornata dal mio medico curante con l'ecografia e con la notizia che l'antibiotico non aveva sortito alcun effetto, mi ha prescritto le analisi del sangue.
Analisi nella norma, solo il th3 della tiroide leggermente elevato (0,9 in più rispetto al valore di riferimento) tutto il resto andava bene. Globuli bianchi 9.98 (ma io li ho sempre avuti vicino al limite) e ves 12.
Gli esami della toxoplasmosi e della mononucleosi negativi. Quindi sembrerebbe nessuna infezione.
Il mio medico mi ha detto chiaramente di trovarsi in difficoltà e di non capire per quale ragione, soprattutto alla luce delle analisi del sangue, i linfonodi rimanessero invariati. Non mi sembrano cresciuti né tantomeno diminuiti.
Da una parte mi ha detto di stare tranquilla perché sono linfonodi reattivi ma dall'altra mi ha consigliato di recarmi da un ematologo e di fare una biopsia dei linfonodi.
Io non capisco, se reattivi potrebbero essere sintomo di un linfoma? E se si, non dovrei avere la ves e i globuli bianchi più elevati?
Aggiungo che la sera e dopo la doccia mi gratto molto soprattutto le gambe ma è da almeno due/tre anni che ho questo problema, che il dermatologo non ha saputo spiegarmi.
Alterno momenti di estrema tranquillità a momenti di paura.
Aggiungo anche che in famiglia (parenti stretti) ho avuto un caso di leucemia (la mia parente ne è deceduta) e più recentemente un caso di linfoma non hodgkin molto aggressivo, anche in questo caso purtroppo concluso con un decesso. Entrami al di sotto dei 43 anni.
Cosa mi consigliate di fare? Francamente mi sento molto confusa, il mio medico mi è sembrato non sapesse che pesci prendere (anzi me lo ha proprio detto) e per questo mi ha consigliato lo specialista e la biopsia. Ma la mia impressione è stata che lo facesse più per tranquillizzare sia me che lui che per reale necessità (e ve lo dice un'ansiosa di natura).
Non ho potuto fare altre domande perché aveva molti pazienti in attesa e ho capito che aveva premura. Non volevo rompere insomma.
Non so cosa fare. Cosa mi consigliate, vado subito privatamente dall'ematologo e faccio la biopsia? Aspetto qualche giorno e ripeto l'ecografia per vedere se per caso sono diminuiti?
Scusate la lungaggine, non so davvero che fare e se e quanto devo preoccuparmi, faccio violenza su me stessa dicendomi che sicuramente non è nulla ma nel contempo ho paura che se invece fosse qualcosa forse sto perdendo tempo...
Ringrazio in anticipo quanti di voi vorranno rispondermi.

[papadipeppe]

Con calma e senza farti prendere da cattivi pensieri devi sottoporre il tuo caso ad un centro di ematologia.
A proposito dove abiti?

[Isotta74]

Ciao papadipeppe,
piacere di conoscerti (anche se avrei preferito farlo in un forum sulle crociere ai Caraibi), ti ringrazio per la tua risposta.
Ecco, questo è uno di quei momenti in cui mi sta assalendo il panico... ho paura, ho davvero paura. Cerco di farmi coraggio da sola e di dirmi che non è niente e che tra qualche giorno sparirà tutto ma non riesco a non pensare al peggio, purtroppo mi ha toccato in famiglia non molto tempo fa e ricordo fin troppo bene tutte le stupide spiegazioni, ma perfettamente plausibili, che ho sentito dare ai suoi sintomi fino alla scoperta del peggio in pochissimo tempo.
Ora mi sento anche i "fantasintomi" sento il linfonodo grande "tirare" e mi sembra di sentire un fastidio alla gola. Non lo so, sono talmente in confusione che non riesco più a capire se queste sensazioni le ho davvero o sono solo frutto della mia ansia.
Per rispondere alla tua domanda sono della provincia di imperia.
Ancora grazie per il tuo consiglio, hai ragione, aspettare è inutile e controproducente, tanto anche se cerco di auto calmarmi ci riesco per poco e poi il pensiero torna lì. Devo prendere un appuntamento con un ematologo. Ho letto qui che anche senza prescrivermi altre analisi potrebbe già solo con la visita dirmi qualcosa di più... Ho paura...
Grazie papadipeppe per la tua risposta.

[SARINA]

Ciao Isotta.
Il tuo medico è stato scrupoloso, è sempre una buona idea recarsi da un ematologo in caso di linfonodi ingrossati. Potrà certamente tranquillizarti, se ritiene che non ci sia niente di preoccupante. Ma anche se optasse per la biopsia, non è detto che lo faccia perchè teme il peggio, ma solo per escludere ogni dubbio (a me fece fare la pet!!!).
Credo che leggere la mia storia ti farà bene, e forse anche un po' sorridere (sono moooooolti ipocondriaca !).
Io ho linfonodi ingrossati, febbricola e prurito da un anno ma le analisi, compresa la pet, sono negative. Per ora niente biopsia...
Non so se possa essere il tuo caso, ma la mia dottoressa mi ha detto che chi ha cisti o noduli tiroidei è soggetto all' ingrossamento dei linfonodi del collo... Altra considerazione: anche a me l'acqua calda fa prudere un po' le gambe...
Ti saluto, e stai serena.

[Isotta74]

Ciao Sarina,
grazie per la tua risposta, ho letto tutta la tua storia e mi dispiace tanto per tutte le peripezie che hai dovuto affrontare, i dubbi, le paure e il non poterti godere la tua età e il tuo nuovo fidanzato... sono stata molto sollevata quando ho letto che alla fine di tutti i tuoi innumerevoli esami la pet ti abbia dato la certezza di non avere il linfoma. Spero che ora tu sia moolto più tranquilla e inizi a riprendere in mano la tua vita con meno ansie e paure!
Comunque ti capisco, capisco tutte le paure che hai avuto, conoscendomi non so se avrei reagito molto diversamente da te.
Io sono qua, con i miei sintomi, quello che mi hai scritto sulla tiroide mi ha un po' tranquillizzata. Oggi ho cercato di mettermi in contatto con un ematologo ma sarà fuori fino a martedì. Devo richiamarlo.
Nel frattempo presa dall'ansia ho chiesto un parere informale ad un altro medico (generico), mi ha detto di stare tranquilla, secondo lui dovrei aspettare qualche giorno e vedere come si evolve la situazione, ha sottolineato più volte che la ves bassa è molto significativa.
Mi ha detto che secondo lui potrei aver avuto una infiammazione della tiroide che mi ha fatto gonfiare i linfonodi. Insomma, il suo consiglio è stato di aspettare qualche giorno e vedere come si evolve la situazione, tranne, ovviamente, nel caso in cui ci fossero aumenti di dimensioni, in quel caso allora mi ha detto di farmi vedere subito.
Ora ho deciso che non voglio pensarci (finchè riesco) per questo weekend, tanto tra sabato e domenica non potrò fare nulla... quanto vorrei svegliarmi lunedì mattina senza più nulla!
Grazie ancora per la tua risposta e buona serata. Pensiamo sempre positivoooooo!!!!

[SARINA]

Buon inizio settimana. Tienici aggiornati

[Isotta74]

Buon inizio settimana a te Sarina e a tutti voi.
Domani ho appuntamento con la dottoressa... quindi sono ancora in fase di attesa.
Da ieri sera mi sto tormentando con un nuovo quesito: quando sono andata dal mio medico di base per la prima volta per mostrargli il linfonodo mi ha prescritto subito un antibiotico (azitromicina) che ho visto essere specifico per le vie aeree superiori. Le analisi del sangue le ho fatte solo dopo una settimana dal termine del ciclo di antibiotico, in quel momento avevo fatto solo l'ecografia che giudicava i miei linfonodi "francamente reattivi".
Secondo voi è possibile che le analisi siano uscite senza traccia di infezione perché in realtà me l'aveva guarita l'antibiotico? E magari il linfonodo rimanga lì perché so che ci impiegano mesi per tornare normali e possono anche rimanere ingranditi?
So che il mio dentista si era molto "seccato" quando gli avevo detto che assumevo questo e mi ha detto che non andava bene assumerlo prima di analisi del sangue approfondite perché mi "avrebbe cancellato tutto" (parole sue) e così sarebbe stato più difficile risalire alle cause.
Cosa ne pensate?

[SARINA]

Ciao Isotta.
Non so che dire sull'antibiotico... Io non l'ho mai preso, ma non credo "cancelli tutto"!
Chiedi alla dottoressa. Mi raccomando, fai ai medici qualunque domanda ti venga in mente, anche la più stupida!
Hanno il dovere di risponderti e di indirizzarti, non pensare di rompergli le scatole!
Ti abbraccio e, ovviamente, attendo buone nuove

[Isotta74]

Ciao Sarina,
grazie per la tua risposta, ovviamente mi sto attaccando a tutto perché ho delle brutte sensazioni. Non ho parlato con i miei perché sono anziani e hanno già i loro problemi. A loro ho solo detto che avevo questo linfonodo e che dalle analisi del sangue era tutto ok. Non sanno che dovrò fare la biopsia. Al limite, se fosse negativa gliene parlerò, se disgraziatamente non lo fosse, cercherò per quanto possibile di tenere tutto nascosto e parlare con loro solo se avrò belle notizie o se proprio non potrò farne a meno.
Il mio compagno non ha ben capito cosa succede e cosa significhi avere i linfonodi ingrossati e le analisi negative ad infezioni, pensa che io sia pazza ed è convinto che i medici mi facciano fare la biopsia solo perché sono ipocondriaca ma che in realtà non ce ne sia bisogno e che ad una persona "normale" non la farebbero mai fare e la cosa sarebbe già chiusa da un pezzo, quindi non mi considera minimamente e non mi ha mai chiesto notizie su nulla.
Nemmeno le mie amiche con cui ho provato ad accennare il discorso capiscono, per loro se le analisi vanno bene vuol dire che è tutto ok. Sono tutti convinti che se ci fosse qualcosa che non va i valori dovrebbero essere tutti completamente sballati e il fatto che i miei vadano bene per loro è una garanzia che sono io a crearmi timori inutili.
Ormai evito proprio di parlarne con tutti perché vedo dei sorrisini di compatimento come se fossi una povera malata di mente e onestamente sentirmi liquidare con due parole di circostanza o con improbabili "spiegazioni mediche" mi sta iniziando a irritare. Smetto di parlarne prima di sentirmi dire "Dai vedrai che hai un'unghia incarnita e i linfonodi si sono gonfiati per quello!". Io vorrei solo che qualcuno mi ascoltasse.
E' veramente brutto essere preoccupati per qualcosa e sentirsi liquidare con sufficienza dalle persone che hai intorno... Scusate questo sfogo, non avrò sicuramente nulla ma sono preoccupata lo stesso e a parte voi mi sento veramente sola.

[SARINA]

Carissima, io ti capisco. E tanto. Anch'io mi sono spesso sentita dare della pazza e questo mi faceva stare ancora peggio.
Nessuno capiva quanto avessi bisogno di parlare di ciò che mi faceva (e ancora un po' mi fa) paura.
L'unica cosa che posso dire "a favore" di chi non ci vuole ascoltare, è che questi argomenti terrorizzano tutti e che, a volte, è molto meglio vivere nella "beata ignoranza".
Un abbraccio. Sara

[saretta_74]

Isotta la parola d ordine in questo caso credo sia calma e razionalità un ematologo come ti hanno consigliati saprà prenderti per mano e portanti fuori dal tunnel o alla diagnosi... Verso la cura.. È normale che chi abbiamo intorno alle volte tenda a negare la realtà soprattutto quando fa paura... Io con una recidiva meningea dopo lnh follicolare.. Sono andata in ps per cadute ripetute e zoppia e sono stata liquidata dal neurologo con un antidepressivi e il consiglio di rimetterai in forza... È anche il mio compagno.. Nota bene che è un sanitario all inizio ha provato a farmi andare a camminare e in bici.. È io nemmeno riuscivo a fa le scale... Vedi non è cattiveria.. È volermi convincere che non sia niente .. Per proteggerti nella vana speranza che nascondendo si sotto la sabbia le cose magicamente spariscano..
Ci sono come avrai visto anche tanti falsi allarmi.. Quindi con calma.. È dando ascolto a medici di cui ti fidi cerca di fare chiarezza... È non ti arrabbiare non tutti hanno il tuo coraggio per affrontare la realtà
Intanto di lancio un incrocino
Saretta

[Fulvio]

Ciao, per levarti ogni dubbio fai bene ad andare dall'ematologo, dubito ti facciano la biopsia perche 13 mm è la dimensione limite di un linfonodo reattivo, sicuramente ti fara ripetere eco a distanza di un mesetto ed analisi del sangue piu approfondite...e se poi nulla cambia continuerà a monitorarti a distanza di un paio di mesi di sitanza...se invece dovesse ingrandirsi ulteriormente sicuramente si procede con una biopsia..
Tienici aggiornati e se vuoi far 2 chiacchere non farti problemi a chiamarmi quando vuoi
Fulvio 339-6901998

[Isotta74]

Ciao Sarina, ciao Saretta e ciao Fulvio,
grazie per il vostri messaggi e per la vostra comprensione. Grazie di cuore per le vostre parole di conforto e i consigli.
Devo dire che Fulvio hai azzeccato praticamente tutto l'esito della mia visita di mercoledì!
Mi ha controllato i linfonodi e me ne ha trovati altri due all'inguine ma mi ha tranquillizzata immediatamente dicendomi che in quella zona li abbiamo quasi tutti. (Ma è vero?)
Per ora, contrariamente a quello che mi era stato detto in precedenza ha escluso la biopsia dicendomi che non me la farebbero neanche. Nessun esame del sangue aggiuntivo.
Mi ha solamente detto che devo tornare tra un mese e fare un'altra ecografia per controllare gli sviluppi, mi ha testualmente detto per tutto questo periodo di non pensare ai miei linfonodi ingrossati ma di non dimenticarmene.
Ovviamente tornare di corsa se si dovessero ingrossare.
Il linfonodo di 13 mm, l'unico che vedo e che riesco a palpare, mi sembra leggermente più piccolo, di pochissimo al punto che non so se sono io che mi voglio autoconvincere che sia così o se lo sia veramente.
Devo dire che dopo questa visita sono mooolto più tranquilla, non so se faccio bene, ovvero se ho trovato una dottoressa particolarmente brava nel trasmettere serenità ai pazienti o se realmente la possibilità che siano patologici sia davvero remota.
Avevo mille domande da farle e ovviamente me ne sono dimenticata una importantissima: è vero che se i linfonodi sono sintomatici di un linfoma non rimpiccioliscono spontaneamente neanche di pochi millimetri?
Mi spiego meglio, se dall'ecografia dovesse risultare che è un po' più piccolo, allora potrei davvero tranquillizzarmi definitivamente?
Come potete immaginare mi tengo a freno per non andare immediatamente a farmi un'altra ecografia... mi autoimpongo di aspettare questo benedetto mese.
Cosa ne pensate?
Grazie di cuore per il vostro sostegno e buona serata a tutti voi!

[Isotta74]

Ciao a tutti,
Ora sono veramente in panico!!
Oggi ho bevuto un bicchiere di vino bianco prima di pranzo (io non bevo mai) e ho sentito dolore al collo sotto le mandibole per alcuni minuti. Non un dolore forte come un indolenzimento come se "tirasse".
Mi era già capitato in passato ma non ci avevo fatto molto caso, lo associavo al fatto che non sono abituata a bere.
Oggi per pura curiosità ho fatto una ricerca su internet e ho visto che il dolore al collo dopo l'assunzione di alcol é associato al linfoma di hodgkin.
Oddio, sono veramente terrorizzata, non ho trovato nessuna altra causa a questo dolore oltre al linfoma di hodgkin.
Cosa ne pensate?? Cosa devo fare?? Vi prego rispondetemi ora con questo riscontro sono veramente terrorizzata!!!