Rita-LAP - IN REMISSIONE (leucemia acuta promielocitica)
Inviato: 3 set 2011, 1:15
Dopo l'incubo, la nascita dei miei gioielli
Salve a tutti, sono Rita, 33 anni ed a giugno del 2004 la leucemia acuta promielocitica ha bussato alla mia porta, anzi è entrata di prepotenza senza neanche annunciarsi. E' stata talmente furba nel nascondersi, che è venuta fuori quando nel mio periodo mestruale, il sangue non cessava mai di venir giù, l'emorragia era in atto ma io, almeno per i primi giorni non me ne ero neanche accorta, aspettavo che il flusso prima o poi come nella regola si fermasse. Andai in ospedale perchè la perdita di sangue, giorno dopo giorno, era sempre più consistente e da quel momento ho vissuto il periodo più lungo e devastante della mia vita. Dopo le prime analisi, ed il primo prelievo di midollo osseo, i medici accerchiarono il lettino dove ero ricoverata e mi dissero che avevo la leucemia acuta promielocitica, Li guardai impietrita, non sapevo cosa fosse, ma quelle parole mi facevano spavento. L'avevo sentita nominare qualche volta ma non sapevo di cosa si trattasse, ma di sicuro era qualcosa di grave. Mi dissero anche che se il midollo avesse risposto positivamente alle prime cure le cose potevano migliorare, ma dovevo superare quelle ore, l'emorragia doveva fermarsi. Avrei fatto chemioterapie, avrei perduto i capelli, non avrei potuto muovermi facilmente, praticamente avrei sofferto moltissimo. Mi accorsi della gravità della cosa, quando sentii l'urlo di pianto di mio padre nel corridoio fuori la stanza dopo aver appreso la notizia. Non ero pronta per affrontare tutto quanto, ma la rabbia ha fatto si che combattessi con tutte le mie forze cominciando così le prime chemio, bianca, rossa, blu, certo che i colori non mancavano, ma dalla mia vita stavano pian piano scomparendo. 4 cicli di chemio, e dopo Vesanoid e due siringhe settimanali per 3 lunghissimi anni. Verso la fine della cura ho conosciuto quello che oggi è diventato mio marito e che mi ha reso madre di due splendidi bambini, da qui la mia vita è ricominciata, migliaia e migliaia di colori l'anno ridipinta più di prima. Ora sto benissimo son passati 4 anni dalle ultime cure non so se sarà per sempre così, ma io spero tanto di si, voglio godermi i miei cuccioli ed essergli accanto sempre, almeno fin quando avranno bisogno di me.
Non vi nego che dentro di me c'è sempre una forte paura di una recidiva e mi sfogo piangendo quando nessuno può vedermi.....
La vita è un dono meraviglioso, ed io voglio vivermi in eterno questa favola stupenda.
Salve a tutti, sono Rita, 33 anni ed a giugno del 2004 la leucemia acuta promielocitica ha bussato alla mia porta, anzi è entrata di prepotenza senza neanche annunciarsi. E' stata talmente furba nel nascondersi, che è venuta fuori quando nel mio periodo mestruale, il sangue non cessava mai di venir giù, l'emorragia era in atto ma io, almeno per i primi giorni non me ne ero neanche accorta, aspettavo che il flusso prima o poi come nella regola si fermasse. Andai in ospedale perchè la perdita di sangue, giorno dopo giorno, era sempre più consistente e da quel momento ho vissuto il periodo più lungo e devastante della mia vita. Dopo le prime analisi, ed il primo prelievo di midollo osseo, i medici accerchiarono il lettino dove ero ricoverata e mi dissero che avevo la leucemia acuta promielocitica, Li guardai impietrita, non sapevo cosa fosse, ma quelle parole mi facevano spavento. L'avevo sentita nominare qualche volta ma non sapevo di cosa si trattasse, ma di sicuro era qualcosa di grave. Mi dissero anche che se il midollo avesse risposto positivamente alle prime cure le cose potevano migliorare, ma dovevo superare quelle ore, l'emorragia doveva fermarsi. Avrei fatto chemioterapie, avrei perduto i capelli, non avrei potuto muovermi facilmente, praticamente avrei sofferto moltissimo. Mi accorsi della gravità della cosa, quando sentii l'urlo di pianto di mio padre nel corridoio fuori la stanza dopo aver appreso la notizia. Non ero pronta per affrontare tutto quanto, ma la rabbia ha fatto si che combattessi con tutte le mie forze cominciando così le prime chemio, bianca, rossa, blu, certo che i colori non mancavano, ma dalla mia vita stavano pian piano scomparendo. 4 cicli di chemio, e dopo Vesanoid e due siringhe settimanali per 3 lunghissimi anni. Verso la fine della cura ho conosciuto quello che oggi è diventato mio marito e che mi ha reso madre di due splendidi bambini, da qui la mia vita è ricominciata, migliaia e migliaia di colori l'anno ridipinta più di prima. Ora sto benissimo son passati 4 anni dalle ultime cure non so se sarà per sempre così, ma io spero tanto di si, voglio godermi i miei cuccioli ed essergli accanto sempre, almeno fin quando avranno bisogno di me.
Non vi nego che dentro di me c'è sempre una forte paura di una recidiva e mi sfogo piangendo quando nessuno può vedermi.....
La vita è un dono meraviglioso, ed io voglio vivermi in eterno questa favola stupenda.
