E da qualche giorno che sono venuto a conoscenza di questo forum ed ho letto numerosi dei vostri thread: vorrei complimentarmi con tutti voi per la forza e la nobiltà d'animo che dimostrate con le vostre parole... siete fantastici.
Detto questo, che non vuole essere una leccata di ### ma un sincero apprezzamento, vi espongo il mio problema.
Ragazzo di 25 anni. Ipocondriaco cronico. E' da quando ho coscienza di me che credo di aver pensato di avere tutte le malattie del mondo.
Fatta questa premessa doverosa, di cui me ne vergogno essendo consapevole che ci sono persone qui tra voi che lottano per davvero, vi illustro un po quel che mi turba:
luglio 2009: sento un po di rigonfiamenti a livello dei linfonodi ascellari, sia a dx che a sx. Premettendo che sono uno sportivo, e gioco a hockey il cui movimento sottintende un continuo sfregamento delle ascelle, su insistenza della mamma, che in quanto a ipocondria e piazzata come me se non peggio, mi prenoto una bella ecografia ascellare: risultato banale, linfonodi reattivi aspetto nella norma uno 2cm a sx l altro 1.5 a dx tutto ok. Mostro il tutto al mio medico che mi dice di farmi furbo e di godermi le vacanze
Una persona normale direbbe ok tutto apposto andiamo avanti: e invece no io apro san Google cerco linfonodi e via che si vola: vengo travolto da una marea di info e di pagine su linfomi leucemie e compagnia bella. Inizio a leggere qua e la e scopro che qualsiasi sintomo o "pelo che tira" porta a queste malattie.
Allorchè inizio a scandagliare il mio corpo in continuo alla ricerca di linfonodi, ematomi, petecchie, lividi ecc ecc... Chiaramente i linfonodi ce li abbiamo tutti quanti, inizio a stuzzicarli e mi si gonfia uno sull'inguine, in contemporanea a un po di febbriciattola (durata un giorno) per un mal di gola estivo (sono solito ad ammalarmi ad agosto
). PANICO: faccio 2 + 2 febbre + mal di gola + linfonodo = penso subito al peggio. Mi faccio forza e mi prometto di non pacioccare piu nulla: nel mentre prendo l antibiotico per le placche, neanche 1 giorno e la febbre mi passa e cosi il mal di gola, il linfonodo si sgonfia e morta li.Tuttavia rimane nell'inconscio la paura di qualche brutta bestia su cui è cetnrato questo forum e rinizio a sfogliare pagine su pagine che parlano dell argomento facendomi ancora piu male a livello emotivo. Tengo sottocontrollo il mio corpo in una maniera maniacale 300 volte al giorno, mi sento un cretino. Leggo che uno dei sintomi e la splenomegalia e ... tadah il giorno dopo ecco male al torace a sinistra.
Come se non bastasse mi sanguinano un po le gengive quando spazzolo ed ecco che penso di nuovo al peggio: mi faccio furbo vado a fare una detartrasi e mi passa (considerando il dentista che mi ha letteralmente massacrato mi sarei aspettato un bagno di sangue se avessi avuto problemi di piastrine e invece niente 2 gocce e morta li)
Alterno dei momenti razionali in cui, nel pieno della lucidità sono convinto di non avere niente: faccio 4 piani di scale a piedi e non me ne accorgo, mangio con più appetito del solito e nell'estate sono ingrassato di 2 kg. Non sono per niente stanco, cammino 2 o 3 volte alla settimana per 10km e non ne risento, vado a dormire tardi e nn mi sento spossato. Sono uno che senza volerlo prende botte tutto il giorno data la mia distrazione, gomitate sui muri, angoli delle porte sugli stinchi e chi piu ne ha piu ne metta: risultato, neanche un livido. Quei lnfonodi ascellari si sono acquietati e non mi danno piu fastidio (sudo di meno per il caldo che pian piano se ne va ).
Tuttavia l'ansia rimane: vedo una piccola petecchia (che è normale considerando che sono di carnagione chiara e anche mio padre ne ha) e penso ODDIO! Sento un po di pesantezza a livello dello stomaco a sx e penso di avere una milza grossa come un pallone da rugby. Mi è ritornato un leggerissimissimo mal di gola ultimamente (che e andato e venuto da solo due volte senza medicine) e di nuovo cado in questa depressione da malato, spero, "immaginario".
Mi faccio forza e domattina farò un emocromo, visto che sono 2 anni che lo faccio, ma gia a pensare di attendere il referto ( che per me e quasi istantaneo visto che conosco la persona che li fa e mi da subito gli esiti) mi viene male.
Mi rendo conto che per molti di voi questo mio sfogo sia ridicolo e urtante e ve ne chiedo scusa, tuttavia mi piacerebbe sapere un parere da chi effetivamenet conosce queste malattie se effettivamente sto delirando o se ce un campanello d'allarme nelle mie parole.
In attesa di una vostra risposta,
vi auguro di cuore le più care cose
