Preziosa testimonianza e bellissimo scatto: la croce alle tue spalle e tu oltre...in avanti e più in alto rispetto ad essa... dopo averne portato il peso sulle spalle per tanto tempo e a procedere ora più leggero...più in alto e sempre in avanti, consapevole che non c'è alcun punto d'arrivo...nessuna vetta a segnare alcun traguardo ma un procedere in avanti sempre e comunque godendo di tutto ciò che si presenta ai nostri occhi e si offre a noi durante il nostro cammino...con l'incognita di un dirupo o di un muro a sbarrare la strada e la forza ed il coraggio sempre di riprendere il cammino ...sempre e comunque... e sia quel che sia...
Grazie per la tua testimonianza che spero leggano in molti a partire dall'inizio della tua storia, perchè pochi hanno raccontato come te quanto molto dipenda da noi nella vita così come nella malattia e che questa stessa, come ogni esperienza dolorosa, può diventare un'opportunità al punto da doverla persino ringraziare....
Serve un pizzico di fortuna anche in tutto questo...tanta fatica e duro lavoro su se stessi e serve pure dell'altro...ossia il buon cuore e la generosità di altri disposti a DONARE un pò di se per dare ad altri una possibilità che può essere l'unica e l'ultima...
Una malattia che si ha la possibilità di curare è già una fortuna e impegnarsi a viverla di vita anche "durante" è un merito che va riconosciuto a chi, con non poca fatica, ci riesce, ma sono davvero in tanti ad ammalarsi e sempre più giovani e se per alcuni sono bastati i farmaci, ad altri, te compreso, è servita la generosità di altre persone che non hanno esitato a tipizzarsi e ad eseguire l'intervento di donazione di quel midollo che ti ha permesso di nascere una seconda volta...e chi non vorrebbe una seconda possibilità?
E cosa ci frena dal fare quel prelievo per la tipizzazione? In una sola parola "disinformazione" e quindi anche paura per non sapere abbastanza ed in maniera corretta...eppure i mezzi per informarci ci sono e sono di facile accesso e se solo provassimo a farlo ci accorgeremmo che si muore per non averlo ricevuto il midollo e non per averlo donato!
Grazie ancora per esserti fatto testimone di tre cose fondamentali:
la prima, che bisogna amare e apprezzare la vita sempre e comunque, a partire da se stessi in un percorso che ci conduca ad essere liberi da tutte quelle paure che ci limitano e che ci impediscono di vivere di larga vita..."qui ed ora";
la seconda, che anche percorsi più difficili si possono superare e si può rinascere davvero (e la foto non lascia spazio a parole...sei rinato anche nel corpo ...un max 35enne in vetta a quantimilametri?

);
la terza, che abbiamo bisogno anche degli altri...tutti ...e nessuno dovrebbe mai negarsi soprattutto laddove alcuna legge scritta ci impone di farlo ma solo un atto di amore puro e disinteressato, amore che cura e guarisce molti mali se non tutti...e talvolta può ridarci la vita!
In questa foto che ci hai donato ci leggo una bellissima metafora di quella che è la vita: una faticosa salita...una croce che qualcuno ha dovuto portare sulle proprie spalle e che ha potuto lasciarsi alle spalle o che altri hanno piantato a memoria per non dimenticare chi è caduto combattendo e quindi da vincente.........una vetta raggiunta ...un panorama mozzafiato con sullo sfondo tante altre montagne da esplorare in ogni giorno di vita nuova e in primo piano un sorriso di chi di quella vita non se ne è perso e non intende perdersene nemmeno un minuto senza aver dimenticato il valore dei suoi sacrifici e di quelli altrui...ovvero di chi se n'è andato con dignità e coraggio ed ha vinto comunque...di chi più fragile si è arreso ed ha perso da vivo...di chi di possibilità non ne ha avute abbastanza e di chi si è donato con amore e lo ha aiutato a guarire...nel corpo e nello spirito!
Grazie!
Ti auguro tanto ...tantissimo bene, tanto quanto te ne voglio io!
Avanti Sempre!
Katy