Questo è il discorso che mi ero preparato:
La donazione del midollo osseo è una gesto concreto, che può salvare la vita.
Alla fine di questo incontro ci sarà chi non ci penserà due volte a tipizzarsi e chi troverà degli impedimenti.
Carlo Maria Martini gli impedimenti li riconduceva essenzialmente a 3 elementi: - la fretta,- la paura,- la ricerca di un alibi.
La fretta è quella di coloro che non vogliono neppure esaminare la situazione, non hanno il tempo di fermarsi a riflettere e a pensare all’importanza di un gesto come quello di salvare la vita di un'altra persona.
C’è la paura che è una sorta di diffidenza generalizzata verso tutto e tutti, e quindi, l’ago, l’anestesia, l’ospedale ecc. ecc.
C’è l’alibi che si connette con la fretta e la paura che è il compito urgente, il lavoro, la famiglia, o anche la paura di impegnare la propria persona.
Per molti queste possono rappresentare sciocchezze ma in questo mondo esiste anche l’egoismo, e succedono storie come quella di Paola Favaretti che morì perché la sorella si rifiutò di donare.
Ma so che qui è diverso, so che è stato toccato il cuore della gente.
Ne sono la testimonianza i ragazzi che si sono tipizzati e la volontà di organizzare questo evento.
Piuttosto che riempirci la bocca di belle parole, usando sempre le Parole Di Martini: “abbiamo bisogno di una forte spinta verso la concretezza e un operosità sempre più realista e costante”.
So che questa iniziativa nasce dall’entusiasmo e forse anche dalla rabbia di quando ci troviamo ad affrontare problemi più grandi di noi, che ci rendono consapevoli delle nostre fragilità e della nostra impotenza.
La passione l’impegno e talvolta anche la rabbia alcune volte possono offrire stimoli efficaci verso la concretezza.
La concretezza di chi ha scelto e sceglierà di tipizzarsi.
La concretezza di Carmela che si è spesa per la riuscita di quesato evento.
La concretezza di Paola che in questi ultimi anni ha rivoluzionato ADMO Basilicata, portando una ventata di novità e freschezza.
Attraverso l’avvento dei social network e attraverso l’organizzazione dell’evento “Hei tu hai midollo”la Basilicata si è piazzata al terzo posto per numero di tipizzazioni, raggiungendo risultati che fino a qualche anno fa erano impensabili.
Colgo l’occasione per ringraziare la comunità tutta, tutte le persone che mi vedono, che mi salutano e che mi chiedono come sto. Grazie
Poi in realtà ho detto anche cose dolorose per me, che dal video non si capiscono forse le parole.
Ma ho nominato Paola Favaretti, e il pensiero va a quella ragazza che si tipizzo toccata dalla mia vicenda mentre ero in terapia in attesa del trapianto. Un giorno la chiamarono per la donazione e lei si rifiutò. Gli scrissi dopo essermi prostituito per conoscere il suo nome, e anche a quella mail, nessuno mi rispose. Ho toccato vicende dolorose, e nel video sono estremamente serio.
http://www.youtube.com/watch?v=qnK5PZ14 ... e=youtu.be