In memoria di Fulvio, fondatore del sito.
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Buonasera
Tutto è iniziato un mese fa che, dopo una festa me ne vado a dormire e nel cuore della notte sento il lato sinistro del collo farmi male. Prendo un antidolorifico e aspetto lunedì che vado a lavoro...non avvertivo i linfonodi ma solo un gran gonfiore. Faccio un ecografia lo stesso giorno e mi riscontrano parecchi linfonodi di aspetto reattivo in laterocervicale e sopraclaveare di circa 1 cm e il più grande di 24 mm in entrambi i lati del collo. Però mi hanno detto di non preoccuparmi e che mi avrebbero ricontrollato dopo 3 settimane. Nel mentre zero sintomi. Faccio esami del sangue che facevano vedere una pcr rialzata ma i bianchi e emocromo erano tutti normali. Si sospetta una reazione a qualcosa di virale. Io andavo a lavoro come sempre.
Nel mentre il dolore passa e mi vedo il collo "sgonfiarsi". Vado a farmi l'ecografia al collo dopo 3 settimane ma niente...i linfonodi non sono praticamente regrediti di nulla. Il radiologo è passato a definire i linfonodi di aspetto "patologico" quindi mi hanno fatto un rx torace con esito negativo se non un slargamento del mediastino superiore legato alle linfoadenopatie già note dalle ecografie... mi crolla il mondo addosso. Oggi ho eseguito la biopsia del linfonodo prelevato nel lato del collo sinistro... tutto questo in un mese esatto... che paura che ho. Ormai sono tutti convinti ematologi, radiologi che a breve combatterò con una brutta bestia. Ma è difficile crederlo se non ho alcun sintomo se non questi linfonodi che si sentono al tatto come palline nel lato sinistro.
Aspettiamo e speriamo che non sia aggressivo e che se è linfoma (come tutti mi stanno dicendo) di riuscire a combatterlo. Però mammamia...che dolore nell'anima. La paura delle chemio, la paura di non essere una mamma all'altezza della situazione (mia figlia ha da poco compiuto 1 anno). Come è possibile in un mese tutto questo? Sono avvilita e affranta. E rassegnata.