Non mi è stato diagnosticato nessun linfoma ma da gennaio ho un problema di linfoadenopatia che ora vi racconto.
innanzitutto sono una ragazza di 27 anni e studio medicina. a gennaio noto nel cavo ascellare sinistro una 'bella' linfoadenopatia molto superficiale quindi particolarmente evidente a braccio sollevato, quasi impercettibile a braccio flesso, assolutamente non dolente, mobile, di consistenza non particolarmente dura, quasi soffice alle estremità.
il medico di base mi prescrive una cura di froben mattina e sera per 10 giorni che non produce alcun effetto quindi mi manda a fare un ecografia. il giorno dell'appuntamento dal radiologo, al risveglio, sento come una tensione al braccio,vicino al gomito, e palpando sento un'altra pallina, che si rileverà essere un linfonodo epitrocleare.
l'ecografia parla di di linfonodi ipertrofici infiammati di circa 16 e 20 mm a livello ascellare, di cui uno parzialmente colliquato, e linfonodo di 9 mm a livello del gomito, tutti di forma ovalare con ilo conservato e corticale ispessita. il radiologo dice con sicurezza che si tratta di malattia da graffio di gatto (ho un gatto e due cani in casa) ma gli anticorpi saranno negativi, così come quelli per ebv, toxo e citomegalovirus. il medico di base mi prescrive ugualmente una cura antibiotica ma niente.
vado quindi dall'ematologo che mi manda da un altro radiologo per valutare eventuali variazioni di dimensioni dei linfonodi che invece non sono cambiati eccetto che un aumento di pochi mm nell'asse maggiore e una diminuzione in quello minore (si sono allungati sostanzialmente) perciò ho un 22 e un 20 mm ascellare e un 14 mm epitrocleare. il referto parla comunque di linfonodi reattivi. le analisi prescrittemi dall'ematologo (emocromo, ves pcr, ldh, beta-2-microglobulina, elettroforesi, anticorpi antinucleo, anticorpi AR) sono tutte perfette e dall'rx il torace è pulito.
ho dimenticato di dirvi che nel mentre tra gennaio e febbraio ho avuto uno strano episodio di eritema nodoso che ha interessato la parte tibiale delle gambe e un pochino anche le ginocchie e i piedi accompagnato da dolori articolari simmetrici che hanno coinvolto le grandi articolazioni soprattutto gomiti e caviglie che si sono anche un pochino gonfiate. potete immaginare come tutto ciò mi abbia angosciato, sono sempre stata sana come un pesce, dieci anni senza prendermi l'influenza, mai dolori mai niente, avere difficoltà improvvisamente ad abbassare la maniglia di una porta e a scendere le scale, mi ha spaventata non poco. i medici non hanno dato molta importanza a questi sintomi che tra una cosa e l'altra sono durati un mesetto (non ho preso farmaci) attribuendoli forse a una qualche forma infettiva non meglio specificata. comunque l'ematologo mi tranquillizza decisamente dicendomi che i linfonodi sono chiaramente reattivi sia all'esame obiettivo che ecografico quindi controllo fra tre mesi, cioè a giugno.
anch'io mi tranquillizzo senonchè dopo pasqua mi viene una sorta di mal di gola e nei giorni seguenti una sorta di febbre (?) che al termometro digitale è di 36,6 in quello a mercurio che mi faccio prestare successivamente arriva a 37 massimo 37.2. tutto ciò dura circa una ventina di giorni (non tutti i giorni) e si accompagna ahimè a episodi di sudorazione notturna piuttosto intensa (mi devo cambiare la maglietta e nuca umida) che si sono ripetuti a occhio e croce una decina di volte. io in genere tendo sempre ad avere caldo la notte ma mai avevo sudato così tanto. al momento la temperatura sembra essere rientrata nei range (massimo 37 di pomeriggio che il mio medico dice essere normale) e per ora non ho più avuto sudorazioni notturne. comunque, preoccupata, decido di anticipare l'ecografia che avrei dovuto ripetere a giugno e devo dire che il referto mi ha un pò sorpresa in quanto pare che i linfonodi si siano ridotti di circa la metà, cioè ora ho 10 e 12 mm di diametro maggiore a livello ascellare, 10 mm epitrocleare. il radiologo inoltre mi ha tranquillizzata dicendomi che si tratta sicuramente di linfonodi reattivi e che non mi devo preoccupare di tumori, che non sono assolutamente da togliere ma bisogna capirne la causa (infezioni?malattie autoimmuni?). tra qualche giorno ho l'appuntamento dall'ematologo. ho tante domande da farvi. innanzittutto:
-i linfonodi maligni linfomatosi si possono ridurre di dimensioni (della metà) spontaneamente?a qualcuno di voi è capitato?il mio medico di base dice che già solo questa riduzione dovrebbe farmi stare tranquilla
-la febbre da linfoma è in genere più alta di 37?
-le sudorazioni notturne da linfoma possono essere anche solo episodiche?
e soprattutto, a quanti di voi l'ecografia aveva parlato di linfonodi reattivi rivelatisi poi tutt'altro?
Ringrazio tutti quelli che avranno piacere di rispondermi e scusate se mi sono dilungata così tanto
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