In memoria di Fulvio, fondatore del sito.
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Ciao a tutti,
sono nuova di questo forum e spero di conoscere persone che abbiano o stiano vivendo un'esperienza simile alla mia per avere anche consigli...
Mio padre non sta bene da quasi un anno, aveva tosse notturna continua e c'è voluto che io mi incavolassi con il suo medico di base per fargli prescrivere una lastra d'urgenza. il mio cruccio è quello di non esserci andata prima, di essermi fidata della sua competenza.
la lastra evidenziò subito presenza abbondante di liquido pleurico e per il medico che poi l'ha ricoverato si trattava fin da subito di una banale pleurite, solo che non si sa in base a che cosa lo affermava, visto che il liquido non presentava nessun segno di infezione, nessuna reazione immunitaria e nessun bacillo tipo da tbc. e così dopo un mese di ricovero e di analisi in cui non risultava nulla (broncospia, tac, analisi del sangue, toracentesi) e continui prelievi del liquido che si rifomava di continuo, è stato dimesso con una cura antibiotica molto forte prescritta "per provare": se guarisce, bene, se no, si passa alla toracoscopia (un operazione per fare una biopsia).
Alla fine, non essendoci risultati neanche con la terapia antibiotica, si sono decisi a fargli questa operazione e a prelevare alcuni pezzetti di pleura e di un indurimento trovato a livello del diaframma. Ci hanno detto di aspettare 15 giorni per la diagnosi perchè il nostro ospedale non ha un laboratorio interno per questo tipo di analisi, ma ne sono passati circa 23 per avere poi una risposta incompleta perchè quel laboratorio arrivava solo a un certo punto e il tutto è stato spedito ad un altro ospedale della regione FORSE più attrezzato che dovrebbe mandare la diagnosi completa tra un'altra quindicina di giorni.
Intanto, i medici dell'ospedale hanno avuto la grandiosa idea di mandare in disperazione mia madre dicendole che si trattava di cellule maligne, probabilmente di LINFOMA a cellule T miste a B, sulla base di una diagnosi parziale che, sentendo altri medici io personalmente, è risultata anche dubbia nel senso che potrebbe trattarsi anche di un linfoma benigno.
Potete immaginarvi questi ultimi giorni come li stiamo passando, con che angoscia li sto passando io, che mi sento impotente, con il tempo che passa, che passa velocemente senza avere ancora certezze, sentendosi dire da tutti che bisogna aspettare, che non si può fare nulla.
Ho fatto il giro di medici, telefonate su telefonate, scritto su forum e su mailing list ad oncologi, i quali a loro volta mi hanno detto che non si può stabilire con certezza che si tratti di linfoma, che i dati sono troppo scarsi per poterlo dire.
E se è un linfoma maligno? e se siamo già ad uno stadio avanzato? se tutto questo tempo che ci fanno perdere porterà ad un peggioramento?
Come si fa a stare tranquilli in questa situazione?
Perchè intanto non si possono fare altri accertamenti tipo PET , ago aspirato dei linfonodi, risonanza magnetica?
Perchè ci dicono di aspettare ancora?
Ciao a tutti e scusate lo sfogo...anche voi avete dovuto aspettare tutto questo tempo?
angela