Vi racconto (spero brevemente) l'esperienza che mi ha portato a scrivere qui. A marzo improvvisamente mi si sono gonfiati tutti i linfonodi del collo e dietro le orecchie, e per gonfi intendo molto molto gonfi e dolorosi (qualcuno sparso da altre parti del corpo, ma meno rilevanti). Panico totale ovviamente, perché era la fase 1, dottori ed esami erano irreperibili. Faccio subito le analisi e risulta tutto negativo, non c'era alcuna infezione in corso (negativa anche a ebv, cmv e toxo). Ad aprile riesco a fare una eco, e la radiologa mi dice di stare tranquilla perché i linfonodi risultavano reattivi, e che il più grande era un sottomandibolare di 1.8 cm. Sono sollevata solo a metà, perché il linfonodo più grande (al tatto una biglia di 2 cm di diametro) è quello dietro l'orecchio, che però lei dice di non poter vedere con l'eco perché è sopra l'osso. Nel frattempo il mio doc di base mi fa prendere dei normali antinfiammatori, e dopo alcune settimane i linfonodi smettono di gonfiarsi (ma neppure si sgonfiano!). Quando finalmente concede di visitarmi mi tocca e mi dice che quella biglia enorme che mi è comparsa all'improvviso è osso
e mi manda via con tono di sufficienza. Beh comunque mi tranquilizzo un po', trascorre l'estate e non ci penso più, anche a causa di pesanti problemi personali di altra natura, cullandomi sul fatto che ad ottobre avrei fatto un'altra ecografia con l'endocrinologa, che avrebbe potuto buttare un'occhio ai linfonodi. Tuttavia quell'eco è saltata per la maternità della dottoressa
e lì ho cominciato a essere dubbiosa su cosa fare. Ultimamente i linfonodi mi danno delle fitte, ma ad occhio non parrebbero aumentati; ho preso una moment per altri motivi ultimamente e vedo che hanno reagito momentaneamente contraendosi ma senza regredire. In particolare quel benedetto linfonodo dietro l'orecchio rimane sempre uguale, ma le sue dimensioni non mi sembrano molto normali 
ho provato a metterci di testa mia anche un po' di pomata al cortisone, ma niente.Ora vorrei chiedervi secondo voi se e come è il caso di muoversi. Ero indecisa se fare un'eco a pagamento veloce, oppure se andare direttamente in visita ematologica per vedere che ne pensa lo specialista. In realtà sono settimane che provo a chiamare la clinica, ma nessuno risponde (vorrei farla a pagamento perché il mio doc non lo vedo ben disposto a prescrivermi la visita).
Se fosse stato qualcosa di brutto in questi mesi non sarei peggiorata, magari con l'aumento di volume dei linfonodi? Io comunque non ho altri sintomi, né febbre, né sudorazioni, né prurito.
Ok avevo promesso che sarei stata breve, ma questo è il massimo che sono riuscita a fare
certamente so che non siete medici. Volevo proprio andare dall'ematologo, ma 200 euro in questo momento non sono proprio una cosa facile per me... la mia idea a questo punto sarebbe chiedere un consulto a un altro medico di base. Purtroppo questo fatto del corona si mette di mezzo a rallentare le cose