è da un po che vi leggo e oggi ho deciso di condividere la battaglia che ha iniziato la mia ragazza.
Tutto ebbe inizio il 15 settembre, quando mi accorsi di una "pallina" sulla clavicola sinistra.
Da quel giorno tra mille controlli/analisi e biopsia, il 23 settembre arriva la diagnosi: Sospetto Linfoma di Hodking.
Fino al giorno della diagnosi l'unico sintomo dell'infame era stato il dimagrimento (iniziato agli inizi di Agosto).
Qualche giorno più tardi si presentano: febbricola serale e sudorazioni notturne profuse.
Il medico, che le ha dato la diagnosi, ci mette in contatto con il reparto di ematologia dei Gemelli e anche li, tra 1000 controlli/analisi PET e TAC con contrasto, arriva la stadiazione: IIB.
La cura che lè stata data: 4 cicli di ABVD + radioterapia.
L'8 ha effettuato la biopsia del midollo osseo e le hanno inserito il PORT.
Il 09, indossato l'elmetto e carichi di munizioni d'amore, ha iniziato la prima terapia e devo dire che non ha avuto effetti collaterali notevoli.
Giusto un po di nausea sabato sera e un alterazione degli odori durata fino a lunedi mattina.
Lunedi pomeriggio è andata fare il vaccino antifluenzale e ieri è stata tutto il giorno sul letto perchè accusava: dolori muscolari, brividi di freddo e una leggera febbre.

Oggi invece sta molto meglio (mi ha costretto a fare shopping..., ovviamente con le dovute preacuzioni per colpa di questo COVID!).
Il 23 conclude il primo ciclo.
Una domanda che mi viene da farvi, forse a qualcuno di voi è capitato, è possibile che la terapia duri quasi 7 ore?
Capisco che gli effetti collaterali della chemio sono soggettivi, ma è possibile che più si va avanti e più si accentuano?
Io le sto vicino, le do conforto anche perchè documentandomi su internet è una battaglia che si può vincere.
Ho messo già in conto che sarà lunga e faticosa. Ma non fa niente. Con l'amore si fa tutto!
PS:
Non ci voleva proprio. Proprio ora che abbiamo acquistato casa......
Il giorno della diagnosi, mi è crollato il mondo addosso. Credevo che fossi in un sogno, ma era pura realtà. La mia reazione fu un pianto devastante, ma dopo qualche giorno, metabolizzata la notizia, ho detto in me: CHE GUERRA SIA!!!
Certo lei è quella che combatterà realmente la battaglia, ma io sarò il suo coppio e la farò rialzare nei momenti più brutti standogli sempre a guardarle le spalle.!
Scusate se mi sono dilungato.
Cmq mi congratulo con voi per le vostre battaglie vinte e di che state ancora affrontando!