In memoria di Fulvio, fondatore del sito.
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Non so veramente come presentarmi o la mia situazione, farò tutto il possibile per essere chiara.
Mi chiamo Eva, ho 25 anni e vivo in Italia da 1 anno (sono francese). Mi sono trasferita per vivere col mio ragazzo, italiano, a Torino. Mi ci sento veramente bene, adoro tutto in realtà, la gente, la cucina, la cultura, la gentilezza delle persone, la lingua che ho imparata solo per trovare il mio lavoro che mi piace tantissimo, quello che ho sempre sognato.
Sarebbe una storia veramente degna di un film se non avessi questi problemi di salute che accaparrano i miei pensieri.
Tutto è iniziato qualche mese fa. Mi sono accorta di avere una piccolina palina nel collo, latto sinistra, che si notava soprattutto quando inclinavo la testa. Ovviamente, facendo parte della generazione "Internet", ho cercato sul web cosa potrebbe essere e OVVIAMENTE mi sono persa sui siti che parlavano tutti del linfoma. Mi sono recata direttamente dal mio medico di famiglia che non sembrava per niente preoccupato. Visto la mia insistenza, ma ha comunque fatto fare un'ecografia dei linfonodi del collo che ho eseguita privatamente per non aspettare i 3 mesi che mi erano imposti nel pubblico.
Il medico, gentilissimo, mi ha tranquillizzata e nel referto le cose erano abbastanza chiare, cioè non preoccuparsi, i linfonodi apparivano tutti reattivi. Preciso che non avevo/ho sintomi caratterizzati dei linfomi come il sudore, stanchezza, perdita di peso, mi prude leggermente il collo ma credo che sia dovuto a tutto quello che avrò letto su internet...
Non mi sono accontentata del referto. Ma l'idea di essere malata, di aver qualcosa che cresceva dentro di me senza saperlo mi consumava. Allora sono ritornata dal medico che mi ha prescrito una radiografia del torace, avevo e ho ancora della tosse che penso sia dovuta al reflusso che mi porto da anni.
Radiografia negativa, niente niente. Ho fatto controllare il referto dal mio medico che mi ha detto di mollare. Ma no, io ho bisogno di capire quello che mi succede. Ho rifatto 3 mesi dopo un'altra ecografia del collo che non ha evidenziato niente di più che la scorsa volta (linfonodo di 20 mm X 7 X 3 dimensioni invariabili, presenza di altri linfonodi con le stesse caratteristiche), compatibili con iperplasia reattiva.
Presa di nuova dall'ansia, ho preso un appuntamento con un otorino (credo che si dica cosi) che avrò domani. Nel frattempo ho mandato tutti i miei esami a un' ematologo chi è un'amico di un'amico in Italia e chi mi ha gentilmente proposto una visita che farò entro fine novembre inizio dicembre.
Non so cosa pensare, sono molto stressata, sebbene i miei risultati siano nella norma, ho paura delle presenza di questi linfonodi. Mi sento un po' senza difesa nel senso che sono straniera, non conosco molto bene il sistema sanitario in Italia. Ho proprio voglia di eseguire una biopsia per avere un esito affidabile ma non so come "prenotarla", se il medico solo me la può far fare, se la posso prenotare da sola (come ho fatto per la gastroscopia poco fa).
Soprattutto ho paura che possa cambiare la mia vita, perdere il mio lavoro perché sono malata (non conosco molto bene il diritto dei lavoratori in Italia, non so cosa mi potrebbe succedere in quel caso lì).
Non voglio lamentarmi, penso di aver solo bisogno di parlare con delle persone, e facile sentirsi da solo quando uno ha lasciato sua famiglia, suoi amici per cambiare totalmente di vita, non si sa più come interagire... Ho già letto tanti messaggi su questo forum e vedere tutto il supporto che si crea, le gentili parole mi riscalda sempre il cuore.
Grazie per avermi letta.
Bisous bisous