Miriam Engelberg, Il cancro mi ha reso più frivola

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emily210
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Miriam Engelberg, Il cancro mi ha reso più frivola

#1 Messaggio da emily210 »

Se amate i fumetti, ve lo consiglio!
I disegni sono (forse per scelta stilistica?) un po' ingenui, stile giornalino delle medie... ma ne vale la pena, assolutamente!

Immagine

http://www.tealibri.it/generi/graphic_f ... 212712.php

Una drammatica testimonianza raccontata attraverso un mezzo insolito, ma molto attuale: il fumetto.
«Di fronte al cancro e alle cure per il cancro, è difficile considerare la vita in termini di piacere. In certi giorni me ne sono stata letteralmente sempre a letto, in preda alla disperazione più nera, a guardare brutti film di fantascienza; ma per la maggior parte del tempo, il disegno dei fumetti è stato l'ancora di salvezza a cui mi sono aggrappata per affrontare l'esperienza di malata di cancro (oltre alla volontà di restare in vita il più possibile per mio marito e mio figlio, naturalmente). Ognuno di noi ha dei problemi che ci seguono per tutta la vita indipendentemente da quanta terapia abbia fatto per superarli. Il più grosso per me riguarda il sentirmi diversa e isolata nella condizione-di-essere-Miriam che nessun altro vive e che mi ha spinto a leggere autobiografie; per questo spero che i miei fumetti possano essere di conforto ad altri lettori che stanno magari lottando con questioni simili. Quando mi hanno diagnosticato il cancro, ho avuto la sensazione di dover diventare una persona diversa, più nobile e coraggiosa di quanto non fossi. Ma forse la nobiltà e il coraggio non sono l'unico approccio alla vita se si è malati; forse il versante della leggerezza dovrebbe ricevere maggiore attenzione! Vita, morte, gioia e sofferenza... più passano gli anni e meno sicura sono di quale sia il senso di tutto. Forse un giorno o l'altro avrò qualcosa di profondo da dire su queste importanti questioni, ma adesso devo andare: è l'ora di Celebrity Poker in TV.»

la stampa

«Fossi direttore di un ospedale, ne metterei una copia in ogni reparto. È un fumetto (un romanzo) straordinario, una vera storia raccontata (disegnata) con il bianco e il nero del distacco sommo e della più intima partecipazione. E si vorrebbe che non finisse mai.», Michele Farina, Io Donna - Corriere della Sera

«La Engelberg mette tutto in fumetto, con ironia e sarcasmo. Un linguaggio fragile, per mostrare la fragilità dell'uomo di fronte all'esperienza della malattia che porta alla morte. Un libro duro che strappa il sorriso.», Stefano Gorla, Famiglia cristiana

«Una testimonianza a fumetti dura, drammatica, ma anche divertente. Dialoghi pungenti e strisce spiritose che raccontano la malattia con leggerezza.», Benedetta Marietti, la Repubblica

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