Una storia..
Inviato: 12 apr 2011, 17:21
Eccomi qui..
Ad essere sincera scrivo questo messaggio ancor prima di leggere le vostre esperienze su questo forum,che trovo di un'utilità immensa. Questo perchè indirettamente sono stata toccata anche io da questa malattia orribile chiamata Leucemia.
Questa storia forse alle orecchie altrui suonerà già sentita,ma per me è unica al mondo,nel bene e nel male.
Parla di un ragazzo,uno di quelli che conosci a 3 anni e con cui cresci e per crescere intendo non solo frequentarlo,ma andare a scuola assieme dalle elementari fino all'ultimo anno del liceo. Questa parte potrebbero scriverla ugualmente tanti altri miei cari amici..siamo sempre stati un bellissimo gruppo,tutti nati e cresciuti nello stesso quartiere di una città comunque relativamente piccola. Ciò implica non perdersi mai..
In questo scenario da film per adolescenti spicca una figura,quella che,se ciò fosse realmente uno sceneggiato,sarebbe quella del personaggio principale. Perchè?Perchè ha tutto ciò che si possa immaginare..intelligenza,bellezza,voglia di vivere,simpatia,buona famiglia..tutto ciò che di positivo vi possa venire n mente. Con il senno di poi,forse,è stata tutta questa perfezione a portarlo via. Come può un ragazzo del genere esistere in questo mondo scigurato?
Nel pieno della sua età,a 17 anni,entra in scena,come in ogni buon film,l'antagonista principale..questa malattia devastante che per 5 anni e poco più tormenterà il nostro eroe.
Lo spirito combattivo del mio Dartagnan si manifesta fin dall'inizio quando in quella lontana prima visita all'ospedale,nel mezzo di un gruppo di adolescenti sani come pesci,il nostro ferito di guerra animava tutti usando la flebo come una chitarra e prendendoci in giro. Anni dopo,nonostante le false speranze sulle apparenti e ripetute guarigioni e il dolore fisico, ci stupisce ancora con una pianificazione dell'estate da manuale: Ibiza,Mykonos e Rimini scandite dalle chemioterapie. Eh si,perdeva i capelli,peso e colore nel viso,ma non voglia di vincere.
Macchine,moto,aspettative. Ma anche i più forti dopo un po' si lasciano andare..così,sempre più debole fisicamente,Dartagnan si isola un po',per non farci preoccupare. Ma per noi era invincibile. Tutto questo era solo una condizione temporanea.
Fino all'11 febbraio. Quando hai raggiunto gli unici tuoi pari..gli angeli. Ma,anche lì,come qui,sarai sicuro il più bello di tutti. Non è una frase scontata,detta solo perchè non c'è più materalmente. Anche quando era qui a farci il solletico in ogni nickname,in ogni firma,lui era "Il più bello di tutti.".
Questa è la sua storia..non avrà di lieto fine,ma è la più vera che conosco..
E scusate se non descriverò il vuoto che ha lasciato...ma proprio non ci riesco...
Un abbraccio a tutti voi
Lolly
"La prima cosa che ho pensato quella mattina maledetta,dopo quella telefonata,è stata
“Non sono nemmeno riuscita a dirgli addio.”.
Solo a distanza di un mese una vocina nella mia testa mi ha sussurrato:
“E perchè dovresti dire una cosa del genere?Addio si dice alle cose che finiscono,si dice quando si vuole chiudere con qualcosa,quando vogliamo mettere fine a un qualcosa di brutto.”
E’ vero.
Tu non sei niente di tutto ciò.
Ti posso ancora sentire nel vento che mi accarezza il viso mentre vado in moto,nella sorsata d’acqua che mi rigenera dopo una corsa,nei raggi di sole che pitturano la mia pelle sdraiata su un asciugamano.
Sei in ogni risata,in ogni abbraccio,in ogni sorriso sincero.
E in ogni lacrima.
Non sarai solo nei miei ricordi.Non ti troverò solo nei miei pensieri. Non ti vedrò solo nei miei sogni.
Sei al mio fianco.
Mi basterà allungare la mano,quando avrò bisogno e tu sarai lì,ancora più presente di quanto non fossi prima.
Non perderò tempo dietro un addio non detto. Ogni mattina mi guarderò allo specchio e sorriderò.
Quello sarà il mio buongiorno. Anzi,il tuo.
E sarà cento volte meglio di qualsiasi inutile addio.
Ti voglio bene"
Ad essere sincera scrivo questo messaggio ancor prima di leggere le vostre esperienze su questo forum,che trovo di un'utilità immensa. Questo perchè indirettamente sono stata toccata anche io da questa malattia orribile chiamata Leucemia.
Questa storia forse alle orecchie altrui suonerà già sentita,ma per me è unica al mondo,nel bene e nel male.
Parla di un ragazzo,uno di quelli che conosci a 3 anni e con cui cresci e per crescere intendo non solo frequentarlo,ma andare a scuola assieme dalle elementari fino all'ultimo anno del liceo. Questa parte potrebbero scriverla ugualmente tanti altri miei cari amici..siamo sempre stati un bellissimo gruppo,tutti nati e cresciuti nello stesso quartiere di una città comunque relativamente piccola. Ciò implica non perdersi mai..
In questo scenario da film per adolescenti spicca una figura,quella che,se ciò fosse realmente uno sceneggiato,sarebbe quella del personaggio principale. Perchè?Perchè ha tutto ciò che si possa immaginare..intelligenza,bellezza,voglia di vivere,simpatia,buona famiglia..tutto ciò che di positivo vi possa venire n mente. Con il senno di poi,forse,è stata tutta questa perfezione a portarlo via. Come può un ragazzo del genere esistere in questo mondo scigurato?
Nel pieno della sua età,a 17 anni,entra in scena,come in ogni buon film,l'antagonista principale..questa malattia devastante che per 5 anni e poco più tormenterà il nostro eroe.
Lo spirito combattivo del mio Dartagnan si manifesta fin dall'inizio quando in quella lontana prima visita all'ospedale,nel mezzo di un gruppo di adolescenti sani come pesci,il nostro ferito di guerra animava tutti usando la flebo come una chitarra e prendendoci in giro. Anni dopo,nonostante le false speranze sulle apparenti e ripetute guarigioni e il dolore fisico, ci stupisce ancora con una pianificazione dell'estate da manuale: Ibiza,Mykonos e Rimini scandite dalle chemioterapie. Eh si,perdeva i capelli,peso e colore nel viso,ma non voglia di vincere.
Macchine,moto,aspettative. Ma anche i più forti dopo un po' si lasciano andare..così,sempre più debole fisicamente,Dartagnan si isola un po',per non farci preoccupare. Ma per noi era invincibile. Tutto questo era solo una condizione temporanea.
Fino all'11 febbraio. Quando hai raggiunto gli unici tuoi pari..gli angeli. Ma,anche lì,come qui,sarai sicuro il più bello di tutti. Non è una frase scontata,detta solo perchè non c'è più materalmente. Anche quando era qui a farci il solletico in ogni nickname,in ogni firma,lui era "Il più bello di tutti.".
Questa è la sua storia..non avrà di lieto fine,ma è la più vera che conosco..
E scusate se non descriverò il vuoto che ha lasciato...ma proprio non ci riesco...
Un abbraccio a tutti voi
Lolly
"La prima cosa che ho pensato quella mattina maledetta,dopo quella telefonata,è stata
“Non sono nemmeno riuscita a dirgli addio.”.
Solo a distanza di un mese una vocina nella mia testa mi ha sussurrato:
“E perchè dovresti dire una cosa del genere?Addio si dice alle cose che finiscono,si dice quando si vuole chiudere con qualcosa,quando vogliamo mettere fine a un qualcosa di brutto.”
E’ vero.
Tu non sei niente di tutto ciò.
Ti posso ancora sentire nel vento che mi accarezza il viso mentre vado in moto,nella sorsata d’acqua che mi rigenera dopo una corsa,nei raggi di sole che pitturano la mia pelle sdraiata su un asciugamano.
Sei in ogni risata,in ogni abbraccio,in ogni sorriso sincero.
E in ogni lacrima.
Non sarai solo nei miei ricordi.Non ti troverò solo nei miei pensieri. Non ti vedrò solo nei miei sogni.
Sei al mio fianco.
Mi basterà allungare la mano,quando avrò bisogno e tu sarai lì,ancora più presente di quanto non fossi prima.
Non perderò tempo dietro un addio non detto. Ogni mattina mi guarderò allo specchio e sorriderò.
Quello sarà il mio buongiorno. Anzi,il tuo.
E sarà cento volte meglio di qualsiasi inutile addio.
Ti voglio bene"