Mary73-LNH Grandi Cell B Compressione Midollare- in terapia
Inviato: 30 mar 2009, 9:20
Ciao a tutti,
mi sono appena registrata, navigando in rete alla ricerca di info sono capitata su questo forum..e mi sono detta..perchè non provare..
Ho 35 anni e vivo a Roma, i miei genitori abitano in Sicilia, a Messina, mio padre che ha 72 anni, il 31.12.08 è stato operato d'urgenza presso il Policlinico di Messina per l'asportazione di una massa che comprimeva il midollo, provocando la paraplegia e il blocco della motilità intestinale.
Dopo l'operazione attendiamo vetrini dell'esame istologico...verdetto LINFOMA NH A GRANDI CELLULE TIPO B.
Premetto che da agosto si era sottoposto a tutta una serie di controlli per una sospetta "macchiolina"all'altezza del soma D7...con ben 2 biopsie tac guidate una in prossimità l'altra proprio sulla parte (di esito negativo...)
La paraplegia persiste ( ma muove leggeremente gli arti inferiori) ci dicono che il danno da compressione midollare è grave..forse irreversibile...
Insomma la terapia è stata un primo ciclo di Chemio ( CHOP) effettuato a gennaio molto blando che però lo ha intosisicato totalmente provocando leucopenia febbre persistente per circa 2 settimane, glicemia elevata..perdita totale di forze voce...depressione..successivamente a seguito di TAC total body ci dicono che la massa non ha filtrato nel midollo, viene sotoposto a RADIO..Viene trasferito nell reparto di riabilitazione neurologica dello stesso policlinico, ma nessun progresso data la debilitazione totale,quindi su e giu da oncologia...un calvario..allettato e con piaghe da decubito..
Next step: non chemio ( non la sopporterebbe, ma tra circa 6 mesi trattamento con l'anticorpo monoclonale Ritoximab)
Sono molto giu, non riesco ancora ad accettare l'idea di mio padre persona dinamica attiva..una roccia..in un letto..depresso che non ha voglia di combattere perchè non autosufficiente e dipendente sempre dagli altri...non so che fare io sono così lontana ( viaggio spesso, compatibilmente con il mio lavoro a Roma, ma non ho la situazione sottocontrollo)
chiedo un aiuto, un consiglio su dove poterlo spostare ( quando si potrà..) per farlo riprendere dalla tossicità della chemio e al contempo provare una terapia riabilititativa...
grazie cmq a chi mi risponderà...scusate la lunghezza del post....
mi sono appena registrata, navigando in rete alla ricerca di info sono capitata su questo forum..e mi sono detta..perchè non provare..
Ho 35 anni e vivo a Roma, i miei genitori abitano in Sicilia, a Messina, mio padre che ha 72 anni, il 31.12.08 è stato operato d'urgenza presso il Policlinico di Messina per l'asportazione di una massa che comprimeva il midollo, provocando la paraplegia e il blocco della motilità intestinale.
Dopo l'operazione attendiamo vetrini dell'esame istologico...verdetto LINFOMA NH A GRANDI CELLULE TIPO B.
Premetto che da agosto si era sottoposto a tutta una serie di controlli per una sospetta "macchiolina"all'altezza del soma D7...con ben 2 biopsie tac guidate una in prossimità l'altra proprio sulla parte (di esito negativo...)
La paraplegia persiste ( ma muove leggeremente gli arti inferiori) ci dicono che il danno da compressione midollare è grave..forse irreversibile...
Insomma la terapia è stata un primo ciclo di Chemio ( CHOP) effettuato a gennaio molto blando che però lo ha intosisicato totalmente provocando leucopenia febbre persistente per circa 2 settimane, glicemia elevata..perdita totale di forze voce...depressione..successivamente a seguito di TAC total body ci dicono che la massa non ha filtrato nel midollo, viene sotoposto a RADIO..Viene trasferito nell reparto di riabilitazione neurologica dello stesso policlinico, ma nessun progresso data la debilitazione totale,quindi su e giu da oncologia...un calvario..allettato e con piaghe da decubito..
Next step: non chemio ( non la sopporterebbe, ma tra circa 6 mesi trattamento con l'anticorpo monoclonale Ritoximab)
Sono molto giu, non riesco ancora ad accettare l'idea di mio padre persona dinamica attiva..una roccia..in un letto..depresso che non ha voglia di combattere perchè non autosufficiente e dipendente sempre dagli altri...non so che fare io sono così lontana ( viaggio spesso, compatibilmente con il mio lavoro a Roma, ma non ho la situazione sottocontrollo)
chiedo un aiuto, un consiglio su dove poterlo spostare ( quando si potrà..) per farlo riprendere dalla tossicità della chemio e al contempo provare una terapia riabilititativa...
grazie cmq a chi mi risponderà...scusate la lunghezza del post....