Sal75 -Diagnosi linfoma di mia madre, che fare? - In terapia

Qui potete trovare i post di chi sta affrontando le terapie per arrivare in fretta alla meritata Remissione..

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sal75
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Sal75 -Diagnosi linfoma di mia madre, che fare? - In terapia

#1 Messaggio da sal75 »

Ciao a tutti, mi chiamo salvatore. Verso i primi di dicembre mia madre si è scoperta dei grandi linfonodi al collo. Ha fatto vari esami tra cui la tac da dove purtroppo si è riscontrata la diffusione di altri linfonodi anche di alcuni centimetri in varie parti del corpo.. I medici sono sicuri che è un linfoma e manca soltanto l'esito dell'esame di un linfonodo che le hanno estratto il 23 dicembre per capire che tipo di linfoma è. Sono molto preoccupato, ma è normale che si siano gonfiati tutti questi linfonodi? vuol dire che è in una fase avanzata? Tra l'altro gli esami del sangue sono tutti normali.. tranne quelli sui linfociti. Possono essersi sbagliati? Ho anche paura che si stia perdendo troppo tempo. Da quando si è scoperta i linfonodi è passato già un mese e ancora si aspetta la diagnosi definitiva. E quanto tempo passerà ancora prima che inizi le cure? probabilmente dovranno anche farle la pet e la biopsia del midollo. Ma è normale che passi tutto questo tempo? io ho paura che così il male si diffonda ulteriormente, vorrei che si intervenisse il prima possibile e quindi i miei dubbi sono se forse non sarebbe meglio fare il cosìddetto viaggio della speranza. Mia madre sta a Caltanissetta, i medici dicono che le cure sono standard in tutta italia e che non vale la pena andare in qualche centro al nord. Mi devo fidare? Appena saputo la notizia è stato un colpo terribile e mi ha preso un pessimismo esagerato ma facendo ricerche su internet mi sono imbattuto nel vostro forum e leggendo le vostre storie ho recuperato un pochino di ottimismo per cui confido di avere qualche consiglio utile da chi purtroppo come me e la mia famiglia si è imbattuto in questo brutto guaio. Spero di non essermi dilungato troppo.. vi ringrazio in anticipo dei consigli che mi vorrete dare.. ciao

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gigi7
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#2 Messaggio da gigi7 »

Ciao salvatore , mi dispiace molto per tua madre ma anche se nn è facile cerca quanto meno di essere forte e lucido perchè con lo sconforto e il pessimismo nn si risolve nulla, anzi al limite si possono peggiorare le cose.

Per quanto riguarda il linfoma la medicina ,ha fatto e sta facendo passi da gigante e ormai si guarisce sempre più spesso.
Il fatto che i linfonodi siano ingrossati nn significa che la malattia sia in fase avanzata e comunque anche se lo dovesse essere le chance di guarigione sono comunque alte.
Per le cure è vero che sono ormai standardizzate ma magari se nn ti ispirano fiducia i tuoi medici puoi sempre chiedere un consulto esterno ,è un tuo diritto.
x iquanto riguarda l esito dell esame istologico i tempi d attesa più lunghi probabilmente dipendono dal fatto che il centro dove è in cura tua madre nn analizzi ilprelievo e ha inviato all esterno il linfonodo quindi i tempi d attesa per l esito dell esame si allungano un pò.
spero di averti tolto qualche dubbio
un abbraccio, in bocca al lupo e tanti :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio
C’è qualcosa nei tuoi occhi
Non mettere la tua testa nel dolore
E per favore non piangere
So come ti senti dentro
Ci sono passato prima io.

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Sonia
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#3 Messaggio da Sonia »

Ciao Salvatore
come dice Jigo cerca di mantenerti lucido almeno tu perchè devi fare forza a tua madre....capisco che all'inizio è dura,ci siamo passati tutti,il momento peggiore è proprio questo in cui si è ancora in diagnosi perchè non si sa bene ancora che cosa si deve affrontare.Comunque è vero ormai i linfomi hanno un alta possibilità di guarigione (non leggere altri siti in giro per internet,hanno percentuali molto più basse di quelle reali perchè non sono aggiornate)...oggi la medicina ha fatto passi da gigante e ogni giorno c'è sempre una scoperta nuova....
Secondo me per il momento ti conviene fidarvi dei vostri medici,perchè quello che dicono è vero,le cure sono ormai standardizzate in tutta Italia;magari potreste solo andare a "rompere" un cpochino le scatoline per fare un pò di pressione,per velocizzare....ma solo per una tranquillità vostra,perchè comunque i tempi sono quasi sempre quelli....anche io ho cominciato a curarmi un mese dopo averlo scoperto perchè comunque certi esami vanno fatti prima per determinare la cura giusta.Pensa che io avevo una bella "mattonella" nel torace di 10x15....eppure sono qui a raccontartela,viva e vegeta!!!!!!

sal75
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#4 Messaggio da sal75 »

Grazie ragazzi.. Avete ragione, bisogna essere lucidi e io sto cercando di esserlo il più possibile anche se a volte la mente vaga e i brutti pensieri sono sempre dietro l'angolo ma in genere riesco a scacciarli. La difficoltà maggiore è però parlare della malattia di fronte a mia madre. Lei si sente bene e sostiene che se non si fosse accorta di sti linfonodi sarebbe stata tranquilla e che ha cominciato a sentirsi un pò stanca solo quando ha cominciato ad andare avanti e indietro dall'ospedale. Ogni volta che si parla di ricoveri o esami da fare viene colta dallo sconforto e se mi immedesimo in lei non posso darle torto.. Ma credo che all'inizio sia normale reagire così, spero solo di riuscire a trasmetterle un po' di coraggio e tranquillità nell'affrontare ciò che ci aspetta. Inoltre avete ragione.. leggere certe statistiche su internet non è tanto incoraggiante.. ma io non mi sono mai fidato delle fredde cifre delle statistiche, mi fido delle esperienze vissute, per questo ho deciso di iscrivermi in questo forum

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nonno gamy
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#5 Messaggio da nonno gamy »

Ciao Salvatore,
innanzi tutto occorre determinare se si tratta realmente di malattia, che può essere di molte tipologie diverse, e che, comunque, non ha mai un'evoluzione rapidissima (salvo casi isolati che evolvono anche in una sola settimana. Questo non è il caso di tua madre). Quindi rimani pure vigile ma non agitarti fuori luogo ed inutilmente.
Come ti ha già detto Silvia, i tempi per l'analisi del linfonodo richiedono un minimo di un mese (nel mio caso, due mesi e mezzo!). Quando avrete l'esito si conoscerà il tipo di "infame" con il quale occorre combattere ed i medici saranno in grado di definire la cura.
Eseguiranno la biopsia osteo midollare (BOM) per sapere se è stato interessato anche il midollo.
Il tipo di cura, in ogni caso, non cambierà.
E' fondamentale definire il tipo di linfoma, se si tratta di LDH oppure di LNH; all'interno delle due grandi categorie esistono numerosi sottogruppi a loro volta suddivisi in ulteriori gruppetti...
Come vedi non è semplice arrivare alla giusta diagnosi.
Ma una cosa è certa: le cure sono validissime, in particolare gli ANTICORPI MONOCLONALI hanno dato una vera e grande BASTONATA al nemico e ci permette di poter affermare che, pur non trattandosi di una passeggiata, la guarigione è un traguardo realizzabile.
Trattandosi di tua mamma, l'età (quanti anni?) potrebbe incidere favorevolmente in quanto il ricambio cellulare è più lento.
Racconti che non ha particolari segnali premonitori di malattia. Posso dirti che sotto questo aspetto io MAI ho avuto un sintomo, un dolore, un affaticamento e neppure un solo esame del sangue che facesse presagire qualcosa: solo ed unicamente un linfonodo sottomandibolare che improvvisamente si era gonfiato e non voleva saper di andarsene.
Effettivamente i protocolli di cura sono uguali in tutto il mondo, in qualche caso chiedono se si è disponibili ad affrontare protocolli sperimentali , comunque già in corso di applicazione ed approvati.
Spero di essere riuscito ad aiutarti a comprendere meglio l'eventuale nemico (ma c'è sempre la speranza che non esista).
Vi faccio tanti auguri ed auspico un falso allarme. :incrocio :superinc: :incro:
Un abbraccio.

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oportunità
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#6 Messaggio da oportunità »

ciao salvatore,
e sempre brutto dare il benvenuto in questo modo. Mi dispiace per quello che state passando pero ti vorrei tranquillizare un pò dicendoti che il tempo nn e perso perche è molto importante sappere contro chi si combate per potter fare un tratamento mirato.Il fatto dei linfonodi ingrosati e normale e se sono in più parti del corpo nn vuol dire che e allo stato avanzato quindi nn fasciarti la testa prima di rompertela, parola di linfona :wink: .
Intanto :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio per tua mamma e mando un grande abbraccio e un kissing kissing a tutte e due
Se è vero che in ogni amico v'è un nemico che sonnecchia, non potrebbe darsi che in ogni nemico vi sia un amico che aspetta la sua ora?

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vespa72
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#7 Messaggio da vespa72 »

ciao salvatore. Come vedi nonno Gamy è informatissimo sul linfoma.Fai tesoro di quello che ha scritto. ****appla
Non tutti i linfomi hanno uno sviluppo rapido, alcune volte è talmente lento che consigliano solo di fare dei controlli senza intervenire con le cure.
Se hanno fatto la biopsia il 23 ci vorrà ancora qualche giorno per avere la risposta.
Devi essere paziente: un mese di attesa non è molto anche se per noi ogni momento è prezioso.
Per adesso ti lascio solo un pò di incroci che fanno sempre bene :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro: :incro:

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#8 Messaggio da dorino »

sal75 ha scritto:Ciao.. mi chiamo salvatore, mi sono iscritto da poco al forum perchè c'è un sospetto più che fondato che mia madre abbia un linfoma purtroppo. Mia madre sta a caltanissetta ma io mi sono trasferito da poco ad abbiategrasso che non è molto lontano da pavia. Mi pare di aver capito che tu o qualche tuo familiare abbia purtroppo un problema simile al nostro e che si stia curando al san matteo di pavia.. Facendo ricerche su internet mi è sembrato di capire che ha un buon reparto di ematologia. Mi dai conferma? vi trovate bene, come sono i medici? e che tempi ci sono di ricovero e cura? I medici di Caltanissetta dicono che è inutile andare in altri centri, perchè ormai le cure sono standardizzate in tutta Italia ma non so che fare, se fidarmi o meno, sopratutto ho paura che non azzecchino l'esatta diagnosi e quindi la conseguente cura..
Ciao Salvatore ,
ho trovato un Tuo post appena dietro al mio nel Topic di Simone ed Elena intitolato:
"SIMONE - MOGLIE CON LNH A GRANDI CELl B- in autotrapianto" , poi Ti risponderò , per adesso Ti volevo suggerire , visto che sei nuovo del forum , quando hai bisogno di fare domande così dirette alle singole persone hai almeno 3 metodi , postare nelle loro "casette"( chiamale Topic , argomenti , thread , 3D , etc. etc. ) , oppure se vuoi mantenere la privacy puoi anche scrivere dei messaggi personali , i cosiddetti MP , oppure ancora scrivere una mail se esiste l' indirizzo , per conoscere il Topic di un iscritto Ti consiglio di fare così :
vai in iscritti , Ti ho catturato la mascherina :
"Clicca per vedere l' immagine allegata"
Ti si apre un' altra mascherina dove c' è l' elenco di tutti , a partire dagli Amministratori , dai Veterani Vip etc. etc , puoi fare una selezione per iniziale , come indicato dalla freccia :
"Clicca per vedere l' immagine allegata"
a questo punto vai alla scheda dell' iscritto cliccando sul nome es. dorino , Ti si apre la scheda personale e puoi leggere il nome del Topic più messaggiato : in genere è quello dell' utente stesso .
Ci sentiamo più tardi , vado a mangiare e poi Ti rispondo alle domande sulla malattia .
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#9 Messaggio da dorino »

Ciao Salvatore ,

io sono in cura a Pavia per un Linfoma di Hodgkin di stadio IV B che è ora recidivato ,
la prima diagnosi mi era stata fatta da un' ematologa di LODI , molto brava e scrupolosa , poi un suo collega mise in discussione che potesse trattarsi di gastrite e insisteva con una richiesta di gastroscopia che il mio stesso medico curante si rifiutò di prescrivere preferendo una visita "urgente" da un ematologo , ci fu un balletto di decisioni e scelte poco simpatico , avendone la possibilità ci trasferimmo a Pavia ,
ora con tutta sincerità Ti dico , dopo un anno tra viaggi e ricoveri sono stato in ematologia 62 gg. dalla prima visita del 30 Ottobre 2007 , sono molto bravi , l' ambiente e l' organizzazione lasciano a desiderare , però tieni conto che i pazienti arrivano da tutta Italia e c' è un gruppo numeroso che arriva dalla Sicilia perchè sia il primario che altri Dottori sono dell' isola ed esistono dei "canali preferenziali" , ad esempio il primario è molto disponibile , non lo conosco di persona , però mi sembra molto alla mano , credo che sia sufficiente contattarlo per richiedere un colloquio con visita .
Durante il mio secondo ricovero di fine Novembre sono stato in camera proprio con un ragazzo di Ravanusa che era entrato contattando proprio il Prof . Lazzarino , prova a navigare nel sito http://www.ematologia-pavia.it , c' è tutto lo staff medico e alcune introduzioni fatte molto bene , se Ti fosse necessario qualche n. di telefono te li posso mandare in MP , nel frattempo Ti mando i miei recapiti telefonici , sono a casa fino al prossimo ricovero del 14 Gennaio , per cui abbiamo tutto il tempo .
Ultima cosa : siccome sono piuttosto nuovo del forum , non voglio bypassare i più esperti , ascolta ciò che Ti suggeriranno gli altri , ci sono delle persone che Ti daranno con la massima precisione anche informazioni mediche dettagliate , sono un pozzo di cultura e le daranno sempre con una semplicità e disponibilità ammirevole , sei in buone mani , questo è il posto giusto , io mi sono rifugiato spesso in questo "angolo" per ricevere quello che i Medici spesso non mi hanno dato , in compenso a Pavia , il personale infermieristico è eccezionale sia in Day Hospital che in reparto .
CIAO CIAO SALVO --- RicordaTI già dal 2° post Ti Vogliamo Tanto Bene --- Ti vado ad inviare i recapiti , non farTi scrupoli contattami quando hai bisogno
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sal75
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#10 Messaggio da sal75 »

Ciao.. Grazie a tutti, sapevo di aver fatto una buona scelta iscrivendomi a questo forum. Le vostre parole mi sono di conforto e aiuto. A dorino chiedo scusa, hai ragione forse ti ho chiesto cose che è meglio discutere in privato ma ho agito di impulso.. Grazie per avermi dato delucidazioni su come contattare privatamente, in effetti devo ancora imparare ad usare questo forum. Se decideremo di far visitare mia madre a Pavia, sicuramente ti contatterò e ti ringrazio in anticipo per la tua disponibilità.. L'esito dell'esame istologico lo sapremo verso la metà di gennaio. Vi farò sapere, grazie ancora ciao

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#11 Messaggio da dorino »

sal75 ha scritto: ... A dorino chiedo scusa, hai ragione forse ti ho chiesto cose che è meglio discutere in privato ma ho agito di impulso..
Ciao Salvo ,

non Ti preoccupare , ho voluto solo chiarirTI che quando come me segui una trentina di storie diverse , è difficile ricordarsi tutto di tutti , io mi sono fatto delle piccole schede di ogni Topic/Argomento che seguo , mi è capitato ugualmente di scambiare nome dei figli o date di referti medici ed esami , non è facile , alla fine ho deciso di leggere sempre molto bene tutto ciò che viene postato da me , e velocemente quello che tutti gli altri postano , per cui è stato proprio un caso averTi trovato a chiedermi delle cose in un altro Topic , in momenti di frenesia da forum , mi sarebbero scappate quelle domande , non è per la mia privacy , le prime volte ho postato i miei recapiti direttamente nei Topic , senza alcun riguardo , poi qualcuno mi ha fatto notare che ci sarebbero potuti essere dei cattivi utilizzi , io fornivo anche il n. di mia moglie , perchè spesso nel pomeriggio faccio dei riposini : nell' innocenza più completa , di me Ti posso raccontare tutto , parlare nel dettaglio di Dottori e Personale facendo nomi e cognomi non è simpatico .
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#12 Messaggio da Fulvio »

Ciao Salvatore, vedo con piacere che altri piccolipassisti ti hanno dato ottimi consigli e delucidazioni in merito ****appla
Cmq non preoccuparti piu di tanto, il referto di una biopsia di solito necessita di un paio di settimane prima di essere pronto e se consideri che nel tuo caso ci sono state le festivita' di mezzo è probabile che i tempi si allunghino un po.
Forse gia lo sai...ma se mai dovesse essere un lifoma ti faranno fare una Tac o Pet,analisi del Sangue e prelievo del midollo per determinarne la stadiazione e poi da li a breve inizierai le terapie.
Stai tranquillo che ritardare di un mese l'inizio delle cure non cambia nulla riguardo l'esito finale. REMISSIONE!!!
Se dovessi servirti qualche consulto su Roma, non esitare a contattarmi.
...mi raccomando tienici informati!
--Fulvio--
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paoletta
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#13 Messaggio da paoletta »

Ciao Salvatore!!
Sn una tifosa dei piccolipassisti...studio medicina e son al V anno.
Ho passato alcuni mesi in ematologia e son qui a dirti di stare anzitutto tranquillo perchè come dimostrano tantissimi ragazzi di questo forum il linfoma è una malattia oggi curabile. Ripeto quello che molto meglio di me han detto gli altri :wink:, nonno Gamy e Fulvio in primis.
La diagnosi istologica precisa e la stadiazione son importanti per partire col protocollo più corretto, quello che meglio funziona... non devi concentrarti sullo stadio nè sul numero di linfonodi, serve ai dottori per capire qual è la terapia migliore: più linfonodi non son un fattore che peggiora il risultato, assolutamente, e anche l'attesa di un mese non sarà un problema, non avanza la malattia, e tua mamma non è, come tu stesso dici, nemmeno sintomatica, quindi cerca di rimanere rilassato più che puoi.
Dopo la diagnosi e la stadiazione, con Pet o Tac e biopsia al midollo, puoi provare a chiedere un consulto in un centro all'avanguardia, conviene aspettare di avere tutto in mano, io son sempre dell'idea che male non faccia...è più che corretto che i protocolli sono standard, diciamo che è una rassicurazione per Voi, ma comunque importante.
se hai bisogno di qualunque cosa, puoi contattarmi.
Per il resto,
ti lascio un abbraccio :insieme: pieno di tranquillità...
kissing
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#14 Messaggio da sal75 »

Ciao buona domenica a tutti.. Non so più come ringraziarvi per le vostre parole.. Mi avete sinceramente rincuorato, ho riferito dei vostri consigli e suggerimenti anche a mia madre e forse un po' l'ho tranquillizzata. La mia unica preoccupazione adesso è proprio la diagnosi perchè pare che il laboratorio dove è stato mandato il linfondo non sia tanto attendibile poichè si narra che in passato sia successo che non abbia propriamente azzeccato alcune diagnosi :shock: A questo punto mi domando se sia possibile far mandare il linfo a farlo analizzare da qualche altra parte (ma così passerebbe n'altro mese almeno..). Boo.. Ma a proposito di centri all'avanguardia e luminari in materia, si possono avere consulti in tempi rapidi? e prendono in considerazione i casi presentati oppure vengono liquidati rapidamente.. (non voglio dubitare della professionalità, ma sapete com'è, chissà che gran numero di casi devono affrontare, magari non c'è la stessa attenzione che potrebbe esserci altrove). Comunque appena avrò novità vi farò sapere.. grazie ancora a tutti voi

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#15 Messaggio da nonno gamy »

Ciao Salvatore,
fin quando nn avrai il responso della biopsia, STAI FERMO :!: . Dopo vai dai luminari. In tempi brevissimi potrai ottenere tutte le visite che vuoi ma, scusa il cinismo, rigorosamente A PAGAMENTO :shock: :roll: :evil: .
Se qualche amico del forum è in grado di indicarti qualche luminare che accetti l'impegnativa del medico sarà il benvenuto. :o
Mi piacerebbe leggere cosa ne pensa la cara Paoletta in proposito, potrebbe avere qualche soluzione :!:
Un abbraccio. :insieme: kissing

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#16 Messaggio da sal75 »

Ciao nonno gamy.. Si si, per il momento sto fermo, sto solamente sondando le varie possibilità per non trovarmi impreparato dopo, per fortuna ho trovato voi.. Parlare con voi mi ha fatto passare quel senso di impotenza che mi aveva preso di non poter fare niente per aiutare mia madre.. Adesso provo a rilassarmi un po'.. almeno fino a quando avremo il famigerato esito.. Ciao a dopo

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#17 Messaggio da dorino »

Ciao Salvatore ,

eccoti le 2 pagine di cui ho fatto la scansione :
nella prima ci sono tutti i numeri compreso il cellulare del Professore .

"Clicca per vedere l' immagine allegata"

"Clicca per vedere l' immagine allegata"

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#18 Messaggio da dorino »

sabry68 ha scritto:AAAAHHHHH, dimenticavo!!!!!

io sono di Abbiategrasso in provincia di Milano

beso beso a tutti,

Sabry
Ciao Salvatore ,

Sabrina è una mia cara amica che è in cura a Pavia da più tempo di me , puoi parlare anche con Lei , visto che siete della stessa città !!!

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#19 Messaggio da Simone »

Ciao Salvatore,
Anche a mia moglie Elena ci vollero quasi tre mesi per scoprire di che si trattava; però è vero, le cure sono standardizzate, e a seconda del tipo di linfoma ci sono diversi (e per fortuna) protocolli di cure.
Dalla mia esperienza ti posso dire che anche se le cure sono standardizzate, un buon medico dovrà valutare se in certo momento della cura conviene continuare con la stessa oppure eventualmente cambiarla con un altro protocollo (visto che appunto e per fortuna ne esistono diversi).
Comunque ora aspetterei tutti i risultati, anche perchè un pò di tempo in più non peggiora sicuramente la situazione.
A presto.
Simone

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#20 Messaggio da sal75 »

Ciao.. grazie ancora a dorino per le preziose informazioni e anche a simone per gli ulteriori incoraggiamenti.. Ragazzi, ma è normale che i linfonodi vicini a quello che è stato prelevato si siano ulteriormente gonfiati? è una normale reazione all'intervento oppure è a causa della malattia.. oppure ancora i chirurghi hanno pasticciato facendoli peggiorare? Oppure la devo smettere di avere paranoie e cercare di non farmi troppe domande??

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#21 Messaggio da nonno gamy »

...l'ultima che hai detto :!: :!:

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#22 Messaggio da kitycat »

Ciao Salvatore, ti dò anch'io il mio benvenuto anche se ci si incontra in brutte circostanze.
Sono d'accordo con tutto quello che ti hanno già detto gli amici prima di me.

Per la mia modesta esperienza mi soffermo solo su alcuni punti.

Attendi con pazienza l'esito della biopsia, da quel che leggo siamo in una situazione ancora pienamente sotto controllo e il fatto che la mamma sia asintomatica nel complesso, credimi va già bene.
Quando avete l'esito o anche prima, potete e avete facoltà di prendere informazioni su reparti e specialisti del caso e SCEGLIERE da chi andare. Non è necessario nè obbligatorio andare nella struttura di appoggio prevista nella vostra zona, se questa non vi convince. Io ho fatto 30 km in più per andare in un'ospedale dove ho trovato la fiducia e la competenza che cercavo.
Immagino la tua grande difficoltà nel rapportarti con tua madre in questo difficile momento, trovare le parole e gli atteggiamenti giusti, nascondere l'ansia. Io la sto vivendo dalla parte opposta, cioè da figlia ammalata che cerca di rapportarsi con i genitori ansiosi.

Quello che posso consigliarti è di stare vicino alla tua mamma, vivere le cose quotidiane come le avete sempre vissute, come se tutto fosse come prima, lasciare che sia lei a parlare della situazione se ne ha voglia.
Coccolarla con discrezione (cioè senza farla sentire malata o diversa). Soprattutto non forzarla a fare cose che non ha voglia o non si sente di fare, di qualsiasi tipo, perchè magari si pensa che questo sia per il suo bene....l'aiuti a distrarsi. Lasciatele fare quello che si sente, quando si sente.

Io questo almeno mi aspetto dalla famiglia, sembra poco, ma per me sarebbe già molto.

Un grosso incrocio per tua madre :incrocio :incrocio :incro: :incro: :incro: :incro:
Ma il cielo è sempre più blu

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#23 Messaggio da nonno gamy »

Cito da Kitycat: Coccolarla con discrezione (cioè senza farla sentire malata o diversa). Soprattutto non forzarla a fare cose che non ha voglia o non si sente di fare, di qualsiasi tipo, perchè magari si pensa che questo sia per il suo bene....l'aiuti a distrarsi. Lasciatele fare quello che si sente, quando si sente.


Questo è un consiglio perfetto :clap ed è ciò che ho sempre preteso dalle mie figlie, le quali mi hanno effettivamente assecondato senza così farmi sentire ammalato. Guarda che è molto importante :!: Nessuno ama essere commiserato.

sal75
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#24 Messaggio da sal75 »

Ciao.. La penso esattamente come voi, ma il problema è che mia madre ha un carattere un po' difficile già di suo e sopratutto ha sempre avuto una vera e propria fobia per gli ospedali e viene presa dal panico ogni volta che pensa ad un eventuale ricovero.. per cui la tendenza è quella di non parlarne mai come se il problema non esistesse. Io sto cercando di parlarle molto delicatamente di tutto ciò che potrebbe aspettarla per farla abituare all'idea. Ancora nulla è detto ma non vorrei neanche illuderla..
Ragazzi, adesso vorrei chiedervi delle informazioni sui prossimi esami che dovrebbe fare. Potete rispondere qui oppure se ci sono dei topic dove si è già affrontato il problema potreste indicarmeli.. La pet è una specie di tac? è invasiva? E sopratutto la biopsia midollare in cosa consiste, molto sommariamente so che le devono prelevare del midollo con una ago, ma è un intervento che va fatto in day hospital? in anestesia? Come al solito vi sarò molto grato per ogni informazione.. ciao ciao e buona epifania a tutti! a proposito ma da voi nevica? io non ho mai visto tanta neve in vita mia! :shock:

paoletta
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#25 Messaggio da paoletta »

Anche qui nevica un sacco :wink:
Allora provo a chiarirti qualche dubbietto, se non son chiara scrivimi che ti do più dettagli.
La biopsia osteomidollare è il prelievo di un piccolissimo frustolino di midollo osseo, proprio piccino, così oltre all'analisi del sangue midollare si valuta bene anche la disposizione delle cellule, la parte di tessuto adiposo (grasso) e di tessuto midollare vero e proprio...
Viene fatta a livero dell'anca, e lei starà o in posizione laterale o prona a discrezione del dottore.
Sentirà prima un pò freddo perchè solitamente usano uno spray anestetico, poi l'anestesia locale (la stessa che puoi fare dal dentista), e basta. A volte può essere un pò doloroso il movimento che si fa per prendere l'osso,ma alcuni non lo sentono per nulla...è molto soggettivo, e comunque il tutto non dura più di venti minuti complessivi e poi può andare a casa.
Non in tutti gli ospedali dopo mettono del ghiacchio secco, io te lo consiglio.
E consiglio anche un pò di riposo dopo...
è sempre soggettivo avere un pò di dolore il giorno dopo ma sempre sopportabile.
Se tua mamma prende farmaci anticoagulanti come l'aspirina o il Coumadin ti consiglio di segnalarlo prima ai Doc!!

La Pet non è assolutamente invasiva, di solito complessivamente si sta un paio d'ore a medicina nucleare e ti copio e incollo l'opuscolo che nell'ospedale dove ho fatto tirocinio viene dato... per qualunque cosa ti venga in mente leggendolo sai dove trovarmi... comunque non sarà anche questa fastidiosa...
Che cos’è e su quali principi si basa

La PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) è una nuova tecnica di diagnostica per immagini che, riuscendo a rilevare i processi metabolici che avvengono nel corpo umano di norma alterati o accelerati in molte patologie, permette di evidenziare modificazioni metaboliche prima che siano alterate la struttura cellulare e la morfologia dell’organo preso in esame. Pertanto la PET si differenzia dalle altre tecniche di diagnostica per immagini tradizionali come la TC o l'ecografia che, per ottenere informazioni diagnostiche, si basano su alterazioni della densità e della struttura degli organi presi in esame.

In uno studio PET a scopo oncologico viene generalmente studiata la biodistribuzione nell'organismo del glucosio o meglio del suo analogo Fluoro Desossi Glucosio ( FDG ) marcato con 18F (18F-FDG). Una volta somministrato al paziente per via endovenosa, il 18F-FDG si accumula nella cellula in relazione al consumo di glucosio ma, una volta entrato non viene ulteriormente metabolizzato rimanendo "intrappolato" in essa. Dato che le cellule neoplastiche sono caratterizzate da un elevato consumo di glucosio, accumuleranno il radiofarmaco in misura maggiore rispetto alle cellule "sane". Di conseguenza la PET, riesce a rivelare con grande precisione il consumo di glucosio dei vari organi o tessuti "in vivo" e fornisce una "mappa" del consumo del glucosio nell'organismo. Per potere visualizzare la distribuzione del -FDG nel paziente viene utilizzato il tomografo PET. Lo studio delle immagini che riflettono la distribuzione del 18F-FDG nell’organismo permette al Medico Nucleare di accertare la presenza di processi neoplastici, di valutarne l'estensione e di studiarne l'evoluzione nel tempo.

Principali applicazioni della PET con 18F-FDG in campo oncologico

Caratterizzazione di lesioni dubbie: consente di evitare interventi chirurgici e/o procedure invasive (biopsia) caratterizzando la natura (benigna o maligna) di lesioni evidenziate alle indagini radiologiche tradizionali.

Studio della estensione della malattia: fornisce informazioni accurate nella valutazione della estensione della malattia all’esordio di una processo patologico, tali da consentire una ondotta terapeutica appropriata nel singolo paziente.

Diagnosi di recidiva di malattia: discrimina più accuratamente delle tecniche di diagnostica per immagini tradizionali tra gli esiti cicatriziali e stabilizzati di una malattia conseguenti ad esempio alla radioterapia o alla chirurgia, da una recidiva di malattia.

Controllo degli effetti della chemioterapia e/o radioterapia: valuta con estrema accuratezza gli effetti della chemioterapia fornendo al clinico, già dopo pochi cicli di terapia, informazioni sulla efficacia della terapia intrapresa.

Come viene effettuato l'esame

Il paziente viene avviato alla "Sala somministrazione PET" dove viene posizionato un butterfly, di norma nell'avambraccio, raccordato mediante deflussore ad una fleboclisi di soluzione fisiologica.

Si procede alla misura del tasso ematico di glucosio.

Il paziente viene invitato ad un completo rilassamento muscolare (è possibile che in alcuni casi sia necessario somministrare un miorilassante, ad esempio Valium)

Viene somministrato il 18F-FDG.

Dopo la somministrazione, il paziente resta seduto o coricato sul lettino di somministrazione per circa 20-30 minuti in silenzio, in penombra e cercando, per quanto possibile, di rilassare la muscolatura. Dopo tale periodo viene invitato a bere circa 500 ml di acqua

Dopo circa 50-60 minuti il paziente viene invitato ad vuotare la vescica e inizia l'acquisizione delle immagini che dura circa 40-60 minuti a seconda delle indicazioni. Durante l’acquisizione dell'esame il paziente viene invitato alla più completa immobilità.Nel caso il paziente soffra di claustrofobia deve farlo presente al personale sanitario prima della esecuzione dell’esame. In casi particolari può essere necessario somministrare un diuretico (Lasix) o procedere ad un cateterismo vescicale.

La durata complessiva dell'esame dal momento dell’arrivo del paziente nel Servizio di Medicina Nucleare è di circa due ore.

Dopo l’esecuzione dell’esame il paziente può allontanarsi dal Servizio e non è prevista alcuna restrizione (guidare, mangiare, bere.. etc ).

Preparazione del paziente

Il paziente deve essere a digiuno da almeno 6-8 ore prima dell’ora prevista per l’esecuzione dell’esame PET (ad esempio il paziente può cenare alle 21 ma non deve fare colazione la mattina se l’esame è prenotato per le ore 9.00; è possibile una leggera colazione la mattina alle 8 se l’esame e prenotato per le ore 15.00).

E’ importante che il paziente mantenga una buona idratazione (bere circa 500-1000 ml di acqua nelle ore precedenti l'inizio dell'esame)

Non dovranno essere sospesi trattamenti farmacologici in corso a meno che non siano state date prescrizioni specifiche da parte del medico nucleare al momento della prenotazione


Naturalmente usalo solo per farti un'idea, poi verrà ben preparata dagli ematologi, a cui dovete fare tutte tutte le domande per stare il più sereni possibile.

Io confermo il fatto che adesso devi aspettare, poi pian piano ci occupiamo del resto, consulti, e dubbi...
Capisco che è molto difficile con la propria mamma, mio papà ha subito un intervento alla carotide ed è stato un dramma togliergli la fobia da ospedale anche per me che so di cosa si parlava ed ero tranquilla...però il tuo Amore le servirà da scudo contro tutto, e per quanto sei premuroso lo sentirà in ogni istante.
Tu, però, rimani sereno... con la diagnosi si partirà con le Cure e pian piano si arriverà al risultato che vogliamo :wink: !!
Un abbraccio,
e sono a tua disposizione...
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#26 Messaggio da dorino »

sal75 ha scritto: ... La pet è una specie di tac? è invasiva? E sopratutto la biopsia midollare in cosa consiste, molto sommariamente so che le devono prelevare del midollo con una ago, ma è un intervento che va fatto in day hospital? in anestesia? Come al solito vi sarò molto grato per ogni informazione.. ciao ciao e buona epifania a tutti! a proposito ma da voi nevica? io non ho mai visto tanta neve in vita mia!
Ciao Salvatore ,

ciò che Ti racconto è frutto della mia esperienza diretta , per cui è da prendere con le pinze , non Ti racconterò OO ma solo come gli esami vengono fatti :
io ho fatto 3 PET a Pavia , presso la Clinica Maugeri, nel reparto di Medicina Nucleare ,
infatti è una Tac ad Emissione di Positroni , la durata è un po' lunga , diciamo 50 minuti , se è una Total Body come penso il Tuo corpo scorre nel lettino e viene fatto passare tutto , io , per passare il lungo tempo , contavo cone le dita i minuti e spesso ho pregato , perchè lì dentro è lunghissima , avevo calcolato più o meno che ogni 6-7 minuti veniva fatto scorrere il lettino per circa 15 cm , tieni conto che per me le zone erano dal pube alla testa . Viene usato un radiofarmaco il 18F-FDG a Pavia viene iniettato dopo il controllo della glicemia ( è in effetti del glucosio ) e Ti mettono per circa un ora sdraiato in un lettino con una fisiologica d' idratazione , al S. Raffaele invece si sta in una stanza chiamata "fredda" e si puo parlare amichevolmente ,l' ho trovato molto più simpatico !!!
Quando è l' ora di andare in sala macchina , l' altra differenza notevole è che a Pavia le braccia possono rimanere distese lungo il corpo , al S. Raffaele me le hanno fatte tenere tutti i 40' unite sopra la testa ( sempre da disteso ) , questa è una posizione molto scomoda , davanti a me un vecchietto di 82 anni stava sclerando .
L' anello in cui passa il corpo è prorpio quello di una TAC normale .
Durante questo esame le cellule tumorali attive aggrediscono il radiofarmaco e vengono captate dalla macchina , la ricostruzione ed INTERPRETAZIONE danno un quadro delle zone critiche , digitando PET su google Ti si apre un mondo .
Passiamo al prelievo del midollo osseo o biopsia osteo midollare ( BOM ), spesso la sentirai chiamare così , qui andiamo sù un terreno minato : il Forum è diviso , io faccio parte di quei fortunati che sente pochissimo male , ne ho già fatte 4 , nell' ultima era il Dottore che soffriva , era completamente sudato e non riusciva a staccare il pezzettino d' osso , problema che mi si è presentato anche la prima volta con una Dott., altri soffrono parecchio , parlano dei loro peggiori 5 minuti .
Viene fatto in ambulatorio o in un lettino del D.H., da noi lo fanno anche le specializzande , io , Nonno Gamy , Silvia 63 abbiamo fatto partire una campagna perchè deve essere introdotta una variante : chi soffre sente davvero male , io ho visto amici con le lacrime agli occhi , non Ti voglio spaventare , ma ci sembra molto strano che per me il momento peggiore è la spruzzatina di ghiaccio sull' area calda e per altri una inutile sofferenza , aumentate l' anestesia , ma si deve fare qualcosa almeno per quegli individui che la soffrono .
Purtroppo questo esame è necessario per capire se anche il midollo è infiltrato dalla malattia , io sarò costretto a farne altre perchè gli esiti sono sempre stati altalenanti :
1° pos , 2° neg. , 3° pos. , 4° ??? lo sto ancora aspettando .
Per l' ultima domanda : ha messo giù proprio 15-20 cm. niente a che vedere con quella storica dell' 85'.
Per la mamma devi essere bravo a filtrare le informazioni , Tu conosci certe verità da ponderare bene , poi racconta ciò che il Suo carattere potrà accettare .
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#27 Messaggio da sal75 »

Ciao, grazie per le delucidazioni.. Per il momento è meglio che non dia troppi dettagli a mia madre, non saranno propriamente una passeggiata questi esami ma penso che potrà affrontarli, anzi dovrà affrontarli... Non garantisco però sul rilassamento muscolare.. Io somiglio molto caratterialmente a mia madre e in una situazione simile più che rilassarmi tenderei ad incazzarmi, spero di sbagliarmi altrimenti le ci vorranno badilate di valium.. Ho un'altra curiosità, se la diagnosi fosse dubbia, è possibile far rianalizzare lo stesso linfonodo altrove? come funziona, si deve fare una qualche domanda al centro di analisi? ci restituiscono sto linfonodo e me lo metto in tasca e lo porto da qualche altra parte o provvedono loro a spedirlo? Non ho mai digitato tanti punti interrogativi come in questi ultimi giorni...

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#28 Messaggio da paoletta »

Assolutamente d'accordo nel non riempirla di dettagli, tu sai, e puoi decidere come dire e cosa dire...ma saranno più semplici e meno dolorosi di quanto pensi, e lo dico senza dire bugie...
Si può far analizzare il vetrino altrove, assolutamente, non ti danno il linfonodo ma il vetrino che tu hai il diritto di portare in un'altra anatomia patologica.
Però conviene che ne parli col dottore che sceglierai per il consulto e che ti consiglierà se farlo o meno e si metterà in comunicazione con l'anatomia patologica del suo ospedale.

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#29 Messaggio da kitycat »

sal75 ha scritto:Ciao.. La penso esattamente come voi, ma il problema è che mia madre ha un carattere un po' difficile già di suo e sopratutto ha sempre avuto una vera e propria fobia per gli ospedali e viene presa dal panico ogni volta che pensa ad un eventuale ricovero.. per cui la tendenza è quella di non parlarne mai come se il problema non esistesse. Io sto cercando di parlarle molto delicatamente di tutto ciò che potrebbe aspettarla per farla abituare all'idea. Ancora nulla è detto ma non vorrei neanche illuderla..
Tendo anch'io ad essere così, gli ospedali non mi piacciono :roll: e ad ogni esame e nell'attesa degli esiti sono sempre in tensione.
Alla fine però è più che altro tensione che ci si crea.

Degli esami di cui qui si è parlato (biopsia ossea, TAC PET) fa più impressione leggere cosa sono, che farli.
La biopsia osseo midollare si fa in anestesia locale. E' poco più di una punturetta aspirata, al massimo si sente il fastidio del toccamento, ma è davvero poca cosa. Per paragone, una seduta dal dentista è più antipatica :lol:
Stessa cosa TAC PET, si fa una flebo di preparazione e poi si passa alla vera e propria TAC.
Si sta nel lettino e si aspetta immobili quei 20 minut circa.

Niente di impressionante, doloroso e invasivo.....E se te lo dico io che sono un'ansiosa! :roll:
Comunque se tua madre ha questo carattere, cercate, informatevi su professionisti e reparti competenti ma con un occhio di riguardo al lato umano. Ce ne sono. Chiedete in giro....

Secondo me un buon professionista deve saper anche mettere a proprio agio il paziente, altrimenti questo si chiude.
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#30 Messaggio da sal75 »

Siete veramente delle persone stupende, vi devo anche chiedere scusa perchè sono stato un po' egoista, ho fatto solo domande e domande ma non so ancora niente di voi.. o meglio qualcosa si perchè un po' sto spulciando qui e là nel forum, mi sembra di capire che alcuni di voi ancora combattono e altri hanno vinto. Non posso che fare un grandissimo in bocca al lupo a quelli che combattono e i complimenti a chi ha vinto.. Comunque sono sicuro che avrò la possibilità di conoscere e confrontarmi meglio con ognuno di voi.. :) ciao e buona serata a tutti!

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#31 Messaggio da dorino »

Ciao Salvatore ,

sì io e Sabrina-Kitykat abbiamo più o meno lo stesso percorso , la Sabri è una vera guerriera , ammirevole , ieri andava in giro postando , nonostante i risultati della visita forse l' avrebbero potuta rendere un po' più egoista , la forza di questa grande famiglia è questa , dimentichiamo i nostri per occuparci di quelli degli altri , soprattutto se all' inizio sembrano essere un po' confusi e allo sbando proprio come Te , ma vedi che gli interventi sono sempre molto pesati , vedrai quando gli altri Ti conosceranno quante visite riceverai : ricordaTi ... ora è la Tua mamma che deve essere accompagnata facendosi guidare dalla Tua mano , verrà il momento che potrai contraccambiare , non Ti preoccupare .
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#32 Messaggio da kitycat »

dorino ha scritto:la Sabri è una vera guerriera , ammirevole
mmff... :oops: :oops: :oops:
Dorino, capisco sempre di più perchè nel tuo post ci sono così tante che ti vogliono bene.
Non mi sento tanto guerriera :roll: ma grazie sempre di esserci e delle tue belle parole kissing kissing kissing
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#33 Messaggio da sal75 »

Ciao.. ragazzi sono un po' preoccupato perchè da qualche giorno a mia madre è gonfiato un piede e la pelle è diventata tutta rossa dove è gonfio. Che voi sappiate può essere un sintomo? si è sviluppata qualche infezione? Devo anche dire che però qualche giorno prima è scivolata, quindi potrebbe essere un qualche trauma. All'inizio pensavo ad una distorsione ma adesso non sono sicuro. Non riesce nemmeno a poggiare il piede.. Tra l'altro mi baso dalle discrezioni fattemi da mio fratello..

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#34 Messaggio da Fulvio »

Ciao Salvatore, stati tranquillo, un piede gonfio ed una caviglia sono sintomi ma solo di una storta, no di certo di un linfoma.
Comprale una buona pomata, falla stare a riposo senza poggiare il piede e vedrai che tutto sparira'

a presto
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#35 Messaggio da endriu »

ciao sal! benvenuto tra noi!! ho visto che ti hanno già illuminato gli altri e confermo quanto dicono...per questi esami non preoccuparti più di tanto che non sono fastidiosi...anche la biopsia midollare dura proprio pochi minuti e in anestesia non si sente nulla!! se quando termina l'effetto anestetico sente un po' di dolore può benissimo metter 1 po' di ghiaccio come ha detto paoletta!!!
Spero che ora sei un po' più tranquillo...capisco che tu non vedi l'ora che tua madrea inizi le cure, ma è meglio perdere qualche giorno in più adesso e avere una classificazione e stadiazione precisa per stabilire poi la terapia ottimale!!! :wink:
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#36 Messaggio da Riky »

Ciao Sal,
Innanzi tutto vorrei dirti di stare per quanto sia possibile il più tranquillo, credimi deprimersi+pessimismo=nulla
Sappiamo bene che quella che vi è stata inferta è una legnata bella pesante, però sicuramente andrà tutto per il meglio
CONSIGLIO FONDAMENTALE--non andare in internet alla ricerca di diagnosi o risposte terapeutiche, ti fai mille idee ed opinioni, e raramente ti danno la risposta che effettivamente cerchi :roll:

Qui avrai tutto il supporto morale di cui avrai bisogno puoi contarci! :rido:

Altra cosa, è più che normale che non vedi l'ora che la mamma inizi la cura, ma credimi è meglio fare una classificazione precisa del tipo di linfoma (stadiazione , tipologia etc),cosifacendo tua madre sarà in grado di affrontare le cure adatte , e sopratutto di battere l'infamone in maniera efficace :clap

Sii sereno, non buttarti giu perchè tua mamma ha bisogno anche del tuo supporto
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#37 Messaggio da alvioz »

Ti do il benvenuto in questo forum, a quanto leggo ti hanno già spiegato tutto posso aggiungere solo la mia esperienza: quando ho avuto la prima diagnosi eravamo verso la fine di luglio i primi di agosto, a settembre mi ero programmato delle vacanze a Pantelleria perciò dissi al mio ematologo che secondo me se aspettavo un mese o poco più prima di completare gli esami e poi iniziare la terapia non cambiava nulla, cosa ne pensava lui, avendo confermato la mia opimione mi feci prima la vacanza e poi ho iniziato la battaglia.
Ti racconto questa esperienza per confermarti che il tempo è una variabile spesso non importante, quindi armati di pazienza e stai vicino a tua madre, ma come ci stavi prima, non farla sentire diversa, per me era importantissimo sentirmi nella normalità, affrontare il problema senza sentirmi malato, non so per gli altri per me era così.
Ciao Alberto :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#38 Messaggio da sal75 »

Non posso che continuare a ringraziare tutti per le continue tranquillizzazioni.. devo ammettere che avevo cominciato a cercare informazioni su internet e concordo che è una cosa da non fare, però almeno così sono incappato nel vostro forum e le mie ricerche infatti sono finite qui dove ho trovato il giusto supporto sia a livello affettivo che informativo..
Sto cercando di seguire tutti i vostri consigli ma adesso il problema è anche mio padre che è diventato un po' ossessivo (ma a fin di bene, non lo fa apposta) e a volte peggiora la situazione.. Cercherò di tenere a bada anche lui, per quel che posso..

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#39 Messaggio da daniela75 »

ciao Salvatore, mi dispiace che anche tu debba affrontare questo duro percorso, anche se non come ammalato.

Io purtroppo lo sto vivendo sulla mia pelle, sono in cura per un linfoma da circa due mesi, e confermo ciò che ti hanno detto tante altre persone: il periodo di attesa della diagnosi è forse il peggiore, ma man mano che si va avanti le cose migliorano, quando sai cosa devi affrontare e come.

Poi non ti preoccupare, qui nel forum non sarai mai solo, ci siamo tutti noi.
Un abbraccio e tanti :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#40 Messaggio da Sabrina »

Ciao Sal, gli amici ti hanno già dato tantissime preziose informazioni.

Anch'io concordo sul fatto che a volte i nomi degli esami spaventano più del dovuto, si scopre poi che erano meno brutti di quanto si pensava.

Anch'io come Alberto-Alvioz ho volutamente rimandato l'inizio delle cure di un mese, avendo voluto un consulto che non sono riuscita ad ottenere subito (nonostante fosse a pagamento). Ma non avrei iniziato alcuna cura prima di aver sentito un secondo parere, quindi, dal primo linfonodo ingrossato all'inizio delle chemio sono trascorsi 4 mesi e non è successo nulla di grave.

Riguardo al fattore psicologico, immagino non sia facile tenere a bada sia tua madre che tuo padre, e infatti il lavoro di chi sta a fianco al malato è delicato e fondamentale. Fai del tuo meglio per tranquillizzarli ma cerca di non sfinirti, altrimenti non avrai sufficienti energie per essere loro utile.

Non abitiamo lontani dato che io sono di Novara, quindi se potessi esserti utile in qualcosa, ben volentieri.

Un abbraccio.
Noi, toccati dalla sofferenza, ci vogliamo un bene speciale (Anonimo)
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#41 Messaggio da sal75 »

Grazie anche a voi Daniela e Sabrina.. Provo una strana sensazione, da un lato avere tutti questi incoraggiamenti non può che essermi di conforto, ma d'altra parte vi confesso che mi viente tanta rabbia vedere quanta gente è colpita da questo infamone e cornuto aggiungo!
Io cerco di non avere fretta ma è difficile perchè prima mia madre non aveva nessun sintomo ma adesso comincia ad accusare una certa stanchezza, ieri si sentiva debole e poi ha questo piede che le fa molto male e si gonfia.. Mio padre dice che è flebite per cui ho sempre un po' di preoccupazione che la malattia avanzi e noi ancora non facciamo niente.. Ma d'altra parte finchè non abbiamo dei dati certi non possiamo fare niente.

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#42 Messaggio da alvioz »

devo dirti che dalla descrizione che ne facevi la flebite è stata la prima ipotesi che mi è saltata in mente, ma poi hai spiegato che c'è stata un trauma, ma in questo caso l'arrossamento è strano.
Comunque una flebite può essere dovuta a tantissime cause e non è detto che sia legata alla malattia, comunque è importante effettuare terapia, per cui fai in modo che la veda il tuo medico.
Ciao Alberto
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#43 Messaggio da fedecastellani »

Ciao Salvatore, in bocca al lupo !! io ho mio padre che sta male e ti capisco benissimo. Consigli non te li posso dare perchè sono nuova di questo mondo però ti abbraccio forte . Fede

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#44 Messaggio da sal75 »

E' arrivato l'esame istologico.. l'esito è terribile, dice si tratta di metastasi totalitaria da carcinoma! i medici dicono che non è ancora detto perchè i sintomi e la diffusione fa pensare più a un linfoma. Bisogna far riesaminare i vetrini in un altro centro e fare altre analisi.. mi è crollato il mondo addosso, sono disperato.. Vorrei credere che si sono sbagliati ma ho perso ogni ottimismo. Ciao ragazzi, grazie lo stesso per avrmi incoraggiato in questi giorni.. se avrò novità ve le farò sapere

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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#45 Messaggio da dorino »

Ciao Salvatore ,

qualsiasi cosa sia , aspetta a disperarTI , noi Ti siamo comunque vicini ,
speriamo davvero sia un errore , il fatto che i Dott. sospettino che possa essere
un linfoma per il tipo di diffusione e per i sintomi, credo che lasci più che una semplice
speranza .
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#46 Messaggio da kitycat »

Oddio Sal, io non sono un dottore, immagino la vostra reazione spaventata, ma prima di saltare alla disperazione, spero che vadano a fare altri esami più approfonditi :shock: mi sembra un po' troppo dire questo da un solo esame istologico, ripeto....Non sono un dottore :?

Quando hai novità siamo qui :incro: :incro: :incro:
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Fulvio
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#47 Messaggio da Fulvio »

Salvo, mi spiace per la botta dell'esame istologico, ma visto che non sarebbe la prima volta che toppano un'esame istologico fai fare la revisione di vetrini altrove prima di pensar cose brutte.
E se dovessi essere un carcinoma beh...apriremo un forum sui carcinomi e verremo a coccolarti lo stesso nell'attesa della guarigione

doct
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paoletta
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#48 Messaggio da paoletta »

Certo, bisogna che un'altra anatomia patologica analizzi bene il vetrino... dato che a loro non quadra la diagnosi!
Poi devon essere fatti più accertamenti, e se fosse un carcinoma ( :superinc: ) bisogna capirne la natura, la sede... e un oncologo cercherà il protocollo di chemio per combattere!!
Salvatore, io ti prego, non disperare ora kissing kissing kissing
Un abbraccio :incro:

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Silvia63
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#49 Messaggio da Silvia63 »

Ciao caro Salvatore kissing

un abbraccio forte carico di coraggio.

Come ha scritto Paoletta, bisogna capire che tipo di carcinoma ( :?: ), se poi è giusta e definitiva la diagnosi, e soprattutto quale la sua origine. Mi pare che il linfoma sia ancora in dubbio. Adesso devi diventare esigente, devono darti spiegazioni perfette ed esaustive ed, eventualmente, riconoscere i propri limiti ed indirizzarti ad un centro specializzato. Per quanto ti è possibile, resta fermo e calmo, l'ansia e l'angoscia da parte di coloro che stanno accanto alla persona che soffre creano solo difficoltà e pasticci. Pondera bene il tutto e agisci di conseguenza, la strada c'è, credimi :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio :incrocio

Aspetto news, un bacione, Silvia.
Sempre a piccoli passi, fino al raggiungimento delle nostre mete.

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alvioz
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Re: Diagnosi linfoma, che fare?

#50 Messaggio da alvioz »

Un riesame del reperto è senza dubbio utile, comunque quale sia la diagnosi definitiva noi siamo qui pronti ad esserti vicini :!: :incrocio :incrocio :incrocio
L'accettazione dice: "Questa è una realtà, ed io sono in pace con essa" (D. Chopra)

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