Tutto è iniziato a metà luglio con una tossetta secca e stizzosa, che il medico di famiglia, dopo avermi auscultato senza trovare alcunché, ha prima cercato di tamponare con un sedativo, e poi, visto che non passava, di debellare con un antibiotico. Ma nulla da fare: nel frattempo, siamo all'inizio di settembre, è comparsa anche una strana sensazione di calore notturno (diverso dal caldo appiccicaticcio causato dall'afa, che conosco bene perché lo patisco di brutto) e, durante il giorno, vampate serali al volto. Mi misuro la febbre per scrupolo e compare un bel 37,5; nei giorni successivi la temperatura si mantiene su livelli simili o inferiori: 37,1, 37,2, 37,3... Il dottore mi prescrive allora RX al torace, che fortunatamente riesco a fare quasi subito, e lì, siamo a metà settembre, inizia il mio dramma: il radiologo esce dal suo studio con lo sguardo preoccupato, mi chiede: "Ma lei si sente bene?";a parte la tossetta e la febbricola, gli rispondo, per il resto non mi sento affatto male... Lui ribatte che sono emersi linfonodi ingrossati al mediastino e che debbo celermente effettuare altri approfondimenti.
Da lì in poi l'iter prosegue abbastanza velocemente: faccio TAC torace con contrasto che conferma, dettagliandola, la presenza di questi linfonodi ingrossati. Mi reco da un'ematologa dell'ospedale San Martino, che aveva avuto modo di consultare il referto Tac il giorno prima in quanto contattata da mio padre (che era stato in cura da lei in passato per tutt'altro motivo) e aveva richiesto di vedermi immediatamente. Mi visita e, perlomeno quello, non riscontra né linfonodi superficiali palpabili né milza ingrossata, mi pratica gli esami del sangue dal quale emergono alcuni valori fuori norma, ma onestamente non saprei valutarli (ricordo i leucociti bassi, ma non bassissimi, e i linfociti leggermente al di sotto della soglia minima, oltre naturalmente alla prevedibilissima VES elevata così come le beta2 microglobuline).
La dottoressa scrive, all'interno della mia cartella clinica, "sospetto linfoma". Nulla di diverso da ciò che mi aspettavo, purtroppo le mie peregrinazioni su Internet nell'ultimo mese mi avevano portato a conclusioni molto simili, e avevo cercato di mettere in guardia in proposito i miei familiari, che parlavano di mononucleosi (che non ho) e cose simili.
Siamo così alla settimana scorsa: seconda Tac, questa volta torace - addome, che esclude la presenza di linfonodi patologici in sede addominale ma conferma quelli mediastinici, "riferibili a localizzazione di malattia", c'è scritto. Poi mattinata di pre - ricovero in chirurgia toracica: altri prelievi, visita col chirurgo e con l'anestesista in vista della mediastinoscopia che dovrò fare spero la prossima settimana o al limite quella successiva. Mio primo intervento chirurgico in assoluto.
Lunedì dovrò intanto tornare in ospedale perché mi devono impiantare il catetere venoso, il port, mi pare l'abbiano chiamato. Servirà per le future terapie, dice la dottoressa, e questa cosa mi colpisce non poco: vuol dire che sanno già che si tratta di "quello", e che la biopsia servirà solo a chiarire la tipologia di "quello"? Boh.
Mi accorgo di essere stato lunghissimo, e me ne scuso, ma era anche un bisogno di sfogarsi. E poi, come sapete benissimo, l'attesa della diagnosi è un momento psicologicamente difficilissimo. Grazie a chi avrà la pazienza di leggermi, ci sentiamo presto.
... ). Tutto è molto soggettivo, caro Carlo, ma un ruolo fondamentale lo gioca la testa: le possibilità di cura ci sono e noi le affronteremo con forza e fiducia per vincere...si combatte per vincere perchè si può....Tienilo a mente sempre semmai l'nfame dovesse essere!
Pensavo, no! Cavolo, un altro giovane uomo alle prese con l'infame! 
(certo però...cazzarola, potevano pure aspettare l'esito della biopsia 
) vabbè... Dicevo, ci sono passata anche io ad Aprile. Dopo la diagnosi (LNH follicolare) già si parlava di chemioterapie. Già ero entrata nell'ordine d'idee che dovevo subirmi quel calvario... Poi però, dopo la Pet/Tac, si aprì uno spiraglio di luce e........ insomma la storia è che ora sono in stand by.
