Lisa-LINFONODI CLAVICOLARI INGROSSATI-In diagnosi

[Lisa]

Buongiorno a tutti. Sono nuova nuova in questo forum e scrivo sia per condividere la triste storia del mio papà che per chiedervi un parere circa qualcosa che mi sta accadendo (brancolo nel buio!!).
Esattamente l'anno scorso ho perso il mio papà a causa del cancro. Dopo mesi di marcato malessere non meglio identificato (causa mia lontananza evitò medici e controlli; come tante persone anziane sole si limitava a "tirare avanti" sperando in un miglioramento, senza parlarne con nessuno e sopportando nel piu' rigido silenzio), all'improvviso una mattina un vistoso ingrossamento dei linfonodi clavicolari dx rivelò la malattia , ormai avanzatissima. Così in soli due mesi ci lasciò nello sconforto , ma anche con un immenso senso di colpa per non aver potuto assisterlo e non aver potuto cogliere i segnali prima che fosse troppo tardi.
Ora veniamo a me. Settimana scorsa, causa una banale ferita, il mio medico di base mi somministra la profilassi antitetanica (immunoglobuline).
Premetto che già da diverso tempo (circa quattro sett.) sono in terapia antibiotica per altri problemi (radici dei molari).
Il giorno dopo una marcata reazione topica mi causa dolore, leggero gonfiore e infiammazione nel punto in cui è stata praticata l'iniezione (spalla sx). Qualche ora dopo, l'infiammazione mi si estende alla zona clavicolare e al collo, che risultano indolenziti. Due giorni dopo (sabato scorso) mi scopro un linfonodo ingrossato inprossimità della clavicola sx. PANICO! Memore di quanto accaduto a mio padre, e conoscendo la funzione di tali linfonodi clavicolari, mi precipito prima al pronto soccorso e poi (lunedì mattina) dal mio medico di base. In entrabi i casi non ricevo certezze nè approfondimenti (niente ecografia ecc.) Tutti e due mi dicono: "Aspettiamo, potrebbe essere la reazione alla profilassi antitetanica, per quanto è la prima volta che mi capita di osservare una reazione tanto potente!". Certo non mi confortano, soprattutto perchè, domenica, i linfonodi erano due, e mi sembrava di avvertirne uno anche sotto l'ascella.
Oggi è martedì, e nulla è migliorato. Il gonfiore permane, il dolore si è invece un poco attenuato.
Chiedo il vostro aiuto, se qualcuno può darmi un parere ne sarei estremamente grata. Concludo precisando che io vivo all'estero, e non sentirsi a casa propria rende questi momenti e queste situazioni ancora piu' difficili...
Grazie.
Lisa

[antonio1]

Ciao Lisa,
ti dò io il benvenuto in questa grande famiglia, veramente speciale.....e presto lo capirai da sola.
Mi spiace x tua padre, ma, sai è la nostra mentalità prendere provvidimento all'ultimo e in alcuni
casi è troppo tardi. Il mio iter x arrivare alla diagnosi è stato lunghissimo.....
Per quanto riguarda i tuoi l'infonodi ingrossati ti posso dire di non associare ciò con la malattia.
Vedi i linfonodi possono ingrossarsi x svariati motivi, anche una semplice infezione tanto x dirne una è
nel tuo caso c'è un valido motivo......l'antitetanica.
Una volta ingrossati difficilmente tornano al loro posto o comunque ci vuole tempo. Certo è bene
tenerli sotto controllo e non trascurare nulla......senza apprensioni e senza sconforto.
Vedrai che arriveranno altri e saranno + precisi, sicuramente, di me.....

Un abbraccio forte forte

[ARIES]

Ciao Lisa,

anche secondo me è troppo presto per pensare subito al peggio. Potrebbe essere, come dicono i dottori, una reazione all'antitetanica. Devono passare almeno una ventina di giorni e se vedi che la situazione anzichè migliorare peggiora allora è il caso di fare ulteriori esami del sangue.

Come consiglio personale evita di andare su internet per cercare delle risposte perché comunque non le troverai e soprattuto perché potresti entrare in un caso o argomento che non ti appartiene. Avere dei linfonodi ingrossati non vuol dire avere il linfoma quindi tranquilla devi solo avere la pazienza di aspettare un pochettino.

Un abbraccio

Aries

[Sabrina]

Ciao, anch'io penso sia una reazione all'antitetanica.
Capisco che l'esperienza vissuta ti porti a pensare al peggio, ma fortunatamente non è sempre così.
E anch'io ti consiglio di non vagare in internet alla ricerca di notizie che, ti assicuro anche per esperienza personale, non fanno che allarmare.

[luci]

Benvenuta Lisa,
anche io concordo col pensiero di coloro che ti hanno già scritto..
Mi dispiace tanto per tuo padre e capisco che tu sia allarmata, ma cerca di non pensare subito al peggio.. io ti lascio qualche incrocino che fa sempre bene!

[Lisa]

Grazie a tutti per i messaggi.
L'esperienza vissuta un anno fa ha avuto connotazioni a volte e per certi versi così kafkiane da segnarci davvero tutti.
Vorrei solo lasciare un mio commento, a ricordo del calvario percorso: come a volte accade, si cerca la speranza di essere curati meglio in capo al mondo, e si iniziano i "viaggi della speranza". Così mio padre - già in cura nell'area di Milano e perfettamente seguito - fu visitato anche in Germania (dove risiedo io) e in Inghilterra (dove vive mio fratello), per ulteriori "miracolosi" consulti. Un calvario. Un'alternarsi dolorosissimo di speranze, delusioni, impicci burocratici, difficoltà.... Quello che io ho imparato è che - senza nulla togliere agli specialisti di altri Paesi - dobbiamo essere fieri della preparazione e della serietà dei nostri oncologi, così aggiornati e umanamente straordinari, e fidarci di loro senza riserve.

[Fulvio]

Ciao Lisa, mi associo ai consigli che ti hanno gia dato sopra. Mi sembra piuttosto evidente che avendo fatto l'antitetanica proprio in quella zona, l'organismo reagisca e combatta l'intruso.
cmq i linfonodi patologici non fanno mai male.
ma per tua sicurezza se fra un mesetto sei ancora cosi' fatti un'ecografia di tua inziativa e ti togli ogni dubbio

[misterh]

Benvenuta

mi accodo a quanto detto sopra. L'antitetanica ha stimolato il tuo sistema immunitario e quella che vedi può essere benissimo una reazione alla iniezione fatta. Se i linfonodi sono dolenti alla palpazione non sono mai pericolosi. Quelli di cui spaventarsi sono duri, indolenti e al tatto è come se non ti appartenessero (detto in parole povere...).

Un abbraccio