Come si vede dal titolo, sono una mamma in grande ansia. Stò vivendo in questi giorni quello che si può considerare il più grande incubo che una mamma possa immaginare, la mia vità piena di serenità è improvvisamente stravolta. Vi racconto. Da qualche tempo, 3-4 mesi mia figlia Marianna, 16 anni, lamenta un dolore al collo, pensando si tratti di una contrattura muscolare o simili. Esattamente l'8 maggio, mi informa che avverte un rigonfiamento all'altezza della clavicola sinistra, glielo sento anch'io con le dita, in effetti c'è, e mi mette subito in allarme. Era domenica. Il lunedì siamo già dal medico, che mi consiglia un'ecografia. Il lunedì sera stesso riesco a portarla presso uno studio privato per fare l'eco. Il medico ecografista mi dice testuali parole: "Stia tranquilla, signora, NON è un tumore, sono linfonodi ingrossati da flogosi", e ovviamente io mi tranquillizzo, anche se mi dice che si osserva, comunque, una tiroidite. Due giorni dopo siamo di nuovo dal medico, col referto ecografico. Lui ci prescrive un papiro di analisi, le facciamo. Quelle riguardanti possibili infezioni virali escono tutte negative. I valori alterati sono pochi, e quei pochi potrebbero ricondurre a un'infezione batterica. Dopo qualche settimana, esattamente mercoledì 1° giugno, visita infettivologica, con l'infettivologo che, pur effettuando una visita accurata, non sa che pesci prendere. Abbiamo in attesa per la settimana successiva, che sarebbe stato ieri, una visita endocrinologica e una nuova eco alla tiroide. Ma ecco arrivare il fatto cruciale: mentre tornavamo a casa dalla visita infettivologica, Marianna mi dice che al più presto dovrà fare anche delle prove allergiche, perchè da alcuni mesi avverte un fastioso prurito un pò ovunque. Lì per lì abbiamo pensato ad un fattore allergico, anche perchè il prurito era cominciato a manifestarsi nella stagione dei pollini. Poi, il giorno X...il giorno in cui l'incubo comincia a venire fuori con prepotenza. Venerdì 3 giugno mi prende l'idea di cercare qualcosa in internet...non sò come, ne perchè, sarà stato sesto senso materno, cerco "linfoma di Hodgkin, sintomi". Su Wikipedia inizio a leggere di questa malattia e, tra i sintomi leggo:"Rignfiamento dei linfonodi non riconducibile ad altre infezioni o infiammazioni" e penso che in effetti non sembrano esserci flogosi evidenti...poi leggo "Febbre" e mi tranquillizzo, perchè non l'ha mai avuta, poi leggo "stanchezza" e penso che, si, in effetti è sempre stanca, ma lo era anche lo scorso anno, in fondo si alza alle 6 per andare a scuola e va a dormire non prima delle 23.....poi leggo "prurito"...e qui mi è preso un colpo, mi è suonato un campanello d'allarme gigantesco, tanto che sono andata di corsa dal medico per informarlo di questa novità. Si è preoccupato. E mi ha prescritto la visita ematologica. E io mi sono sentita morire dentro. Il medico, col quale ho un buonissimo rapporto, è una grande persona, ha cercato di tranquillizzarmi, ma io stavo veramente in crisi. Comunque, ho deciso di portarla in quello che è il centro d'eccellenza qui al centro Italia, e cioè dall'equipe del prof. Mandelli, alla clinica ematologica dell'università La Sapienza di Roma. Mi hanno dato l'appuntamento a brevissimo termine, per il martedì, l'altro ieri. Lunedì notte non ho dormito, avevo lo stomaco annodato. E' arrivato il giorno della visita, e la dottoressa ematologa che ha visitato Marianna ha detto subito che il linfonodo va tolto ed esaminato, perchè, a suo dire, nella sede sovraclaveare non è normale che si gonfino i linfonodi. Hanno proceduto subito a farle altre analisi, la rx al torace, e anche una tac, che ha rilevato alcuni linfonodi anche al mediastino. Alla fine di tutti i controlli l'ematologa ci ha detto che, a suo avviso, al 90% si tratta di linfoma di Hodgkin
. Alcune persone mi hanno detto che questa dottoressa si è sbilanciata molto, non avendo in mano notizie certe, ma a me sembra una che sa molto il fatto suo. Domani faranno l'asportazione del linfonodo, quindi, tempo 15-20 giorni, avremo la sentenza. Onestamente ormai ci stiamo preparando al peggio, visti i sintomi e la sicurezza mostrata dall'ematologa. Qui su questo forum sono sicura di essere compresa alla perfezione da tutti voi, inizialmente volevo solo leggervi, senza scrivere, ma poi è stato più forte di me, la voglia di condividere esperienze e stati d'animo con persone che ci sono passate o che ci stanno passando è stata forte, e così eccomi qui, tra voi, a pregare, lottare, sperare per Marianna!
) a tua figlia, posso solo immaginare quale mazzata sia per una ragazza così giovane una cosa del genere. Dille di non avere paura, se anche fosse un linfoma sono ormai malattie più che curabili. Basta essere forti e fidarsi dei medici. Non sarà facile, ma tra sei mesi saremo qui a gioire con voi per la ritrovata salute. Un collega di mia moglie, anche lui "linfomato" guarito da 15 anni, sostiene addirittura di essere diventato più forte dopo essere guarito. Quando va a giocare a calcetto è quello che corre più di tutti e non ha mai il fiatone.
.....bisogna aspettare con tanta pazienza i risultati, perchè solo quelli potranno toglierci ogni dubbio.....nel mio caso i dubbi erano tanti, anche un prof mi aveva terrorizzato (e sì....sentirsi dire che c'è l'ipotesi di un linfoma, non è di certo piacevole!), ma poi fatti tutti gli esami.....sai dove sono adesso? Tra i falsi allarmi 
! Ed è quello che auguro di cuore alla tua Marianna......per cui ti lascio tanti tanti tanti incroci magici 
Spero vivamente che si tratti di falso allarme... Ma se cosi' nn fosse, e solo l'istologico lo puo' confermare, A piccoli passi, come noi tutti qui, affronterete e vi aiuteremo ad affrontare questo percorso... Sicuri del fatto che presto tutto finira' bene! 
vi abbraccio a presto Lidia.
forza e coraggio: la lotta sarà dura ma arriverete alla vittoria anche voi!!!!!!! 
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