Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMAB

Qui si trovano spiegazioni sui diversi protocolli e modalita' di somministrazione
Rispondi
Messaggio
Autore
stef75
frequentatore
frequentatore
Messaggi: 75
Iscritto il: 10 apr 2010, 16:40

Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMAB

#1 Messaggio da stef75 »

Cari amici, nuove armi, a quanto pare molto ma molto valide, sono in arrivo per i malati di linfoma. In particolare è stato presentato uno studio che dimostra come il nuovo anticorpo monoclonale anti CD30 brentuximab sia efficacissimo per i pazienti con linfoma di hodking recidivato o refrattario alla chemio. In questi pazienti il farmaco ha funzionato nel 75 per cento dei casi. Sono numeri enormi. Anche perché si tratta di percentuali che, verosimilmente, possono essere ancora aumentate, visto che per ora il farmaco è stato sperimentato solo sui pazienti più difficili da trattare, quelli, per intenderci, che non avevano più alternative o quasi, e che avevano fallito tutte le terapie precedenti. Ora siccome il CD30 è anche presente in molti linfomi non hodking, in particolare l'anaplastico, è credibile che questo farmaco possa rappresentare una svolta nella storia naturale di questa malattia. Traduco sommariamente il commento del presidente della casa farmaceutica che ha presentato lo studio.

"Siamo estremamente eccitati con i risultati, abbiamo fatto un passo in avanti significativo per poter far approvare vedotin brentuximab per i pazienti con recidiva o refrattaria linfoma di Hodgkin", ha detto Clay B. Siegall, Ph.D., Presidente e Amministratore Delegato di Genetica Seattle. Chiederemo l'autorizzazione per il farmaco alla Fda nella prima metà del 2011. Inoltre daremo i risultati della sperimentazione di questo farmaco sui pazienti con il LNH anaplastico recidivato o refrattario a larghe cellule entro poche settimane".

Ora non resta che aspettare l'approvazione e la commercializzazione del farmaco, oltre ad altre conferme sperimentali.

Per completezza, e per chi sa l'inglese, riporto il link.

http://investor.seagen.com/phoenix.zhtm ... highlight=

In bocca al lupo a tutti. E un saluto dalla fredda ma soleggiata Torino.
Stef

Avatar utente
nonna maya
piccolopassista d.o.c.
piccolopassista d.o.c.
Messaggi: 1040
Iscritto il: 10 dic 2009, 14:54
Località: prov. Verona

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico

#2 Messaggio da nonna maya »

grazie stef75, oltre ai messaggi incoraggianti servono proprio notizie come queste!!!!!! informazione sulle nuove possibilità di cure, sui centri dove vengono impiegate.................. ecco cosa ci serve!!!!!! ****appla

Katy
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 1036
Iscritto il: 13 giu 2010, 22:38
Casetta: viewtopic.php?f=94&t=2048
Località: Palermo

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico

#3 Messaggio da Katy »

Grz... ****appla
L'orizzonte di speranza si allarga ai nostri occhi!!!!!!!!!
Grz ancora
Katy

Avatar utente
Metmet86
assiduo frequentatore
assiduo frequentatore
Messaggi: 154
Iscritto il: 5 nov 2009, 13:12
Località: Benevento

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#4 Messaggio da Metmet86 »

E' meraviglioso, sempre... Speriamo bene e teniamo le dita incrociate, magari diventa una profilassi di anti-recidiva come succede con gli LNH...

Avatar utente
paolo22to
assiduo frequentatore
assiduo frequentatore
Messaggi: 159
Iscritto il: 12 mag 2010, 16:39

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#5 Messaggio da paolo22to »

Beh io ne ho fatti 4 cicli, nel mio caso è servito (PET negativa), unico effetto collaterale debolezza e spossatezza, ma niente nausea, niente aplasia, niente di niente.

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#6 Messaggio da Barney »

Bene, riportiamo su questa discussione, che è molto importante.

Appena ne avrò modo, riporterò alcuni studi che hanno portato nell'agosto 2011 l'FDA ad approvare il farmaco in via urgente, considerati i manifesti effetti positivi.

Attualmente questo farmaco è utilizzato per chi non risponde totalmente al trapianto autologo. E in questi casi, udite udite, ha portato, da solo, alla remissione completa il 35% dei pazienti; complessivamente il 72% dei pazienti ha avuto una risposta apprezzabile (quindi regressione della malattia) e solo una residua parte ha visto la malattia stabilizzata o progredita (percentuale quest'ultima inferiore al 10%).

Credo che sia il vero futuro nella cura dell'LDH, tant'è che è in sperimentazione come prima linea di cura in associazione con l'ABVD.

Avatar utente
marti&ale
assiduo frequentatore
assiduo frequentatore
Messaggi: 162
Iscritto il: 10 lug 2011, 21:30

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#7 Messaggio da marti&ale »

...decisamente in accordo con Barney.. riportare l'attenzione su questo argomento!!!un caro saluto a tutti...marti&ale

seymour
frequentatore
frequentatore
Messaggi: 106
Iscritto il: 29 apr 2010, 18:28

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#8 Messaggio da seymour »

Purtroppo, o per fortuna, la fase sperimentale del brentuximab è finita con l'approvazione negli Stati Uniti della Food and Drug Administration nel mese di agosto. Questo ha frenato la distribuzione gratuita da parte della Takeda, la casa giapponese che ha acquistato i diritti di distribuzione del farmaco fuori dagli Stati Uniti e dal Canada, in attesa che che anche il nostro paese distribuisca il brentuximab a carico del servizio sanitario nazionale.
Speriamo si sbrighino.
“Di una cosa tutta questa esperienza mi ha convinto: che i medici sanno parlare ma non sanno ascoltare”

stef75
frequentatore
frequentatore
Messaggi: 75
Iscritto il: 10 apr 2010, 16:40

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#9 Messaggio da stef75 »

Seymour, quello che dici è vero, ma fino a un certo punto. Il brentuximab è infatti stato approvato, ma soltanto per alcune categorie di pazienti (recidive post trapianto autologo, ecc...) mentre è tuttora in sperimentazione per altre tipologie di pazienti, anche in prima linea. Anche il Rintuximab, che ha ormai 15 anni di approvazione, è ancora in sperimentazione in numerosi studi, tanto per rendere l'idea. La verità è che in questi casi la differenza la fa il medico, che deve avere determinazione e giuste aderenze per riuscire a far arrivare il farmaco al paziente. In questi casi volere è potere. Ci sono specialisti che insistono e la strada alla fine la trovano e altri che di fronte al primo ostacolo allargano le braccia.

Quel che è certo è che questo anticorpo rappresenterà probabilmente in un futuro a medio termine la terapia standard di tutti i linfomi Cd30+, abbinato a chemioterapia, come avviene oggi con il rintuximab nei linfomi Cd20+

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#10 Messaggio da Barney »

L'altro giorno ho avuto modo di parlare con un ematologo di un importante centro milanese, che per altro ora adotta un protocollo particolare. Anche lui mi ha confermato che nel futuro prossimo la strada maestra in prima istanza per l'LDH sarà ABVD + SGN35.

Considerati, infatti, gli effetti tossici a lungo termine della BEACOPP pare che l'unione di una chemioterapia tutto sommato "leggera" ma efficace, come l'ABVD, con un importante anticorpo monoclonale possa rappresentare davvero un'opzione terapeutica decisiva nella lotta al linfoma.

Stef, se non sbaglio oggi L'ADCETRIS è prescritto, per l'LDH, in caso di non totale efficacia del trapianto autologo o nei casi in cui questo, per varie questioni, non sia possibile.

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#11 Messaggio da Barney »

A questo indirizzo:

http://www.adcetris.com/

potete trovare il "foglietto illustrativo" dell'ADCETRIS (foglietto che riporta anche alcuni dati sull'efficacia terapeutica dello stesso, oltre che indicazioni, controindicazioni ed altro) e anche un comunicato per la stampa.

A breve ulteriori indicazioni.

seymour
frequentatore
frequentatore
Messaggi: 106
Iscritto il: 29 apr 2010, 18:28

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#12 Messaggio da seymour »

Confermo la notizia sul prossimo impiego dell'abinamento ABVD+Brentuximab come terapia di prima linea. Purtroppo in questo momento le reperibilità del farmaco resta molto difficile.
“Di una cosa tutta questa esperienza mi ha convinto: che i medici sanno parlare ma non sanno ascoltare”

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#13 Messaggio da Barney »

Inizio ad aggiungere un abstract di uno studio di fine 2010:

ORLANDO, FL, 05/12/2010 (informazione.it - comunicati stampa) -- (Marketwire) -- 12/05/10 -- ABSTRACT no 283 - 52oCONGRESSO ANNUALE DELL'AMERICAN SOCIETY OF HEMATOLOGY -- Seattle Genetics, Inc. (NASDAQ: SGEN) e Millennium: The Takeda Oncology Company, una affiliata di proprietà esclusiva della Takeda Pharmaceutical Company Limited (TSE: 4502), annuncia oggi i risultati positivi dello studio pilota di brentuximab vedotin (SGN-35) come singolo agente nel linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario. Brentuximab vedotin è un coniugato anticorpo-farmaco (antibody-drug conjugate, ACD) che ha come bersaglio il CD30, un marker caratteristico del linfoma di Hodgkin. I dati sono stati presentati oggi durante un briefing per la stampa al 52o Congresso annuale della American Society of Hematology (ASH) ad Orlando, FL e sarà presentato durante una sessione orale Lunedì 6 Dicembre 2010 alle 7:00, ora locale.

I risultati chiave dello studio condotto su 102 pazienti affetti da linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario includevano:

-- Il 75 percento dei pazienti ha raggiunto l'endpoint primario dello studio: una risposta oggettiva constatata da una revisione indipendente centrale che usa i criteri stringenti di Cheson 2007.

-- -il 34 percento dei pazienti ha raggiunto la remissione completa

-- La durata mediana della risposta era 29 settimane secondo la revisione centrale indipendente e 47 settimane secondo la valutazione dell'investigatore.

-- Tra i pazienti che hanno raggiunto la remissione completa, la durata mediana della risposta non era stata ancora raggiunta ad un follow-up mediano di circa un anno.

-- La riduzione del tumore è stata ottenuta nel 94% dei pazienti.

-- Il trattamento con brentuximab vedotin era associato ad effetti indesiderati trattabili, di cui i più comuni erano neuropatia sensoriale periferica, affaticamento, nausea, infezione delle vie aeree superiori e diarrea. Gli effetti indesiderati più comuni di Grado 3 o superiore erano neutropenia, neuropatia sensoriale periferica, trombocitopenia ed anemia.

" Fino al al trenta percento di tutti i pazienti a cui viene diagnosticato il linfoma di Hodgkin andranno incontro ad una recidiva. Questi pazienti hanno delle opzioni di trattamento limitate oltre al trapianto di cellule staminali autologhe e rappresentano un esigenza medica non soddisfatta significativa", ha affermato il Dott. Robert Chen, Ricercatore di Hematology & Hematopoietic Cell Translplantation presso City od Hope. "Sulla base di questi dati, brentuximab vedotin potrebbe potenzialmente cambiare il modello di trattamento per pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario e potrebbe essere il primo trattamento approvato in più di 20 anni per questi pazienti."

" Ho assistito raramente a tali percentuali di risposta in questa popolazione con malattia recidiva o refrattaria" ha dichiarato il Dott. Andreas Engert, Professore di Internal Medicne, Università di Colonia, Germania. " Questi dati evidenziano brentuximab vedotin come una potenziale aggiunta alle opzioni di trattamento per i pazienti con linfoma di Hodgkin".

Sulla base dei recenti colloqui con l'Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali statunitense (FDA), Seattle Genetics programma di sottoporre una Biologics Licence Application (BLA) nel primo trimestre del 2011 per ottenere l'approvazione sia per il linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario, sia per il linfoma anaplastico a cellule grandi (ALCL) sistemico recidivante o refrattario. Millennium ha iniziato dei colloqui con gli organi regolatori europei per appoggiare la presentazione di una Marketing Authorization Application (MAA) alla Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) nella prima metà del 2011. Inoltre, all'inizio del 2011, Seattle Genetics prevede di realizzare dei programmi di accesso limitato per pazienti affetti da linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario e da ALCL sistemico, che siano in possesso dei requisiti richiesti, negli Stati Uniti. Al di fuori degli Stati Uniti e del Canada brentuximab vedotin sarà reso disponibile a pazienti con i requisiti necessari, affetti da linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario e da ALCL sistemico, attraverso un programma di pazienti designati (Named Patient Program, NPP). Un NPP è un programma di uso compassionevole del farmaco con il quale il medico può fornire legalmente il farmaco sperimentale ai pazienti che abbiano i requisiti necessari.

Lo studio pilota sul linfoma di Hodgkin (Abstract no 283).

Lo studio pilota a braccio singolo ha valutato l'efficacia e la sicurezza di brentuximab vedotin come agente singolo in pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario dopo trapianto autologo di cellule staminali (ASCT, autologous stem cell transplant). Ai pazienti sono stati somministrati 1,8 milligrammi per chilogrammo di brentuximab vedotin ogni tre settimane fino ad un massimo di 16 dosi totali. L'endpoint primario dello studio era la percentuale di risposta oggettiva misurata mediante una revisione centrale indipendente. Le valutazioni della risposta si basavano sui rigorosi criteri di risposta modificati per il linfoma maligno stabiliti a livello internazionale [Revised Response Criteria for Malignant Linphoma (Cheson, 2007)]. Gli endpoint secondari comprendevano la percentuale di risposta completa, la durata della risposta, la sopravvivenza senza senza progressione, la sopravvivenza complessiva e la tollerabilità.

L'età mediana dei pazienti dello studio pilota era 31 anni. I pazienti arruolati avevano ricevuto in precedenza una mediana di 3,5 programmi di chemioterapia. Il settantuno percento dei pazienti erano refrattari primari, definiti come pazienti che avevano fallito il raggiungimento di una remissione completa con la chemioterapia di prima linea o che hanno avuto una recidiva entro tre mesi dalla chemioterapia di prima linea. Il quarantadue percento dei pazienti erano refrattari alla loro terapia precedente più recente, e tutti i pazienti erano in progressione in seguito al precedente ASCT.

Il settantacinque percento dei pazienti hanno raggiunto una risposta obbiettiva secondo una revisione centrale indipendente, compreso il 34 percento di remissioni complete ed il 40 percento di remissioni parziali. La durata mediana della risposta era 29 settimane secondo la revisione centrale indipendente e 47 settimane secondo la valutazione dell'investigatore. Il ventidue percento di pazienti presentava malattia stabilizzata, il tre percento aveva una malattia in progressione e 1 paziente non era valutabile per la risposta. È stato osservato un alto livello di concordanza tra le risposte della revisione indipendente e quelle valutate dall'investigatore. La riduzione del tumore è stata ottenuta nel 94% dei pazienti. La sopravvivenza senza progressione (PFS) in tutti i pazienti era 25 settimane secondo la revisione indipendente e 39 settimane secondo la valutazione dell'investigatore. La PFS nei pazienti che hanno ottenuto una remissione completa non è ancora stata raggiunta. La sopravvivenza complessiva mediana non era ancora stata raggiunta.

Gli effetti indesiderati più comuni erano neuropatia sensoriale periferica (47 percento) affaticamento (46 percento), nausea (42 percento), infezioni delle vie aeree superiori (37 percento) e diarrea (36 percento). Gli effetti indesiderati di grado 3 o 4 più comuni erano neutropenia (20 percento), neuropatia sensoriale periferica (8 percento) trombocitopenia (8 percento) e anemia (6 percento).

Lo studio pilota è stato condotto seguendo lo Special Protocol Assesment (SPA) con la FDA ed è stato discusso con la EMA durante il processo di ottenimento dell'EU Centralised Scientific Advice sul programma di sviluppo di brentuximab vedotin. Brentuximab vedotin ha ottenuto la designazione di farmaco orfano per il trattamento del linfoma di Hodgkin e dell'ALCL da parte della FDA e della EMA, ed ha ottenuto la designazione fast track per il linfoma di Hodgkin da parte della FDA.

Brentuximab Vedotin

Brentuximab vedotin è un ADC formato da un anticorpo monoclonale anti-CD30 legato, mediante un collegatore scissbile enzimaticamente, ad un potente farmaco sintetico, monomethyl auristatin E (MMAE) utilizzando la tecnologia brevettata della Seattle Genetics. L'ADC usa un nuovo sistema di collegamento che è predisposto per essere stabile nel circolo sanguigno, per poi rilasciare MMAE quando viene internalizzato in cellule tumorali che esprimono CD30. Questo approccio serve ad evitare le cellule non bersaglio e può quindi aiutare a minimizzare i potenziali effetti tossici della chemioterapia tradizionale e al contempo permettere il bersaglio selettivo delle cellule tumorali che esprimono CD30, aumentando quindi potenzialmente l'attività antitumorale.

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#14 Messaggio da Barney »

Come potete vonsultare da questo sito, l'EMA (agenzia europea del farmaco) non ha ancora approvato l'uso dell'ADCETRIS:

http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp? ... e=generics

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#15 Messaggio da Barney »

Il 21 giugno 2011 l'EMA ha accettato il deposito della domanda di commercializzazione dell'ADCETRIS. Quando daranno una caxxo di risposta???

Singapore, June 27, 2011: Takeda Pharmaceutical together with its wholly-owned subsidiary Millennium, announced that the European Medicines Agency (EMA) has accepted the filing of the Marketing Authorization Application (MAA) for ADCETRIS(TM) (brentuximab vedotin) for the treatment of relapsed or refractory Hodgkin lymphoma (HL) and relapsed or refractory systemic anaplastic large cell lymphoma (sALCL). The MAA was filed by Takeda Global Research & Development Centre (Europe). Acceptance of the MAA confirms that the submission is sufficiently complete to permit a substantive review.

“This filing brings us a step closer to providing a new treatment option to patients in the European Union with relapsed or refractory HL and relapsed or refractory sALCL — two areas of unmet medical need,” said Nancy Simonian, M.D., Chief Medical Officer, Millennium. “We look forward to working with the EMA on this submission.”

The MAA contains data from pivotal phase II studies in relapsed or refractory Hodgkin lymphoma and relapsed or refractory sALCL. Top line results from these studies were presented at the 52nd American Society of Hematology (ASH) Annual Meeting in December 2010.

In January 2009 ADCETRIS received orphan product designations for the treatment of patients with HL and sALCL in the European Union from the Committee for Orphan Medicinal Products (COMP). Orphan medicinal product designation is conferred upon products for diseases that affect no more than 5 in 10,000 people in the E.U. at the time of the submission.

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#16 Messaggio da Barney »

Dal sito "farmacista ospedaliero":

Linfoma di Hodgkin: brentuximab vedotin approvato dalla FDA

22/09/2011

La Food and Drug Administration statunitense ha recentemente approvato con procedura accelerata brentuximab vedotin sia per il trattamento di pazienti affetti da linfoma di Hodgkin recidivante dopo un trapianto autologo di cellule staminali o dopo il fallimento di almeno due regimi chemioterapici, nel caso di soggetti non eligibili per il trapianto, sia per la terapia del linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL) recidivante dopo una precedente chemioterapia.
La FDA non approvava una nuova terapia per il linfoma di Hodgkin dal 1977; brentuximab vedotin rappresenta, inoltre, il primo farmaco con indicazione specifica per l'ALCL. Il medicinale, che sarà immesso sul mercato con il marchio Adcetris, è costituito dall'unione del chemioterapico monometil auristatin E (MMAE) con un anticorpo avente come bersaglio la proteina di membrana CD 30, proteina della famiglia del TNF.
Il chemioterapico MMAE è un potente antimitotico, che agisce bloccando la polimerizzazione della tubulina; essendo molto tossico non può essere somministrato tal quale, ma grazie alla tecnologia messa a punto dalle aziende produttrici (Takeda e Seattle Genetics), la molecola resta stabile nel circolo sanguigno, per essere liberata solo all'interno delle cellule che esprimono la CD 30. In questo modo si riesce a ottenere un'attività selettiva sulle cellule tumorali, minimizzando i potenziali effetti tossici del chemioterapico.
La FDA è giunta all'approvazione del farmaco basandosi su due studi in aperto e a singolo braccio, in cui i pazienti sono stati trattati esclusivamente con Adcetris. Il primo studio, condotto su 102 pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante dopo trapianto autologo, ha valutato la percentuale di risposta oggettiva al trattamento. Il 73% dei pazienti trattati ha evidenziato una risposta alla terapia, che è risultata completa per il 32% e parziale per il 40%. La durata media della risposta al trattamento è stata di 6,7 mesi.
In modo analogo al primo studio, il secondo ha valutato la risposta obiettiva al trattamento con Adcetris in 58 pazienti affetti da linfoma anaplastico a grandi cellule. L'86% dei soggetti trattati ha evidenziato una risposta parziale (29%) o completa (57%) alla terapia. La durata media della risposta oggettiva è stata di 12,6 mesi.
Neutropenia, neuropatia sensoriale periferica, astenia, nausea, anemia, vomito, diarrea e trombocitopenia sono alcuni degli eventi avversi più frequentemente riscontrati.

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#17 Messaggio da Barney »

Sui costi del farmaco:

"
Adcetris (brentuximab vedotin), recently FDA approved for Hodgkin lymphoma and systemic anaplastic large cell lymphoma, may cost over $100,000 for a course of treatment, or $4,500 per vial. According to marketers and manufacturers, Seattle Genetics, patients typically need three vials in one dose, and from seven to nine doses per course of treatment - a cost range of from $94,500 to $121,500."

Barney
veterano
veterano
Messaggi: 336
Iscritto il: 20 apr 2011, 3:13

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#18 Messaggio da Barney »

Mi è stato detto che a brevissimo dovrebbe essere commercializzato anche in Europa, e quindi in Italia, l'Adcetris.

Purtroppo ora ci troviamo in una fase di interregno, per cui, fra la sperimentazione e la commercializzazione, la casa farmaceutica non concede più il farmaco, neppure in via compassionevole.

Spero di leggere presto nuovi aggiornamenti.

seymour
frequentatore
frequentatore
Messaggi: 106
Iscritto il: 29 apr 2010, 18:28

Re: Nuove armi contro il LH e il LNH anaplastico- BRENTUXIMA

#19 Messaggio da seymour »

C'è qualcuno che ha notizie relative a problemi polmonari a seguito dell'uso del brentuximab?
“Di una cosa tutta questa esperienza mi ha convinto: che i medici sanno parlare ma non sanno ascoltare”

Rispondi

Torna a “La Chemioterapia”