Linfonodi ingrossati

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Erik@
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Linfonodi ingrossati

#1 Messaggio da Erik@ »

Ciao a tutti, vi leggo da circa un mese e siete meravigliosi.
Vi racconto la mia storia: faccio controlli periodici per dei noduli alla tiroide.
Un mese fa circa ho fatto l’eco semestrale e nel referto sono emerse “formazioni linfonodali iperplasiche in sede sottomandibolare bilateralmente, con maggior diametro di circa 18mm a sinistra”. L’endocrinologo non ha forse neanche letto questa parte del referto e così dopo qualche giorno ho parlato con un amici medico che mi ha detto di aspettare settembre e vedere se era mutato qualcosa.
Io ho aspettato qualche giorno, ma non mi sentivo tranquilla, così ho fatto un’altra ecografia, prsso un’altra struttura.
L’esito è stato questo: “ si documentano grossolani linfonodi in sede latero cervicale prossimale ipoecogeni e disomogenei, uno di 11,4 e l’altro di 13,3 mm a sinistra ed altro grossolano a destra in parte conglobato di 19,8 e limitrofo di 17,9 con scarsa rappresentazione del seno linfatico e vascolarizzazione propria. Linfondi con modici caratteri di allarme. Necessaria valutazione ematologica”
Sono improvvisamente piombata nel panico.
Il giorno successivo sono andata dal primo ematologo che ho trovato e questo mi ha prescritto, in prima battuta una terapia anibiotica ed antinfiammatoria, per 10giorni.
Preciso che da dicembre soffro di ripetuti mal di gola, causati dal fumo (ahimè) e da una faringite cronica da reflusso..
Son andata anche da altri ematologi e nessuna visita si é conclusa con l’auspicata pacca sulla spalla, tutti mi hanno detto di ripetere l’eco e di rifare alcuni esami del sangue ( quelli appena fatti erano nella norma) i nuovi esami evidenziano valori nella norma, ma le piastrine e l’ematocrito sono diminuiti.
Domani devo andare a fare un’altra eco e forse anche un ago aspirato. Non ho letto niente di positivo sull’ago aspirato, l’univa certezza la da la biopsia, ma mi è stato detto che dovrbbero togliersi svariati linfonodi.
Non so come arriverò a domani.
Ho due figli adolescenti ai quali sto cercando di non dire niente, tra pochi giorni partono per le vacanze e vorrei che si godessero questo periodo.
Ho anche due genitori molto anziani, che non possono gestirsi queste preoccupazioni.
Dulcis in fundo, ho un marito assolutamente indifferente. Non si cura minimamente di confortarmi e di sostnermi, non mi ha mai chiesto come mi sento. L’unica cosa che fa è accompagnarmi in macchina per le varie visite. In sostanza un conducente e nient’altro.
Mi sento completamente sola e non so quanto riuscirò a gestire questa cosa. Nello scorso settembre mi è stato diagnosticato un cavernoma cerebrale non operabile. In sostanza una malformazione vascolare che potrebbe causare emorragie dì entità non prevedibile ed è stato abbastanza difficile per me fare i conti con questa spada di Damocle che mi accompagna tutti i giorni. Adesso si aggiunge quest’altra situazione e sono prostrata.
Spero che chi mi leggerà riesca a perdonarmi per la prolissità, ma avevo bisogno di scrivere e di tirare fuori il mio dolore.
Grazie a tutti.

Erik@
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Re: Linfonodi ingrossati

#2 Messaggio da Erik@ »

Non so che fare.
Tra poco devo uscire per andare a fare l’ago aspirato, ma temo di fare una cosa sbagliata.
Seguendo le indicazioni del primo ematologo che mi ha visitato, ho prenotato un’ecografia per la sett. Prox, 10 gg dopo il termine della cura aintibiotica ed antinfiammatoria.Mi chiedo se facendo l’ago aspirato oggi i infonodi possano risentirne. Una parte di me spera che la cura abbia fatto effetto, ma stuzzicare i linfonodi potrebbe irritarli ed ingrossarli e non si vedrbbero gli eventuali ed auspicabili effetti della cura? Ho letto poi che un ago negativo non dà alcuna certezza.... Che devo fare. Non ho nessuno con cui parlare, ho paura di tutto anche di sbagliare oggi.
Scrivo per cercare di mettere ordine nei pensieri, ma da sola non riesco ad arrivare a niente.
Malattia e solitudine sono un binomio micidiale.
Nessuno si è trovato in una situazione almeno simile alla mia?

Antigone
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Re: Linfonodi ingrossati

#3 Messaggio da Antigone »

Ciao Erika, io non mi sono mai trovata in questa situazione, in quanto nel mio caso la situazione apparve da subito fin troppo ovvia.
A me fecero direttamente la biopsia, infatti.
Non so nulla di ago aspirato, se non quello che mi è capitato di leggere qui sul forum, la stessa cosa che letto anche tu, ossia che a parere di molti non risulta essere attendibile.
Perché non provi a telefonare all'ematologo che ti ha visita a prescritto l'ecografia e provi a chiedere consiglio a lui?
Prova a telefonare presso l'ematologia del tuo ospedale (se sei stata in ospedale) e fartelo passare, oppure se è un privato chiama la clinica.
Facci sapere, ciao

Eli

PattyMaury
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Re: Linfonodi ingrossati

#4 Messaggio da PattyMaury »

Ciao Erika,
per esperienza personale eviterei l'ago aspirato, a mio marito risultò negativo, mentre, a distanza di mesi, la biopsia diagnosticò il linfoma.
Però è anche vero che il linfonodo non viene asportato subito....perchè altrimenti verrebbero tolti i linfonodi ogni volta che si ingrossano.....ci sono delle tempistiche da rispettare, lo tolgono quando è evidente che l'ingrossamento non è da imputare ad infezione.....
Devi affidarti ai medici, loro sanno cosa è bene fare e quando.....in bocca al lupo..facci sapere...
un abbraccio Patty

Erik@
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Iscritto il: 20 giu 2018, 21:51

Re: Linfonodi ingrossati

#5 Messaggio da Erik@ »

Eccomi di ritorno dalla visita da chirurgo. Mi ha ripetuto l’ecografia ed ha trovato solo due linfonodi, uno a destra ed uno a sinistra di 16 mm circa. Non mi ha fatto l’ago aspirato e mi ha detto di aspettare due mesi perché ora i due linfonodi non appaiono sospetti.
Per quanto ne so l’ecografia è operatore-dipendente ed infatti gli altri ematologhi mi hanno detto di ripetere l’eco o dal primo o dal secondo. Dal primo non ci posso ritornare perché opera in un centro particolare che ha una tempistica piuttosto lunga. Dal secondo ho il terrore di ritornare, anche se ho prenotato la visita, perché, a dire del chirurgo che mi ha visto oggi, ha fatto un po’ di confusione tra i linfonodi e la diramazione carotidea sottostante, ritenendo una confluenza che lui non ha visto.
Insomma mi sento sospesa, non so quanto fidarmi e di chi e se ripetere la seconda ecografia.
Ma un chirurgo quanto può essere bravo con le ecografie? È pur vero che da lui mi ha mandato l’ematologo, perché di lui si fida.
Pensieri confusi ed ansiosi

loredana58

Re: Linfonodi ingrossati

#6 Messaggio da loredana58 »

Carissima Erica nelle tue parole ho sentito, oltre ovviamente la paura della diagnosi e della malattia che tutti noi abbiamo vissuto, una sensazione che invece nessuno dovrebbe mai vivere, e cioè sentirsi soli e indispensabili.
Perciò vorrei offrirti la mia spalla sulla quale NON piangere ma appoggiarti
Prima vorrei liquidare la questione ago aspirato: a mio parere, e non solo, benché IO NON SIA un medico,
quello è un esame quasi sempre inutile. Vedo comunque che il medico (chirurgo, ma sempre medico) ti rassicurato e ti ha detto di aspettare due mesi. Avrebbe potuto, da chirurgo, fartelo l'agoaspirato magari inutilmente. I chirurghi spesso sono interventi senza se e senza ma e invece il dire di attendere potrebbe essere indice di serietà.
Se non sei convinta della sua competenza, torna da un ematologo, magari non il primo che capita.
E se anche lui ti dirà di aspettare, aspetta e stai tranquilla. Anche per persone che hanno realmente malattie ematologiche spesso i medici scelgono la cosiddetta "vigile attesa".
Approfitta di questo periodo per ragionare su te stessa, se non sia il caso di parlare con i tuoi ragazzi delle tue "fragilità" dicendo loro che sei un genitore, vuoi essere la loro roccia per loro ci sei sempre e comunque ma che alcuni problemi puoi averli anche tu. Gli adolescenti sono creature bellissime, piene di energia, però a volte sanno essere egoisti, pensare solo a sé, guardare avanti e fuori casa ma non vedere cosa c'è intorno a loro. Però sono grandi abbastanza per capire che non ci si può sempre e comunque solo appoggiare ai genitori. OK che si facciano le vacanze, ma una telefonatina a mamma o un paio di messaggi di vario tipo inviati NON SPINTANEAMENTE sarebbero un'ottima medicina per te.
Se i tuoi genitori sono anziani, mi auguro siano autosufficienti o che abbiano un aiuto per le loro necessità. Se hai fratelli, ricorda sempre che tutti siete pariemnti responsabili della condizione dei genitori. Non so se abitano vicino a te e quanto tu per ora debba o possa occuparti di loro. però se sono in grado di capire è giusto dire loro che un figlio può avere anche lui i suoi problemi. Come i ragazzi, anche gli anziani sono spesso egoisti, sempre pieni di dolori preoccupati per i loro piccoli fastidi: io vedo la matrigna di bruno, mio marito, che ha 90 anni e tutti i guai li ha lei (è sorda, ha la pressione ballerina, le ginocchia che le fanno male...) mentre non capisce quello che ha e quello che ha passato lui, Bruno...
LA cosa che capisco meno anche perché più lontana da me è il rapporto con tuo marito. forse lui è sulla difensiva, molti uomini davanti alla malattia scappano, si chiudono in se stessi, non vogliono saperne....insomma, hanno paura di soffrire
Devi vedere tu se le cose tra voi erano così anche prima, oppure se questo comportamento da "accompagnatore" silente è iniziato coi tuoi problemi di salute. Io da 13 anni lotto a fianco a mio marito equi nel forum ci sono tanti altri compagni e compagne come me, non ci penso nemmeno a seguirlo senza parlare dei problemi, suoi e miei.
E soprattutto devi vedere se a te va bene quell'atteggiamento.
Nel frattempo, se puoi ritagliati anche pochi minuti per fare una chiacchierata con un'amica, leggerti un bel libro. fare qualcosa che ti piace.
Capisco anche che è difficile convivere con un congegno a orologeria dentro di noi, è quello che fa Bruno con il mieloma, e anche con il suo cuore devastato da terapie e malattie varie. E' quello che faccio io nel mio piccolo con l'asma, l'artrosi ecc...
Però se ci pensiamo bene è quello che dovremmo fare tutti, perché nessuno è indenne da un possibile accidente grave improvviso.
Giovani atleti super controllati muoiono per crisi cardiache istantanee...mio padre è morto a 51 anni per un infarto anteriore senza alcun precedente sintomo...Quindi, o ci facciamo stritolare dall'ansia o dobbiamo imparare a convivere con questa nostra situazione di esseri imperfetti e non immortali.
Per questo, forse per "esorcizzare" questa paura, soprattutto noi donne siamo bravissime a renderci indispensabili: non ci fossimo noi, che farebbero i nostri genitori, i nostri figli, i nostri animali ecc......?!?!?! E invece non dovremmo infilarci in questo percorso, perché ci rende più ansiose ancora: oddio, se IO non ci sarò come faranno?
BEh ecc...questo dovrebbe darti l'idea di come la penso, se vuoi ci possiamo sentire per altro mezzo per confrontarci.
Di dove sei?!?!
Ciao, e forzaaaa!!!
lory

Erik@
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Re: Linfonodi ingrossati

#7 Messaggio da Erik@ »

Grazie a tutti per avermi risposto.
Domani cerco di mettermi in contatto con l’ematologo che mi ha inviato dal chirurgo e poi decido se ripetere l’eco con la seconda ecografista.

Erik@
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Re: Linfonodi ingrossati

#8 Messaggio da Erik@ »

Rieccomi qui, dopo due mesi.
Dovevo aspettare ed ho cercato di astrarmi da tutte le preoccupazioni. Ho cercato di recuperare le forze e di godermi le ferie, visto che del futuro non v’è certezza.
Adesso sono ritornata a tutto quello che ero faticosamente riuscita a lasciare in pausa. Ho fatto l’ecografia che dovevo fare. Risultato:ho due linfonodi sottomandibolari di 21 e 21,5 mm che appaiono reattivi .
Reattivi a cosa? Ho fatto due mesi fa 10 giorni di antibiotico ed antinfiammatorio ed ora mi ritrovo altri linfonodi? Dalle analisi del sangue non sono emerse infezioni.
A sentire tutte le rassicurazioni di due mesi fa, i linfonodi dovevano sgonfiarsi o rimanere uguali ed ora, invece, me ne trovo di più e più grossi. Si, ma c’è scritto reattivi aspecifici. E adesso che dovrei fare? l’ematologo non è raggiungibile. Qui gli ospedalieri non rispondono al telefono.
Ho poi scperto una cosa: i medici non guardano i dischetti dell’eco, leggono solo i referti. Quindi la diagnosi in sostanza la fa il radiologo.
Mi sento sola e spaesata. Non so che fare e a chi rivolgermi.Ho solo voglia di piangere. Il mio matrimonio è praticamente finito e il distacco che vedo negli occhi di mio marito anche difronte a queste vicende mi fa molto male

Erik@
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Re: Linfonodi ingrossati

#9 Messaggio da Erik@ »

Buongiorno a tutti.
Ormai sono sette mesi che vi leggo e sette mesi che setaccio il web alla ricerca di qualcosa che mi tranquillizzi.
Sono sempre in ansia,in certi momenti mi sento soffocare, ho sempre questi linfonodi gonfi. Non può essere “normale” vivere con questo imgombro in gola e fastidio all’orecchio.
Vorrei potermi affidare a qualcuno, ma ho la sensazione di essere circondata da superficialità .
Su internet ho letto di tutto, so che non dovrei farlo, ma lo faccio quotidianamente nella speranza di trovare rassicurazioni, quelle rassicurazioni che non riesco a trovare nei medici.

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