E' da fine novembre ormai che sto aspettando di capire se effettivamente quel che mi affligge è un linfoma o se semplicemente si tratta di una flogosi non meglio identificata e vi confesso che la preoccupazione mi ha stremata. Come l'ho scoperto? Ho avuto episodi di sangue nella saliva, probabilmente dovuti a una gengivite, che mi hanno condotta ad accertamenti otorinolaringoiatrici. E' stato durante una banale laringoscopia che il medico ha notato le adenoidi ingrossate, adenoidi che a 30 anni suonati avrebbero dovuto semplicemente non esistere; essendo che due settimane dopo non erano ancora scomparse hanno provveduto a prelevare un piccolo campione bioptico da analizzare. Mi hanno rassicurata che era un protocollo di routine, peccato che l'esame istologico sia stato non dirimente, con diagnosi differenziale tra linfoma e flogosi.
Ed il mondo, immaginerete bene, mi è crollato addosso di colpo. Considerate che per il resto, a parte raffreddori continui e abbassamenti di voce, mi sento bene: niente febbre alta, niente sudori o perdita di peso. Eppure ecco il dubbio.
Hanno prelevato un secondo campione, ma ancora esito non dirimente; ora l'hanno spedito allo IEO di Milano, per un parere specialistico, l'esito dovrebbe giungere entro 10 giorni.
Nel frattempo mi hanno sottoposto ad una TAC con mezzo di contrasto a collo, addome e torace, negativa fortunatamente.
L'ematologo che mi ha visitata sembrava abbastanza positivo, pur senza sbilanciarsi. Mi ha detto che nel caso si tratterebbe di una forma indolente, ma questo non mi ha rassicurata. Sono una persona curiosa e so cercare su internet, so quindi che sono linfomi che non guariscono...ed io sono ancora giovane, vorrei dei figli e una famiglia!
Vi lascio un abbraccio
e vi chiedo se qualcuno ha vissuto esperienze simili. La TAC quanto può farmi stare tranquilla per il momento?
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