timore di un linfoma pur con rassicurazioni specialistiche

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valsan79
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Iscritto il: 20 lug 2017, 14:41

timore di un linfoma pur con rassicurazioni specialistiche

#1 Messaggio da valsan79 »

Carissimi tutti,

mi chiamo Valerio e ho 38 anni. Seguo assiduamente questo forum da quando ho avuto le prime preoccupazioni di avere un linfoma, ma solo oggi ho trovato il coraggio di iscrivermi. Spero davvero di finire presto nella sezione „falsi allarmi“.

Vi racconto in breve la mia storia. A fine febbraio 2017, per puro caso, un’ecografia ha individuato una serie di linfonodi laterocervicali giudicati reattivi (il più grande a sn di 35 mm). Subito analisi del sangue complete (emocromo con formula, LDH, elettroforesi, beta 2, VES). Tutto nella norma, tranne una leggera inversione della formula giudicata compatibile con pregressa infezione. Igm Mononucleosi, TOXO e CMV negativi ma Igg piuttosto alti per la TOXO.

Nessun sintomo se non lievissima sudorazione notturna durata un paio di settimane, talmente lieve che a malapena si inumidiva il collo della maglietta.

Il medico di base mi consiglia di dimenticare i linfonodi, di non pensare al linfoma, ma io vado avanti. A distanza di quattro mesi (inizio luglio) ripeto l’ecografia, che mostra la linfoadenopatia sempre presente, con un aumento del linfonodo in questione (ora 45 mm x 9). L’ecografista giudica tale linfoadenopatia ancora reattiva e non patologica, ma vista la grandezza del linfonodo mi spedisce subito dall’ematologa (una brava dottoressa di un reparto di Ematologia di un grande ospedale romano, noto proprio per l’eccellenza ematologica).

La visita ematologica è estremamente tranquillizzante. La dottoressa palpa con cura e attenzione i linfonodi e propende in prima istanza per una virosi pregressa. Consiglia una settimana di antibiotici e antiinfiammatori, poi nuove analisi e nuovamente un’ecografia per rivalutare. In caso si opterebbe per la biopsia.

La nuova ecografia, di pochi giorni fa, mostra una lieve riduzione del linfonodo (ora 43 mm) e un nodulo tiroideo di 4 mm. Analisi nuovamente perfette (tutte uguali alle precedenti tranne la beta 2, che non ho rifatto), tranne la solita inversione della formula. La successiva visita ematologica esclude decisamente il linfoma, la dottoressa continua a ritenere responsabile una virosi pregressa, tanto che decide di fissare un follow up a settembre, ma non parla più di biopsia. Mi indirizza però a endocrinologia per valutare il nodulo tiroideo. Il dosaggio degli ormoni tiroidei è nella norma, ma i valori ancora non sono stati valutati dall’endocrinologa.

Questo è il quadro. Continuo a essere asintomatico, anzi, in un’eccellente forma fisica. Dimagrito di qualche chilo grazie a sport e dieta, in realtà mi sento molto bene.

L’unica cosa che in questi giorni mi preoccupa è una sensazione di febbre pomeridiana. Non ho davvero modo di valutare, perché ho un termometro digitale che secondo me non funziona (temperatura rettale 37.6 e ascellare 35.9 di media nello stesso momento) e sono in attesa di recuperare da mia madre il vecchio termometro di mercurio. Non sento tuttavia i classici segni della febbre, è più una sensazione di fronte calda e un po’ di mal di testa (soffro di cervicale).

Il problema è che non riesco davvero a essere sereno, seppure a tranquillizzarmi siano stati in primis il medico di famiglia, poi l’ematologa, poi mio suocero medico che sostiene che non vi siano elementi di preccupazione. Temo che stiano sottovalutando la questione, perché so che le analisi del sangue possono anche essere perfette pure in caso di linfoma presente. Ma poi mi dico: l'ematologa, che è ospedaliera, saprà certo il fatto suo, no? (e in più mi ha fatto un'ottima impressione, non certo quella di una persona superficiale). Possibile che i medici consultati (alla fine, tra ecografisti, specialisti, generici, amici medici saranno 10 persone) si sbaglino tutti o sottovalutino?

Aspetto una vostra parola e vi abbraccio tutti,

Valerio

kel
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Iscritto il: 2 mag 2017, 21:45

Re: timore di un linfoma pur con rassicurazioni specialistic

#2 Messaggio da kel »

Ciao Valerio...guarda io credo che tu possa stare tranquillo.... pazienza un medico di base ma un ematologa non si sbilancia rebbe mai a favore di una diagnosi di linfonodo reattivo e non patologico casomai al minimo dubbio ti farebbe fare una biopsia per fugarlo.... è pur vero che in Italia ci sono centri che non brillano in quanto a rapidità della diagnosi ma tu mi dici che ti sei rivolto ad un ospedale rinomato proprio per l'Ematologia quindi secondo me ora cerca innanzitutto di vivere tranquillo anche perché ricorda che un linfonodo può rimanere reattivo per molto molto tempo.... anche a mio marito sono usciti dei linfonodi a febbraio ma già dalla prima ecografia veniva esclusa la reattività e si consigliavano subito approfondimenti diagnostici evidentemente se le ecografie li classificano come dei linfonodi reattivi significa che la loro forma è conservata e il loro ilo è ben visibile.... quelli di mio marito invece venivano classificati come ipoecogeni e vascolarizzati nella zona più esterna.... d'altra parte mi dici anche che farai più avanti visite di controllo quindi ora davvero cerca di goderti l'estate e di tranquillizzarti... un abbraccio

valsan79
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Messaggi: 4
Iscritto il: 20 lug 2017, 14:41

Re: timore di un linfoma pur con rassicurazioni specialistic

#3 Messaggio da valsan79 »

Ciao Kel,

Grazie innanzi tutto per le parole incoraggianti e un in bocca al lupo grande per tuo marito. Fammi sapere di lui, se ti va. A quanto ho capito leggendo questo forum qui ci si sente subito parte di una grande famiglia...ed è vero!

Per la verità mi sono rivolto a un'ematologa privata, ma che presta servizio presso un centro di eccellenza ematologico romano. Di esperienza ne avrà da vendere. Il mio linfonodo più grande conserva la tipica struttura allungata dei linfonodi reattivi, ma l'ilo non
è ben visibile. Comunque l'ematologa ha escluso il linfoma piuttosto energicamente (dietro mia domanda esplicita) e quando ho detto che mi ero spaventato per il referto ecografico si è pure arrabbiata, sostenendo che un medico ematologo sa leggere delle cose che i pazienti non medici non capiscono o fraintendono. Detto questo, per il resto è stata dolcissima e scrupolosa!

Certo, mi devo fidare. Ma è come quando si sale su un aereo: bisogna fidarsi del pilota, sperando che non ci faccia precipitare.

Un abbraccio!

kel
frequentatore
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Messaggi: 84
Iscritto il: 2 mag 2017, 21:45

Re: timore di un linfoma pur con rassicurazioni specialistic

#4 Messaggio da kel »

infatti gli ematologi sanno interpretare meglio di chiunque altro e vedrai che al prossimo controllo tutto Sarà regredito e se così non fosse sicuram ti farà approfondire... di solito gli ematologi comunque peccano per eccesso di zelo e non il contrario quindi tranquillo davvero vedrai che Sarà tutto ok.... noi storia particolare... alla fine si è rivelato non un linfoma ma una leucemia.... bella mazzata.... ma ci stiamo rialzando.... anche se Sarà bella lunga.... ma noi siamo un caso molto raro con un esordio mooolto anomalo...non facciamo troppo testo...un abbraccio a presto

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