la fine del malato immaginario?
Inviato: 13 ago 2015, 11:58
Salve,
è a prima volta che scrivo in un forum ma questo l'ho trovato davvero utile, positivo e forse il luogo migliore dove un ipocondriaco puo' trovarsi su internet. La mia storia inizia tre mesi fa. Devo premettere che vivo attualmente a Zurigo insieme alla mia compagna che è tedesco-svizzera (è arrivata in Svizzera da Lipsia all'età di 12 anni); non lo dico per vantarmi (anche se potrei: è bellissima!) ma perché da una sua vicissitudine inizia ironicamente la mia. Qualche mese fa le diagnosticano un tumore alla tiroide. Devono asportare per capire se benigno o meno. Io, che sette anni fa sono caduta in una spirale depressivo-ipocondriaca dalla quale sono uscita dopo un anno di analisi, mi ricordo in preda al terrore di aver pensato "speriamo di riuscire a starle accanto senza star male". Detto fatto. Lei, che è esattamente il mio contrario in fatto di malattie, ospedali, ecc (fa l'ostetrica) è uscita alla grande dall'operazione e la massa tumorale si è rilevata fortunatamente del tutto benigna. Io cominciai all'epoca a toccarmi un po' dappertutto, senza farci caso, inconsapevolmente. E così' tre mesi e mezzo fa scopro un piccolo linfonodo laterocervicale che faceva capolino. Visita dal dottore, in Italia, che mi rassicura totalmente. Da li' comincio pero' a guardare in internet e non mi convinco per niente della normalità di questo aggeggio che poi da chissà quando era li. Allora faccio analisi del sangue ed ecografia. Nel frattempo, dopo attente letture sul web, sento pruriti vari. L'eco e le analisi sono ok (il linfonodo e 2mm). Da li' quasi mi convinco che il percorso che devo fare io è psicanalitico. Prendo contatti con una psichiatra qua in Svizzera, faccio l'assicurazione sanitaria (qua il sistema è maledettamente americano) e cerco di vivere la mia vita. Fisicamente non ho stanchezza, calo di peso, niente di niente. Poi pero' una notte comincio a sudare. Non sono sudate da inzuppare le lenzuola ma certi colpi di sudore che i bagnano petto e nuca. Cinque notti si, due o tre no. Il prurito c'è sempre ma sinceramente non so se ci avrei fatto caso se non avessi saputo il suo essere sintomo di linfoma. Poi per caso sotto la doccia vedo la pelle un po' rossa all'inguine ed ecco che trovo vari linfonodi palpabilissimi. Ne posso toccare quasi una decina. Alcuni minuscoli, un paio un po' più' grossi. Faccio (a pagamento) una visita da un ematologo che pero' dal mio racconto evince soprattutto molta ansia. Guarda le analisi, guarda l'eco del collo e palpa i linfonodi all'inguine dicendomi che sono tutti sicuramente più' piccoli di 1 cm e che non mi consiglia neanche un'ecografia. Da due o tre notti sudo meno o quasi per niente anche se, come stanotte, il prurito mi sembra svegliarmi ma come dei pizzichi di zanzara non un vero e proprio prurito diffuso. Inoltre da un paio di giorni sento un accenno di reflusso gastrico, qualche mal di pancia e subito la paura va a tipi di linfomi extranodali, magari mantellare. Ammetto che sarebbe estremamente difficile essere riuscita a fare, da ricercatrice sociale quale sono, una diagnosi differenziale così' complicata pure per gli specialisti, ma sento che qualcosa non va. Siccome il delirio mi accompagna da tre mesi e tutte le visite mi hanno tranquillizzato, conoscenti e amici mi stanno quasi impedendo di andare oltre con le indagini mentre io sono ancora convintissima che le cose non quadrino. Settimana prossima scendo in Italia. Forse l'occasione per saperne di più'. Quello che vi chiedo, evitando esami troppo invasivi, come posso fare a saperne qualcosa di più'? esami del sangue più' specifici, immagino....
grazie a tutti per le eventuali risposte e soprattutto un grande in bocca al lupo e tanti complimenti per il vostro stato d'animo e forza interiore.
Irene.
è a prima volta che scrivo in un forum ma questo l'ho trovato davvero utile, positivo e forse il luogo migliore dove un ipocondriaco puo' trovarsi su internet. La mia storia inizia tre mesi fa. Devo premettere che vivo attualmente a Zurigo insieme alla mia compagna che è tedesco-svizzera (è arrivata in Svizzera da Lipsia all'età di 12 anni); non lo dico per vantarmi (anche se potrei: è bellissima!) ma perché da una sua vicissitudine inizia ironicamente la mia. Qualche mese fa le diagnosticano un tumore alla tiroide. Devono asportare per capire se benigno o meno. Io, che sette anni fa sono caduta in una spirale depressivo-ipocondriaca dalla quale sono uscita dopo un anno di analisi, mi ricordo in preda al terrore di aver pensato "speriamo di riuscire a starle accanto senza star male". Detto fatto. Lei, che è esattamente il mio contrario in fatto di malattie, ospedali, ecc (fa l'ostetrica) è uscita alla grande dall'operazione e la massa tumorale si è rilevata fortunatamente del tutto benigna. Io cominciai all'epoca a toccarmi un po' dappertutto, senza farci caso, inconsapevolmente. E così' tre mesi e mezzo fa scopro un piccolo linfonodo laterocervicale che faceva capolino. Visita dal dottore, in Italia, che mi rassicura totalmente. Da li' comincio pero' a guardare in internet e non mi convinco per niente della normalità di questo aggeggio che poi da chissà quando era li. Allora faccio analisi del sangue ed ecografia. Nel frattempo, dopo attente letture sul web, sento pruriti vari. L'eco e le analisi sono ok (il linfonodo e 2mm). Da li' quasi mi convinco che il percorso che devo fare io è psicanalitico. Prendo contatti con una psichiatra qua in Svizzera, faccio l'assicurazione sanitaria (qua il sistema è maledettamente americano) e cerco di vivere la mia vita. Fisicamente non ho stanchezza, calo di peso, niente di niente. Poi pero' una notte comincio a sudare. Non sono sudate da inzuppare le lenzuola ma certi colpi di sudore che i bagnano petto e nuca. Cinque notti si, due o tre no. Il prurito c'è sempre ma sinceramente non so se ci avrei fatto caso se non avessi saputo il suo essere sintomo di linfoma. Poi per caso sotto la doccia vedo la pelle un po' rossa all'inguine ed ecco che trovo vari linfonodi palpabilissimi. Ne posso toccare quasi una decina. Alcuni minuscoli, un paio un po' più' grossi. Faccio (a pagamento) una visita da un ematologo che pero' dal mio racconto evince soprattutto molta ansia. Guarda le analisi, guarda l'eco del collo e palpa i linfonodi all'inguine dicendomi che sono tutti sicuramente più' piccoli di 1 cm e che non mi consiglia neanche un'ecografia. Da due o tre notti sudo meno o quasi per niente anche se, come stanotte, il prurito mi sembra svegliarmi ma come dei pizzichi di zanzara non un vero e proprio prurito diffuso. Inoltre da un paio di giorni sento un accenno di reflusso gastrico, qualche mal di pancia e subito la paura va a tipi di linfomi extranodali, magari mantellare. Ammetto che sarebbe estremamente difficile essere riuscita a fare, da ricercatrice sociale quale sono, una diagnosi differenziale così' complicata pure per gli specialisti, ma sento che qualcosa non va. Siccome il delirio mi accompagna da tre mesi e tutte le visite mi hanno tranquillizzato, conoscenti e amici mi stanno quasi impedendo di andare oltre con le indagini mentre io sono ancora convintissima che le cose non quadrino. Settimana prossima scendo in Italia. Forse l'occasione per saperne di più'. Quello che vi chiedo, evitando esami troppo invasivi, come posso fare a saperne qualcosa di più'? esami del sangue più' specifici, immagino....
grazie a tutti per le eventuali risposte e soprattutto un grande in bocca al lupo e tanti complimenti per il vostro stato d'animo e forza interiore.
Irene.