Paura della malattia, paura della vita

Qui troverete chi in seguito a sintomi vari ha temuto di essere malato ed in seguito a controlli approfonditi ha scoperto di essere sanissimo

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Milena66
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Paura della malattia, paura della vita

#1 Messaggio da Milena66 »

Carissimi piccolipassisti,
sono già entrata in questo forum tanti anni fa a causa del mio terrore delle malattie, anzi del tumore.
Da quando mia madre si ammalò di tumore ovarico che l'ha distrutta in 6 lunghissimi anni, da quando ho visto, letto e vissuto la malattia di molte persone, non vivo più.
Periodicamente, sono assalita da una paura paralizzante che il tumore colpisca ancora qualcuno della mia famiglia o me stessa.
E' circa un anno che ho periodicamente un prurito alle braccia, specialmente nella parte inferiore.
Arriva e va. in poche ore.
Da una decina di giorni ho un prurito fortissimo sempre in questa zona e il medico curante mi dà antistaminici, bentelan e crema cortisonica.
I sintomi sono lievemente attutiti, ma sento delle punture di insetto sparse per tutto il corpo.
Adesso ho fissato uina visita dermatologica, ma sono terrorizzata.
Penso, sento e soffro perchè credo di avere un linfoma.
Gli esami del sangue ultimi sono di Novembre 2011 ed andavano bene. Ma sono vecchi, presumo.
Secondo voi, un prurito può essere sintomo di linfoma?
Quali esami dovrei fare per accertare cosa mi sta succedendo?

Vi ho letto, uno ad uno, ho letto anche la storia di chi non ce l'ha fatta e non mento, se vi dico che ho assorbito tutto il dolore dei malati e che sento dentro di me una tristezza, una desolazione così pesante che non riesco più a sorridere.
Non è umano che una persona, giovane, piena di vita debba passare dall'inferno.
Io non lo accetto e tutta la sofferenza viene somatizzata e mi si incarna nella pelle....
Grazie, splendide persone.

Erza
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#2 Messaggio da Erza »

Ti chiedo scusa sin da subito se questo messaggio ti urterà in qualche modo, anche se io spero di no.
Sei sicuramente una persona sensibile, ma questa tua sensibilità non deve portarti a non sorridere alla vita, questo mai.

La tristezza per chi soffre e non ce la fa è una cosa normalissima, ma non lo è l'essere sopraffatti dal terrore e della tristezza.
Io ti parla da EX malata che l'ha vinta facile, diciamocelo, un protocollo di cura e via.
Di EX malati come me qui e in tutto il mondo ce ne sono a bizzeffe. Non è stato facile nè lo sarà mai per nessuno.

Io sorrido e per quanto possibile anche più di prima. Nessuno dopo una lotta tanto estenuante vorrebbe vedere qualcuno rattristirsi in vita.
Credi forse, e qui mi scuso ancora, che tua madre abbia lottato con tutta sè stessa per sei anni per poi vederti così?
Noi tutti lottiamo per una vita migliore e non saranno certo le sofferenze a farci piacere meno la vita, ANZI.
Rendersi conto di quanto quest'infami possano toglierti dovrebbe farti godere ogni piccolo attimo.
Se sei triste vuol dire che hai la possibilità di esserlo, quindi ci sei, provi emozioni, pensi, somatizzi. Tutto ciò può portarti anche verso la felicità assoluta.
Pensaci, hai la possibilità di vivere anche per chi non ce l'ha fatta. Puoi. C'è chi vive l'inferno per vivere e tu? Ti rattristisci nel terrore di cosa? La possibilità di un tumore? Ma perfavore.
Potrebbero tirarmi sotto appena esco di casa, ed il risultato sarebbe lo stesso (ora non dovrò uscir di casa perchè non ho OO da toccarmi, vedi che mi tocca fare!).
Non vivere nel terrore della fine ma goditela tutta perchè sì, quella fine prima e poi arriverà.
E tutti speriamo che sia il più tardi possibile.....

Non capisco come si possa però temere la fine nel momento in cui si rifiuta la vita in questo modo.
Non rifiutarla MAI MAI MAI ed anzi vivila a braccia aperte, con il sorriso sulle labbra in ogni singolo istante.

Il prurito sarà sicuramente un qualcosa di psicosomatico. Quando vedo zanzare in giro mi sento prudere e pungere ovunque, ma non è mai realmente così.
Calmati e attendi ciò che ti diranno gli esperti, ma intanto VIVI. Non farlo sarebbe una sberla in faccia a tutti coloro che nel vivere ci mettono anima e corpo, ed avendo vissuto tua madre in certi momenti sai cosa intendo.

Spero che in questo forum tu possa trovare la scrollata che ti serve per riprendere in mano quella che sei e quello che hai.
Davvero, è uno spreco terrorizzarsi per un "forse" e per un "ma", non farlo. Lei non l'avrebbe fatto, ne sono certa.

Un bacio ed un SORRISO! Perchè sono qui, posso sorridere e LO FACCIO! :-D

Milena66
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#3 Messaggio da Milena66 »

Erza, grazie.
Non mi offendi assolutamente, anzi sono io che sto offendendo la vita e le persone che dall'inferno ci sono passate davvero.
Ti ringrazio dal profondo del cuore e ancora mi scuso, con te, con tutti e con mia madre.

Erza
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#4 Messaggio da Erza »

Milena non serve che ti scusi con me, non sono offesa nè mai lo sarò di fronte a qualcuno di così spaventato. Il mio intervento era atto a spronarti a sorridere e vivere in modo felice e, per quanto possibile, spensierato. Credo tu debba ora concentrarti su ciò che c'è di bello e sul grande numero di persone che vincono queste battaglie... Devi farlo per te e per chi ti vuole bene! So che ce la farai!!!!

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Re: Paura della malattia, paura della vita

#5 Messaggio da maipaura70 »

Milena66 ha scritto:non mento, se vi dico che ho assorbito tutto il dolore dei malati e che sento dentro di me una tristezza, una desolazione così pesante che non riesco più a sorridere.
Ah, ecco perchè io non provo dolore e tristezza, me li hai assorbiti tu!!! Però mi fai sentire in colpa... vedi di assorbire da noi anche la forza, l'energia e sopratutto la leggerezza.
Ciao,
Gp
avanti sempre

Barney
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#6 Messaggio da Barney »

Cara,

sai qual è la cosa curiosa? Tu soffri molto di più di coloro che malati lo sono davvero.

La tua sofferenza non ha minor dignità. Ed è proprio per questo che ci sono professionisti formati per curare problemi come il tuo.

Pensaci. ;)

Milena66
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#7 Messaggio da Milena66 »

Grazie della comprensione. Mi sento uno straccio stamani, una persona che non merita la gioia della vita.
Domani andrò dal dermatologo per il prurito alle braccia e nel frattempo, nonostante sia sotto cura per disturbi di ansia e di depressione da sempre, ri-programmo anche una visita da uno psichiatra.
Siete una forza. Perdonate, se potete, la mia stupidità.

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angelobossi
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#8 Messaggio da angelobossi »

ciao Milena
anche a me è successo, anche se in maniera più lieve, quello che sta accadendo a te.
Quando abbiamo scoperto di mio padre, mi sono sentito impotente, ma più che paura per me, era paura per gli altri. Ho rivoltato il mondo per 2 piccoli linfonodini al collo di mio figlio (non aveva nemmeno 2 anni e a quell'ètà, come dicevano i medici, è normalissimo, anzi sarebbe peggio se non si gonfiano per combattere i raffreddori o altro) Ho fatto io stesso una visita ematologica pensado di avere un linfoma. ho fatto mille eco, esami del sangue, mi sn messo la famiglia contro perchè stavo sempre a guardare tutti e a chiedere come si sentissero. Ogni giorno sempre più preoccupato e timoroso, dimenticando la gioia di avere una famiglia, un lavoro, amici.
Poi un giorno ti fermi e ti guardi allo specchio, pensi alle cazzate che stai facendo, pensi alle parole della Madonna (non abbiate paura)....e tutto cambia...improvvisamente e cambia anche l'attegiamento nei confronti dei controlli che mio papà sostiene (ora semestrali perchè in remissione da quasi 3 anni :incrocio )
Ecco, forse è proprio questo che ti manca, fermarti 1 minuto allo specchio e pensare: MA COSA STO FACENDO?....vedrai che tutto cambierà.

Quoto totalmente le parole di Erza, una ragazza davvero in gamba, una ragazza che ad ogni post che scrive sprigiona forza e determinazione. E' davvero uno dei tanti fari qui in questa magnifica famiglia.
Forza!!!
kissing
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Se dentro me ho perso la speranza e sento che certezza più non ho, non temerò ma aspetterò in silenzio, perchè io so che sei VICINO a me.
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Milena66
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#9 Messaggio da Milena66 »

Angelo, Erza, piccolipassisti, Barney, Maipaura70.....mi avete tolto il fiato.
Io sono sì ammalata, ma ammalata di paura della vita, di quello che questa -improvvisamente- ci può togliere.
E voi che siete qui, che lottate contro un nemico accertato e che ce la mettete tutta per vincere la guerra siete un esempio meraviglioso di quanto la vita andrebbe vissuta a pieni polmoni, cercando di gioire per quel che ci dà e non per quel che ci toglie.
Ho due meravigliosi bambini, gemelli, di 3 anni e mezzo, avuto con la fecondazione assistita dopo anni ed anni di inutili tentativi e dovrei godere di questi miracoli, dei loro ingenui e felici sorrisi...ed invece mi martorizzo e soffro per quello che verrà. per quello che potrebbe accadere.
Mia madre è stata una combattente vera ed aveva una forza invincibile. Lei sapeva sorridere, anche se durante il periodo della malattia ha perso molto di se. Io DEVO cercare di onorare la vita che lei mi ha dato. Lo devo fare per lei, per chi sta lottando per scacciare un infame, per i miei figli e per me stessa.
Se riuscirete a perdonare questa mia incursione, indelicata ed inappropriata, ve ne sarò grata.
Nel frattempo vi mando un abbraccio, a tutti. E me ne esco in punta di piedi.....con un senso di profonda vergogna.
Vs. Milena

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angelobossi
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#10 Messaggio da angelobossi »

non devi nè scusarti nè vergognarti...siamo esseri umani tutti.
Devi solo alzarti la mattina e vivere con gioia la giornata (io sono credente ed inizio con un bel grazie al Signore...e mi si spalancano tutte le porte)

:wink:
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Se dentro me ho perso la speranza e sento che certezza più non ho, non temerò ma aspetterò in silenzio, perchè io so che sei VICINO a me.
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Barney
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#11 Messaggio da Barney »

angelobossi ha scritto: non devi nè scusarti nè vergognarti...siamo esseri umani tutti.
Devi solo alzarti la mattina e vivere con gioia la giornata (io sono credente ed inizio con un bel grazie al Signore...e mi si spalancano tutte le porte)

:wink:

Purtroppo chi soffre di questi problemi non riesce ad alzarsi e vivere con gioia la giornata. Fosse così facile uscire da questi veri e propri tunnel...

Mi ha fatto molta tenerezza il messaggio di Milena, perché dimostra grandissima delicatezza e sensibilità d'animo.

Quel che ti posso dire, Milena, è di sforzarti in ogni modo di capire che certi fantasmi sono tutti nella tua testa: non c'è nulla di reale.
Mi raccomando!

loredana58

Re: Paura della malattia, paura della vita

#12 Messaggio da loredana58 »

Ciao milena
concordo con barney, ma aggiungo una piccola considerazione
La tua attuale MALATTIA perché di malattia si tratta è sicurmanete conseguenza di come tu sei fatta, ma anche di tue sofferenze passate...come la morte lenta di tua madre, elo stress della fecondazione assistita. Magari adesso ti senti "in colpa" perché hai due meravigliosi bambini e tua madre non se li può godere
E così non te li gode nemmeno tu!
Davvero, credo che l'unica strada sia rivolgersi a specialisti competenti ( ne so qualcosa, credimi)
In bocca al lupo
lory

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wolf71
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#13 Messaggio da wolf71 »

ciao Milena, ho letto tutto quello che hai scritto e mi sono fatto la strampalata idea che la tua paura della vita sia dettata dal tuo amore per la stessa, credo che solo chi apprezza davvero una cosa abbia paura di perderla. credo che essere diventata mamma dopo anni di tentativi sia la prova di quello che scrivo.
ti scusi per questo? ma dai!!! :)
non sai mai quanto sei forte...finchè essere forte è l'unica scelta che hai. Immagine
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Milena66
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#14 Messaggio da Milena66 »

Carissimi ed attenti piccolipassisti, non so trovare il modo giusto per ringraziarvi delle parole di conforto che siete capaci di dare a chiunque si affacci nelle vostre casette, pur non avendo al momento problemi di salute accertati. Mi preme ribadire questo concetto, perché come diceva mia madre "siamo tutti sotto questo cielo" e nessuno può ritenersi indenne da eventuali e possibili problemi che potranno insorgere nel corso del nostro passaggio terreno.
Amo la vita, pur considerandola un'esperienza decisamente dolorosa. La amo in maniera viscerale e fisica, la amo perché penso che sia tutto ciò che abbiamo e per questo dovremo, nei limiti del possibile, godercela appieno non rischiando di commettere l'errore più grande che è quello di non essere felici. Mi permetterete di lasciarvi una poesia di Josè Luis Borges: "il rimorso"

Ho commesso il peggiore dei peccati

che possa commettere un uomo, non sono stato

felice. Che i ghiacciai della dimenticanza

possano travolgermi e disperdermi senza pietà.

I miei mi generarono per il giuoco

azzardoso e stupendo della vita,

per la terra, per l’acqua, l’aria, il fuoco.

Li frodai. Non fui felice. Realizzata

non fu la giovane loro volontà. La mia mente

si applicò alle simmetriche ostinatezze

dell’arte che intesse nullerie.

Ereditai valore. Non fui valoroso.

Non mi abbandona, mi sta sempre allato

l’ombra d’essere stato un disgraziato.


Amavo mia madre più di ogni altra persona al mondo e ho vissuto con il terrore di perderla fin da quando ho iniziato a razionalizzare che non esiste l'eternità. Lei era la mia colonna portante, la mia spinta vitale, quella forza di andare avanti sempre e comunque. Lei amava la vita, così come la amo io, ma lei la sapeva gustare.
Io sono fatta di pensiero, il mio cuore sente e la mia mente duole in ogni momento e non riesce ad essere dimentica di tutto il dolore che c'è.
Perché? Non so rispondere a questa domanda. Sono fatta così, sono nata così.
E nei momenti in cui la situazione sembra stazionaria, in cui non ci sono problemi apparenti, temo che questo scrigno di quiete stia per essere incrinato dall'imprevedibilità, dall'ignoto.
Perdere mia madre, attraverso la lunghissima, estenuante, dolorosa ed impari lotta contro ad un cancro che l'ha consumata mi ha definitivamente spaccato le ossa.
Ho vissuto notte e giorno per sei anni nell'angoscia di arrivare al momento della separazione da lei.
Mi sono sposata in un gelido giorno d'inverno senza nessuno della mia famiglia, fingendo di essere felice, insieme alla numerosa, sana ed allegra famiglia di mio marito, vestendo lo stesso vestito da sposa che indossò mia madre....sola con la morte nel cuore. Il giorno dopo il mio matrimonio mia madre fu ricoverata per l'ennesimo problema, questa volta un blocco intestinale....l'ultimo.
Aveva già la deviazione intestinale e nonostante questo avvenne l'ennesimo blocco....dopo un mese e mezzo mia madre morì.
Nessuno capì, nel giorno del mio matrimonio, quanto dolore avevo dentro. Nessuno si curò di dirmi che avevo il diritto di essere triste.
Nel pomeriggio, dopo la celebrazione delle nozze, andammo a casa dai miei genitori e con un'atmosfera di morte, brindammo all'unione. Mia madre baciò mio marito come a dire: "adesso la consegno a te". Ho ancora stampata nella memoria quell'immagine....
Una settimana dopo la morte di mia madre, affrontai un tentativo di fecondazione assistita. Andò male. La morte del mio ventre.
Non ero né figlia né madre.
Ho combattuto i draghi infuocati, ho superato la natura, ho osato oltre i confini, ma sono diventata madre.
Amo i miei figli più della mia stessa vita. Temo che possa succedere loro qualcosa. Vorrei proteggerli dal dolore, ma non sono Dio.
Se io dovessi ammalarmi, chi si prenderebbe cura di loro?
Non riesco a godermeli, per la paura che qualcosa stia covando contro la mia precaria e conquistata stabilità.

Ecco chi sono io. Ecco cosa sono io.
Nessuno, sono un essere umano che reclama la vita, che ha bisogno di vivere, cercando -talvolta- di pensare che possa esistere anche la quiete.

E mi scuso, profondamente e umilmente, con tutti voi. Voi che la vita la state portando avanti con coraggio e dignità. Voi che oggi combattete un infame di male che vi ha costretti ad interrompere i vostri progetti, voi che non vi arrendete.
Mi scuso, certo che mi scuso....e non smetterò mai di scusarmi con i miei figli, per non saper infondere loro coraggio. E con mia madre per non averla resa nonna quando lei c'era, per non averle fatto conoscere i nipotini che aspettava.
Io ho commesso, fino al Novembre del 2000, l'errore più grande che può commettere un uomo: ho creduto di essere protetta da una bolla di vetro, ho creduto che mia madre mi avrebbe sempre e comunque protetta e ho creduto di essere immortale.

A voi, piccoli e grandi uomini e donne, a voi madri lacerate dal dolore, a voi che adesso soffrite, a voi combattenti come mia madre, a voi che non vi arrendete, dedico questa ultima mia esternazione con preghiera di non mollare mai e di tenere bene in testa le parole che ripeteva sempre mia madre: "avanti, avanti....avanti".

Katy
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#15 Messaggio da Katy »

Rimani con noi Milena...procediamo insieme...te ne prego...Non privarci di una tale forza d'amore...Si nasce piangendo e beato chi muore ridendo" ma si piange e si ride in questa vita ed entrambe le cose non c'è dono più grande che poterle condvidere con chi ha tanto amore dentro quanto ne hai tu.
Ti voglio già bene
A presto
Katy

http://www.youtube.com/watch?v=Ot_jlS2cY8s
Ultima modifica di Katy il 27 set 2012, 15:13, modificato 1 volta in totale.

Erza
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#16 Messaggio da Erza »

Che emozione Milena... Senza fiato, senza parole.
Solo, GRAZIE. Grazie per aver condiviso questo tuo inno con noi...

loredana58

Re: Paura della malattia, paura della vita

#17 Messaggio da loredana58 »

Eccerto che sono IOOOOOOOOOOO
e Dio solo può testimoniare due cose:
1) ti ho spesso pensata, anche pochi giorni fa, ma l'ultima volta che ti ho chiamata al cell mi eri sembrata così "distante", così poco desiderosa di condividere le emozioni della tua gravidanza ( che non avevi detto nè essere gemellare, nè frutto della fecondazione assistita) che ho lasciato perdere...Tra le persone di SOS, sei certamente una di quelle che ho sentito più vicine, e che avrei voluto risentire
2) quando ti ho trovata qui, lungi dal pensare che fossi "tu", ho comunque avvertito il desiderio di tranquillizzarti
Beh, ora che "sappiamo", sentiamoci!
E comunque, un consiglio: fai i controlli necessari, perché tante giovani mamme si ritrovano con un linfoma, e poi fatti aiutare a superare gli eventi negativi, solo così potrai essere felice di veder crescere i tuoi bambini. A proposito, come si chiamano?
Io ora ho due nipotini, Alessio, 5 anni, e Alice, 2
Un abbraccio fortissimo
lory
PS: peccato che SOS non abbia avuto un seguito...

mari54
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#18 Messaggio da mari54 »

Cara Milena, resta con noi, anche se sicuramente non hai nulla di tangibile, ma di dolore che squassa dentro ne hai tanto, io ti capisco anche mio padre e' morto di un male incurabile, tumore al pancreas e dopo la sua morte la mia paura delle malattie si e' accentuata notevolemente, io sono in questo forum per mio marito, e quindi capisci che un po' paranoica lo sono pure io difronte alla malattia, un abbraccio

loredana58

Re: Paura della malattia, paura della vita

#19 Messaggio da loredana58 »

Ciao!
Mi fa molto piacere averti ritrovata, e ti scriverò un mp più dettagliato
Ti dico subito che Annamaria, la moglie di Valerio, è morta ormai da parecchi anni
Io l'ho sentito ancora qualche volta, poi più nulla
Magari proverò a ricontattarlo
E per l'età...tu hai ben 8 anni meno di me, e credimi non sono una bazzecola
mia nuora ha 41 anni e ha avuto i due bambini in modo supernaturale, l'ultima a 39 anni
e li ha allattati al seno,a richiesta, per una vita
Io sono diventata nonna in un'età relativamente giovane, tutto qua
a presto! aspetto news dei tuoi controlli
lory

copenaghen
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#20 Messaggio da copenaghen »

Ciao carissima,
grazie di essere passata da me..........

ma poi sei andata dal dermatologo ?

fatti sentire e per oggi :
una manciata di caramelle al sorriso........
a presto
Tiziana da
copenaghen

Milena66
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#21 Messaggio da Milena66 »

Copenaghen, grazie delle tue parole e dei tuoi sorrisi.
Sono andata dal dermatologo che mi ha detto che intuiva che pensavo di avere un linfoma....
Mi ha guardato negli occhi (giuro) e mi ha detto che siccome sono chiara (occhi, capelli e pelle) che era normale che la pelle si seccasse. Lui ha parlato di xerosi cutanea, ma non mi ha neanche guardato le braccia.
Sono perplessa e sconcertata dall'atteggiamento di certi medici

copenaghen
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#22 Messaggio da copenaghen »

beh, allora cambialo e trovati qualcun'altro che ti visiti come si deve fare !

forza ragazza mia, che da questa storia ne dobbiamo uscire.
un abbraccio al volo da
copenaghen

loredana58

Re: Paura della malattia, paura della vita

#23 Messaggio da loredana58 »

ciao...
purtroppo, medici superficiali ce ne sono tanti!
E poi questi atteggiamenti a volte li induciamo anche noi,
ma questo NON riduce la responsabilità del prfessionista
Nel tuo caso, il dottore ti ha detto chiaramente "avevo che lei sospettava di
avere un linfoma" e questo deporrebbe a suo favore.
Sì, perché ti aveva capita, e la dermatologia è una branca della
medicina a forte valenza psicosomatica.
Lo so perché ho un TESORO di amico dermatologo, quello
che l'anno scorso ha salvato la vita a mio figlio
Proprio per questo, però, avrebbe dovuto far seguire quella considerazione
da una visita accurata, che sicuramente ti avrebbe tranquillizzata
E invece ha pensato " questa pensa di avere una malattia grave e non ha niente,
OK passiamo al prossimo"
E con questo atteggiamento non poteva far altro che farti innervosire,
preoccupare e cercare un altro medico!!!
mah...
lory

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Re: Paura della malattia, paura della vita

#24 Messaggio da Milena66 »

Sicuramente non tornerò da lui per la prossima visita prevista per metà Novembre.
Ciò nonostante devo dire che il prurito acuto è passato ed è rimasta qualche puntura di prurito alle braccia e alle gambe di tanto in tanto.
Non ho altri sintomi e nonostante sia a dieta, non riesco a dimagrire.
Tutto questo lascerebbe propendere per un disturbo psico-somatico.
Comunque non appena avrò terminato gli antistaminici mi farò un check completo con analisi del sangue.
Se ci fosse qualcosa, forse, uscirebbero sballati. O sbaglio?
Speriamo che sia tutto ok.
Nel frattempo vi abbraccio stretti, uno ad uno, con tutto l'amore che ho.

copenaghen
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#25 Messaggio da copenaghen »

certamente uscirebbero sballati !

ora però ricaricati di positività
e guardando i tuoi figli,
sorridi alla vita di tutti i giorni.

(So che è più facile scriverlo che farlo,
ma te o dico, per aiutare anche me da qua...)

un abbraccio sereno da
copenaghen

Milena66
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#26 Messaggio da Milena66 »

Grazie Copenaghen, sei una persona splendida.
Non ho parole per ringraziarti.....
La tua storia, che ho letto tutta, è meravigliosa soprattutto per il lieto fine, ma anche per come hai affrontato i trattamenti.
Sei una persona positiva e le tue parole mi aiutano tanto.
Bacio a te, da Firenze

Vale77
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#27 Messaggio da Vale77 »

Ciao Mirella,
scusami se scrivo solo adesso da te....ma qui siamo in tanti e qualcuno sfugge :wink: Ti ho cercata perchè ho letto l'intervento che hai fatto da "luciacelafa".....mi ha spaventata....e per questo ho cercato la tua storia.
Mi dispiace per il dolore che hai vissuto per la scomparsa della tua mamma, ma come hai scritto anche tu, la vita è imprevedibile, e a volte, possono succedere anche cose brutte e che non vorremmo mai capitassero a noi. Però non pensare che sei sicura che anche tu avrai un tumore....come fai ad avere questa certezza? Guarda non lo credo manco io, che solo una settimana, un medico e non uno qualunque, con esami alle mani, mi ha detto che potrei avere un tumore al rene.....esatto: POTREI....ma potrebbe anche non essere.....e potrebbe non essere anche mai! Io credo che finchè respiriamo abbiamo il diritto di vivere la vita al meglio ogni giorno.....tu hai dei figli....e loro hanno il diritto di avere accanto una mamma felice e soprattutto che gli trasmetta serenità e positività.
Ho letto che il dermatologo da cui sei stata non ti ha soddisfatta....ok....prova ad andare da un altro....però io mi sento di consigliarti di andare anche da uno psicologo, semplicemente perchè anche la sofferenza dell'anima, ha pari diritto di quella fisica, di essere curata.
Spero di non esserti sembrata dura.

un abbraccio
vale
"Se andassimo via adesso nulla di ciò che verrà sarebbe, ma la vita è come l'acqua, scompare, affonda e poi riaffiora dove può, dove deve." (Margaret Mazzantini)

Vale77
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#28 Messaggio da Vale77 »

ops.....Milena :wink:
"Se andassimo via adesso nulla di ciò che verrà sarebbe, ma la vita è come l'acqua, scompare, affonda e poi riaffiora dove può, dove deve." (Margaret Mazzantini)

LauraS.
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#29 Messaggio da LauraS. »

Ciao Milena, questo tuo stato d'animo lo conosco bene lo sto rivivendo anche io, rivivendo perchè purtroppo in gennaio di qs anno la mia bimba di soli 20 giorni è stata sospesa tra la vita e la morte x 5 giorni. Ma poi x fortuna ce l'ha fatta, ora sta benissimo e prorpio mentre ci stavamo riprendendo ci è arrivata la tegola che hanno diagnosticato un LNH a mia mamma. Da un mese stiamo facendo esami su esami x la stadiazione e decidere la strategia, ma sono sicura che ce la faremo anche questa volta. La paura che le persone che amiamo si ammalino, soffrano e muoiano si impadronisce di te, vai a cercare storie di sofferenza le leggi e ti terrorizzi. Posso solo dirti una cosa, fermati respira e se la paura ha il sopravvento non esitare a farti aiutare. Un sorriso Laura

Milena66
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#30 Messaggio da Milena66 »

Laura, mi spiace tanto per la tua bambina che fortunatamente sta bene.
Comprendo bene quello che dici, perchè hai centrato nel segno. Mi farò aiutare...
Tu nel frattempo stai serena e vedrai che tua mamma guarirà. L'infame, come lo chiamano qui, è uno dei tumori più curabili fortuanatemente.

LauraS.
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#31 Messaggio da LauraS. »

Buona giornata Milena quando voi sono qui

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Matteo_il_matto
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#32 Messaggio da Matteo_il_matto »

Ciao Milena :-D .

Mi é rimasta dentro una tua frase:

Grazie della comprensione. Mi sento uno straccio stamani, una persona che non merita la gioia della vita.

Per questa frase, meriteresti una Testata alla Zidane. Centro petto, ad ariete...PEM! :mrgreen:

E poi una sana dose di coccole kissing . Perché si sà, ogni tanto, bastone e carota non fanno poi cosi' male :linguaccia: .


Esiste davvero una persona, una sola persona nell'intero universo, che non meriti la gioia di vivere?

Io ti dico di no.
Fermamente.
E credimi quando ti dico che non esiste il benché minimo dubbio in me, su questo.

Persino il peggiore degli aguzzini merita una chance. Una...poi, sta a lui decidere se cambiare o vivere nella miseria.
Questo tuttavia non é il tuo caso.

Esiste qualcuno che possa arrogarsi il diritto di giudicare la forma e la sostanza del tuo dolore? NO.
Chi lo fà vive una vita molto più misera della tua. Guarda al dito, e si perde tutto quello che é appena oltre quella linea, perché vive di un'arroganza che lo rende cieco e sopratutto, deficiente..

E non parlo di un deficiente per offenderlo. Parlo del significato stesso della parola, che ti riporto qui':

Deficiente: persona totalmente o parzialmente minorata sul piano intellettuale.

Io lo sono stato. E poi ho capito. Ho capito che ero uno stupido, arrogante, che della vita non aveva capito una beata mazza.
E sono cambiato.

Nessuno, mai, per nessuna ragione ha il diritto di giudicarti. Né quello di compatirti o di mostrarsi più modesto o caritatevole di quanto non sia.

Chi ti é attorno ha un solo dovere: Esserci. Chi lo capisce merita la tua stima e saprà aiutarti, perché l'amore vero é come una radiazione (stando in tema :mrgreen: ) che si spande non naturalezza, senza forzature, e ti investe quasi senza che tu te ne renda conto. Ma esiste....ed un giorno, tu lo saprai.

Chi non ci arriva non é degno di un tuo sguardo. E' semplice, perché la guerriera sei tu. non loro.
Loro non ci arrivano. Loro non sanno. Loro, poveri, non capiscono.

Noi si'. Perché noi viviamo un male diverso dal tuo, ma comunque abbiamo vissuto o stiamo vivendo un male. Quale non é importante. L'importante, é superarlo e non scoraggiarsi mai.
Esattamente come può capirlo chi ti vuole bene davvero. Ed io sono sicuro che ci sono molte più persone di quante immagini, che appartengono a questa cerchia.

Se non riesci a vincere la guerra da sola, non scoraggiarti, mai.
Affidati ad un professionista che sappia accompagnarti su di un cammino verso un'equilibrio maggiore.
Non c'e' vergogna in questo, ma una grande, grandissima volontà. La tua, quella di chi non si nasconde dietro al dito. Quella dei guerrieri, che non si fermano perché timorosi dei luoghi comuni ma sanno guardare oltre.

E tu sei qui', con noi. Una guerriera fra guerrieri :wink: .
Tua é la decisione, tua é la battaglia, tua deve essere la volontà di affrontarla.
Nostro, il dovere di farti comprendere che non sei sola.

E fidati quando ti dico, che non lo sarai mai :wink:

Milena66
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Re: Paura della malattia, paura della vita

#33 Messaggio da Milena66 »

Matteo_il_matto, grazie del tuo intervento.
Non ero più entrata in questo splendido forum e non avevo letto le tue parole.
Grazie Matteo, grazie davvero della tua sensibilità e del tuo coraggio.
Io sono fatta così, sono fatta per metà di paura, anzi terrore che il cancro torni nella mia famiglia e per metà di coraggio.
Ecco in confronto a chi la battaglia contro il cancro la sta combattendo ancora, io mi sento miseramente piccola e stupida, ma credetemi se vi dico che vi stimo tutti e che il vostro dolore è il mio dolore.
Conoscendo il cancro ho conosciuto sensazioni e sentimenti che non avevo mai incontrato.
Perdendo la mia mamma ho perso me stessa, quella me stessa stupida ed arrogante che ero, ma ho trovato una dimensione nuova ove non non passa attimo in cui io percepisca a pelle il dolore dell'altro.
Grazie. Grazie di esserci ragazzi!

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