difficile da accettare

Come ci vedono gli altri, come è vissuta la malattia da chi ci vive accanto.
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difficile da accettare

#1 Messaggio da ... »

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Ultima modifica di ... il 29 nov 2009, 23:05, modificato 1 volta in totale.

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ventenne
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Re: difficile da accettare

#2 Messaggio da ventenne »

E' una cosa difficile da accettare però non c'è alternativa...l'accettazione è il primo passo necessario della lotta!
All'inizio è davvero difficile abituarsi ad un pensiero simile...è difficile credere che sia capitato proprio a noi...è difficile immaginare il cambiamento...ma il tempo aiuta...lo smarrimento è tipico dei primi periodi!
Ma se devo essere sincera ho provato un pò rabbia leggendo il tuo messaggio...ho immaginato che chiunque delle persone che mi sta accanto e che mi ha sopportato nella mia "odissea" scrivesse le parole che hai scritto tu e ho provato rabbia...
Una notizia simile è dura per tutti...per la persona che vive in prima persona, per i suoi familiari, per gli amici, per il partner ma voi (e uso un voi non sapendo chi tu possa essere di questi) dovete sostenere chi si prepara ad affrontare simili vicende...lo so è più facile a dirsi che a farsi...ma è anche più facile vederla da fuori che non viverla sul proprio corpo...so che le mie parole sono dure e forse sbaglio a lasciartele...ma è quello che ho pensato leggendo le tue parole.
Io un paio di mesi fa parlavo al mio ragazzo solo di questo...era l'unico pensiero da cui non riuscivo a distogliere la mente...tra mille domande,mille dubbi, mille insicurezze e mille paure...forse lui non avrebbe potuto rispondermi ma la sua presenza e la sua pazienza nell'ascoltarmi per me è stata fondamentale nonostante sapevo che le mie parole avrebbero lasciato profonde ferite anche a lui che viveva la mia situazione così da vicino...eppure lui c'era!
Con questo non voglio buttarti giu ma spronarti a stare accanto a questa persona...sforzarti di essere forte e quando non puoi perchè no condividere le tue insicurezze con lei!
Il tempo comunque vi aiuterà...l'ansia lascerà spazio all'abitudine e gli argomenti cambieranno...pensa che un mese fa il mio ragazzo si è lamentato del fatto che non gli parlavo più del mio stato di salute e delle terapie pensando che gli nascondessi qualcosa....e invece era solo perchè pian piano ogni pensiero legato all'infame se ne stava andando..............
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ezio
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Re: difficile da accettare

#3 Messaggio da ezio »

...
mi dispiace sentire la tua sofferenza e mi dispiace non darti un nome, ho la sensazione di non essere efficace nel comunicare senza potermi riferire a te in qualche modo.
Concordo appieno con elisa, anche io ho avuto la stessa reazione alla lettura del tuo post ma non posso fermarmi qui perchè non ti conosco: quanti anni avete? A che tipo di rapporto ti riferisci?...
Immagino che tu ti stia riferendo ad un rapporto di coppia più o meno consolidato, se è cosi quello che posso lasciarti, come ha fatto elisa, è la mia esperienza.
Vedi...ciò che ho provato nel momento in cui l'infame si affacciato nella mia vita è stata la sensazione di essere preso da una stanza (quella delle persone sane, di quelle persone che hanno progetti, futuro, prospettive e che si impegnano e aspettano solo la realizzazione di tutto) per essere trasportato in un altra stanza (quella delle persone malate fatta di se, di ma, chissà...). In quel momento la mia vita è cambiata non solo nel senso di essere da allora costretto a combattere contro il mio male ma nel senso di "potenziale di vita" e ti assicuro che la sensazione è veramente difficile da sopportare specialmente perchè resta forte la sensazione di aver lasciato nella prima stanza tutto quanto anche le persone più care. Si è questo quello che ho provato e credo sia questo quello che stia provando il tuo/a lui/lei. Alla fine resta solo una profonda solitudine perchè senti che nessuno può capire fino in fondo quello che stai vivendo.
Però ce un però!!
Le cose cambiano e sono proprio le persone che mi sono più vicine ad avermi aiutato. Ricordo le parole di mia moglie in uno dei tanti momenti di profonda depressione che ho vissuto: "qualunque cosa succeda io ci sarò come se fossi te". questa consapevolezza ha abbattuto quel muro di isolamento in cui mi ero trovato fino ad allora.
E poi questo forum! Dagli uno sguardo, vedi di che si parla, e perchè? Perchè prima di tutto bisogna combattere lo stato di isolamento che questo maledetto infame crea intorno alle sue vittime. E' da qui che comincia la lotta che porterà alla vittoria.
Permettimi di darti un consiglio porta qui il tuo/a lui/lei e continua a venirci pure tu regolarmente.

Vi auguro tutto il bene del mondo

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