bisogno di aiuto

Domande e Messaggi ricevuti da utenti del forum , non catalogabili in nessuna delle aree disponibili riguardo le patologie Linfomi,Leucemie.

Moderatori: misterh, Fulvio, Sabrina

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sluffy
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bisogno di aiuto

#1 Messaggio da sluffy »

Salve a tutti.
Non so come muovermi in questo forum e probabilmente ho sbagliato a postare in questa categoria, ma ho estremamente bisogno di qualcuno che possa rispondermi.
Circa tre mesi fa, mio fratello, che ha 44 anni, è stato operato per una sospetta peritonite.
In sede operatoria è stato trovato un linfoma(successivamente diagnosticato nh a grandi cellule b IV stadio b)che ha provocato la perforazione dell'intestino digiuno, con conseguente resezione dello stesso. Dopo la diagnosi,ha iniziato la terapia con 6 cicli di chemio a distanza di 14 giorni
ed è giunto al quarto ciclo. Ciclo dopo ciclo, purtroppo diventa sempre più debole e magro, viene sottoposto spesso a trasfusioni a causa dell'emoglobina troppo bassa, ed ha delle ulcere all'interno della bocca. I medici hanno detto che dipende anche dal tipo di operazione che ha subito oltre naturalmente alla terapia. La buona notizia è che la massa all'intestino si è sensibilmente ridotta. Qualcuno di voi sa dirmi se tra le vostre esperienze c'è qualcuna che assomigli a quella di mio fratello?

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rosabianca
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Re: bisogno di aiuto

#2 Messaggio da rosabianca »

Ciao sono Anna,
ti sei poatata bene non ti preoccupare....visto che nessuno ti ha ancora accolto e che io ....soffro d'insonnia :mrgreen: eccomi qua...
Per le esperienze puoi guardare nel reparto l.n.h.
L'ho avuto anch'io e sono guarita,ma io sono un caso ...complicato.....
Per il fastidio in bocca saprai già che è il chemioterapico :( ,ti posto i consigli che ho trovato qui nel forum per chi fa le chemio.
Personalmente mi ricordo che facevo sciacqui di BICARBONATO E MYCOSTANTIN ,ma ultimamente ho scoperto che nella cura Di Bella((che conosco) usano anche il LISOZIMA,(lo fanno anche galenicamente e costa meno) e si chiama LISOZIMA SPA,può darsi che faccia bene anche per il problema di tuo fratello,e senz'altro aiuta le mucose dello stomaco e dell'intestino che saranno superinfiammati per le chemio
http://www.carloanibaldi.com/terapia/sc ... %20SPA.htm spero che tu riesca a leggere anche la scheda....
E' innocuo,se noterai,lo mettono anche negli alimenti per conservarli naturalmente perchè è un antibatterico, scoperto da Fleming prima della penicillina

Lisozima

Utilizzo:
Fa parte del modulo variabile nella cura Di Bella. Si può somministrare in dosaggi di 3 g al giorno, aumentabile al bisogno senza rischio di tossicità o sovradosaggio. Sono consigliabili 2 compresse da 500 mg per 3 volte al giorno ai pasti. Nelle lesioni del cavo orale o delle vie aerodigestive superiori, è consigliabile fare sciogliere in bocca lentamente una compressa da 500 mg anche ogni due ore. Le sue proprietà litiche su virus, batteri e protozoi sono dovute all’attività enzimatica e al fatto che, essendo una proteina fortemente basica, il lisozima può superare facilmente l’esile membrana della cellula virale e denaturarne il DNA fortemente acido.

E qui timetto i consigli in generale per chi fa chemio che ho trovato nel forum


L’alimentazione durante la chemioterapia.
Franco Berrino,
Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva,
Istituto Nazionale Tumori, Milano.
La parola chemioterapia - la ‘chemio’- incute un certo disagio, perché evoca sofferenze,
nausee, paure, bruciori in bocca, allo stomaco, disturbi intestinali, una fatica profonda,
e brutti pensieri. Eppure quando s’ha da fare s’ha da fare; fino a quando la
ricerca non riuscirà a trovare cure capaci di guarire il tumore senza danneggiare gli organi
sani. Perché proprio qui sta il punto, i ‘veleni’ della chemioterapia sono capaci di uccidere
le cellule che si moltiplicano, e quindi le cellule tumorali, ma anche le cellule sane degli
organi che devono ricostruirsi continuamente, come la mucosa del tubo digerente (di qui le
stomatiti, esofagiti, gastriti, coliti di cui soffrono molti malati), il midollo delle ossa (di qui le
anemie e la conseguente stanchezza) o la radice dei capelli (che quindi cadono). Che fare
dunque? Innanzitutto prepararsi già prima di iniziare la terapia. Se già si soffre di
stitichezza, ad esempio cambiare subito l’alimentazione: introdurre cibi integrali, ad
esempio il pane integrale a lievitazione naturale, facile da trovare in molti negozi, e
comunque facile da fare in casa; ancor meglio il pane integrale con i semi di lino; o il riso
integrale, che si cuoce in modo diverso dal riso bianco (una tazza di riso ben lavato, due
tazze di acqua fredda, un cucchiaino da caffè raso di sale marino integrale, cuocere a
fuoco bassissimo per tre quarti d’ora, il riso è pronto quando ha consumato tutta l’acqua),
o altri cereali integrali con verdure, tutti da masticare molto accuratamente. I cibi ricchi di
fibre non vanno bene, invece, in caso di colite, né durante i cicli di chemioterapia, specie i
prodotti da forno, perché le fibre indurite dalla cottura possono irritare meccanicamente le
mucose e peggiorarne l’infiammazione. Durante la chemioterapia, anche in caso di gravi
infiammazioni delle mucose, va molto bene mangiare i cereali integrali sotto forma di
crema, ad esempio la crema di riso (una tazza di riso integrale in sette tazze di acqua,
sale marino, cuocere per due-tre ore a fuoco basso poi passare al setaccio in modo da
togliere le fibre; oppure si può partire da una semola di riso integrale, meglio se macinata
di fresco e poi tostata, con cui si può fare una crema in 10-15 minuti, sempre da passare
al setaccio). Le mucositi del tubo digerente causano un’aumentata permeabilità intestinale,
che favorisce l’assorbimento di sostanze potenzialmente tossiche. Per contrastare
l’aumentata permeabilità è utile ispessire la crema di riso con l’amido tratto dalla radice del
kuzu (sciogliere un cucchiaino di kuzu in poca acqua fredda, aggiungere alla crema e far
bollire per pochi minuti).
All’Istituto dei Tumori di Milano si possono frequentare corsi di cucina per chi deve fare la
chemioterapia, dove insegniamo varie ricette a base di crema di riso, abbinate a creme di
verdure, e altri accorgimenti per superare meglio questo periodo.
Per prevenire o alleviare la colite è bene evitare carni e formaggi, perché nella
putrefazione intestinale delle proteine animali si libera idrogeno solforato, che ha azione
tossica sulla mucosa. Può andare bene però un po’ di pesce, anche se ricco di proteine
animali, perché il grasso del pesce riduce l’infiammazione. Con attenzione si potranno
introdurre creme di legumi o ricette a base di tofu, le cui proteine sono meno tossiche di
quelle della carne perché contengono pochi aminoacidi solforati. Si possono usare le
lenticchie rosse (decorticate). Eventuali altri legumi devono essere passati al setaccio per
togliere la buccia.
Se compare stitichezza si preparerà una deliziosa bevanda a base di agar agar
(scioglierne un cucchiaino in una tazza di succo di mela senza zucchero, portare ad
ebollizione per un paio di minuti, spegnere il fuoco e bere tiepido, prima che diventi una
gelatina), tutte le sere per una settimana. La zuppa di miso che si mangia nei ristoranti
Giapponesi è molto indicata per risanare il tubo digerente dai danni da chemioterapia e
2
radioterapia, ed è facile da preparare (stemperare un mezzo cucchiaino di miso in un po’
d’acqua tiepida, aggiungere in fine cottura a un brodo vegetale senza sale e spegnere il
fuoco); se l’intestino è infiammato è utile fare il brodo utilizzando anche un centimetro di
alga Wakame, che contiene mucillagini lenitive (dà un gusto di mare al brodo). Il rischio è
che si associ il sapore nuovo del miso con il malessere del trattamento e poi non lo si
voglia più gustare. Consigliamo quindi di introdurre la zuppa di miso e la crema di riso non
nei giorni del trattamento ma solo quando è passata la nausea. Contro la nausea
possono servire cibi salati e asciutti. Talvolta vengono consigliati cracker e parmigiano,
cioè cereali cotti al forno e proteine animali, che come abbiamo detto sono controindicati
perché causano irritazione meccanica e chimica. Consigliamo piuttosto di masticare bene
una galletta di riso integrale (scegliere quelle con sale). Se compare diarrea un aiuto lo si
può ricevere dal kuzu, che ha la proprietà di irrobustire le pareti dell’intestino. Se ne
scioglie un cucchiaino in una tazza di acqua fredda e lo si porta ad ebollizione fino a che
la preparazione non diventa trasparente, a questo punto si aggiungono alcune gocce di
tamari (salsa di soia). Va bene anche ispessire con il kuzu la crema di riso. Poiché la
chemioterapia può causare anemia, alcuni consigliano di mangiare carni rosse, ricche di
ferro facilmente assimilabile. Per non esagerare con le proteine animali consigliamo
piuttosto di usare in cucina le alghe marine, anche solo insaporire le zuppe con alga Nori.
Miso, alga Nori, kuzu e tamari si trovano in vendita nei negozi di alimenti biologici. Con
queste conoscenze si può migliorare l’alimentazione anche quando si è guariti. Alcuni
frangenti della vita invitano a scelte più sobrie. Accogliamoli come opportunità.
Un pregiudizio diffuso è che durante la chemioterapia, per irrobustire l’organismo,
sia bene mangiare molto, e mangiare alimenti molto calorici, come gelati, o piatti conditi
con burro e panna, o bevande zuccherate, e alimenti ricchi di proteine e di grassi, come
uova, carni e formaggi. Questi consigli discendono dalla conoscenza che quando un
tumore è in stadio molto avanzato i malati te ndono a dimagrire e a perdere forze. Ma è
ben dimostrato che le diete ipercaloriche e iperproteiche non aiutano. Questi consigli anzi
sono pericolosi per chi si sottopone a chemioterapie precauzionali, come quella che si fa
dopo l’intervento per tumore al seno. Durante la chemioterapia infatti le pazienti tendono
ad ingrassare, mentre se non si ingrassa è più facile guarire.

_________________
copenaghen



Ecco spero intanto di esserti stata utile....un abbraccio anche a tuo fratello,poi dimmi se i consigli hanno funzionato....Anna
NON ESISTE VERA LIBERTA' SENZA CONOSCENZA.

" Al passato o al futuro, al tempo in cui il pensiero sarà libero”. Diffondere la conoscenza, perché la conoscenza sia al servizio dell’Uomo, e non di élite, oligarchie, interessi, pensieri consolidati.

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Roberto Monacelli
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Località: Gualdo tadino (pg)

Re: bisogno di aiuto

#3 Messaggio da Roberto Monacelli »

Chi mi può sistemare la mia casella come si fa ha leggere le risposte ,ha scrivere
La mia storia sulla ia bacheca cerco amici ammalati come me di mieloma multiplo 3 stadio per confronto vorrei sistemare la mia casella con l'occasione auguri di buona Pasqua a tutti :linguaccia: :linguaccia: :linguaccia: :incro: :incro: :incro: :incro: :corna: :ola:
Roberto Monacelli

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